venerdì 8 marzo 2019

LA FALSITA' DEL DIRE CHE SONO TUTTE SFRUTTATE

Non poteva mancare oggi dal parte del solito Grigio l'elogio della Merlin, colei che nel 1957 fece approvare la legge con cui si chiudevano le case dette improriamente chiuse, mentre erano aperte. Il Grigio avrebbe dovuto condannare molti Stati europei, tra cui Germania, Olanda, Svizzera, dove esistono i casini. E le donne non sono affatto sfruttate. Hanno anche un controllo medico gratuito. Scelgono la loro professione, senza che alcuno la imponga loro. Pagano l'affitto della stanza e sono completamente libere. Ci si dimentica, anzi, si vuole ignorare inoltre che esistono su giornali e su internet annunci sotto la voce massaggi, oppure donna cerca uomo. Alcune fanno servizio a domicilio. Dunque come chiamarle? Io proporrei di chiamarle assistenti sociali. Pensate a chi, giunto ad una certa età, vuole soddisfare il desiderio di stare con una bella giovane. Nella vita normale ciò non è concesso perché la vecchiaia è respingente, tranne che un vecchio sia ricco ed una bella giovane cerchi l'occasione di sistemarsi bene economicamente, non escludendo poi di chiedere la separazione per mettersi con un giovane mentre si fa mantenere dal vecchio ex marito costretto a mantenerla. Sono invece oneste le professioniste del sesso perché non hanno scopi che vadano un puro incontro senza negative conseguenze.  
Si è confusa la prostituzione stradale con tutta la prostituzione, senza considerare che nemmeno quelle della strada sono tutte sfruttate.          
Ecco quanto ha detto il Grigio, l'abusivo del Quirinale perché eletto da una maggioranza, quella con il PD, non più esistente. 
"La legge Merlin che sessantuno anno fa dichiaró fuorilegge lo sfruttamento della prostituzione fu una tappa importante nel camino di liberazione della donna. Bisogna andare coerentemente avanti: contro tutte le forme di sfruttamento e violenza nei confronti delle donne, in qualsiasi campo e settore della vita familiare e sociale. Oggi la senatrice Lina Merlin - conclude - sarebbe in prima linea contro la tratta di questo nostro tempo". 
Ma dove stava lo sfruttamento nei casini?  Se lo è inventato.  E'il caso di dire che la legge Merlin ha tolto le donne dalla strada per porle sul marciapiede.   
E come mai questa vittima dello sfruttamento ha aspettato tanto prima di rivolgersi alla polizia per vivere sotto protezione? Per non parlare dello sfruttamento delle africane dovuto alla mafia nigeriana, che ha messo radici a causa della scellerata politica buonista della falsa sinistra. 

8 marzo, il racconto dell'ex prostituta che commuove Mattarella: "Mi ...



8 ore fa - 8 marzo, il racconto dell'ex prostituta che commuove Mattarella: “Mi strappavano i ... di Agenzia Vista Alexander Jakhnagiev | 8 Marzo 2019.

9 commenti:

Sergio ha detto...

Persino Tommaso d'Aquino dovette riconoscere che la prostituhzione assolveva una funzione sociale e doveva quindi essere tollerata. Era una valvola di sfogo degli istinti sessuali. E la Chiesa non solo tollerava il fenomeno, ma tassava le prostitute, ricavava dunque profitti dalla prostituzione.
Oggi imperversa il moralismo del politicamente corretto. Una donna libera che sceglie di fare questo mestiere perché può guadagnare bene o per altri motivi suoi (ad alcune piace) deve essere libera di farlo. Pretendere che una donna che fa questo mestiere non possa considerarsi libera e che i frequentatori di queste donne siano degli infami e sfruttatori è moralismo. La morale è una cosa (buona), il moralismo e il poiticamente corretto sono fenomeni alla moda contrari al senso comune. Era più tollerante la Chiesa del Rinascimento che i bacchettoni odierni.

Pietro Melis ha detto...

Io non ho negato che quelle da strada possano essere sfruttate dai magnaccia. Ma perché quella bulgara, invece di fare la vittima piangendo, ha aspettato tanto tempo per denunciare i magnaccia ed avere la protezione statale che poi ha avuto? Come quelle donne che denunciano dopo 20 anni abusi sessuali da parte di registi.

bambilu ha detto...

Non è un "mestiere" dignitoso, lede la dignità delle donne in generale. Ora ci sono le bambole di silicone. Chi non è attraente può comprarsele. Sono anche più igieniche. Poi ci sono altri metodi.
E ci sono anche i sex shops...

Pietro Melis ha detto...

Ma andate a vedere un sito come Bakeca massaggi oppure Bakeca incontri specificando donna cerca uomo prima di fare le moraliste. E se si premette a Bakeca la città in cui uno risiede vi è anche per una sola città un'offerta lunghissima per tutti i gusti. Sono lavoratrici indipendenti che lavorano in appartamento. Molte sono straniere e girano per l'Italia. Ma vi sono anche molte italiane, e tra queste vi sono ragazze che lavorano nella città di residenza. Ciascuna mette in evidenza nel suo annuncio il numero di telefonino. E non fanno distinzione d'età. Ho fatto un'indagine personale. Per mezz'ora massimo 50 euro. Dite loro che non è un lavoro dignitoso. Vi farebbero una pernacchia.Pecunia non olet.

Pietro Melis ha detto...

Io ho sempre evitato di offendere. E i commenti insultanti non meritano una risposta. Ma per Cecilia faccio un'eccezione. E annuncio che non replicherò oltre. Nessuno ha costretto una donna a entrare in un casino. Ho già detto che nei casini tedeschi, per esempio, le lavoratrici (chiamamole così) hanno scelto il lavoro e non dipendono da sfruttatori. Pagano l'affitto della stanza e pagano anche le tasse. Fare riferimento ai vecchi casini non ha senso. Unica cosa giusta che ha detto: "Che poi vi siano donne che se lo scelgono sono affari loro". Dunque vi è stata una libera scelta. Quelle che sono vittime dei papponi si trovano in strada ma hanno la possibiltà di denunciare i papponi mandandoli in galera. Si dovrebbero ribellare allo sfruttamento. Perciò non trovino scuse. L'unico sfruttamento è purtroppo quello degli animali. Che non possono sottrarsi alla vigliacca crudeltà umana nei confronti di chi non può sottrarsi ad una morte violenta. E i mandanti di tale sfruttamento sono tutti gli impostori che mangiano carne e demandano ai macellatori il lavoro sporco dei mattatoi. Credono di avere le mani monde di sangue, mentre sono i mandanti dei macellatori. Per questo sono indifferente alle sofferenze della maggior parte della specie umana. Che crepino di cancro tutti gli uomini carnivori impostori. Sono anche la causa del degrado ambientale a causa di tutte le emissioni nocive (a iniziare dal metano e dal CO2 provocate dagli allevamenti di morte).

Daniele ha detto...

Negli anni novanta, un mio conoscente che di mestiere faceva il cuoco, lavorava per la stagione estiva a Rimini. Una sera capito in un nightclub, li conobbe una "dipendente" e tra uno spumantino e l'altro, cercava di convincerla a cambiare vita. Ad un certo punto, lei interruppe la predica e gli chiese a quanto ammontasse il suo stipendio, lui gli disse che era di circa quattro milioni di lire (all'epoca la stagione estiva pagava bene), allora la ragazza gli disse, che lei quei soldi li faceva in una settimana e che nn era minimamente interessata a peggiorare la sua situazione economica. La morale è che nn tutti gli uomini sono porci e che nn tutte le donne sono sante e,sopratutto, se a qualcuno piace vivere in un certo modo, che problema c'è? Le femministe si mettano il cuore in pace. Saluti professore, Daniele.

aldo ha detto...

E' un dato di fatto che la legge Merlin non ha debellato la prostituzione ma l'ha resa solo occulta.
Le donne che sono sfruttate dai magnaccia la esercitano comunque, soprattutto quella di strada, anche se la legge non lo permette.
Siccome sono contro la legge per loro è difficile rivolgersi ai tutori della legge, ( e diciamocela francamente tutta, spesso sono osteggiate, oltraggiate e mortificate proprio da polizia e carabinieri), e spesso vengono violentate anche dai clienti, visto che non possono rivolgersi allo stato per chiedere protezione.

Chi decide di prostituirsi è bene che sia protetto dalla legge, in questo modo si limitano notevolmente le violenze.

Pietro Melis ha detto...

Ad Aldo. Le prostituzione di strada non mi risulta sia contro la legge, anche se qualche sindaco ha cercato di contrastarla, ma punendo i clienti. Né mi risulta che le prostitute di strada siano osteggiate se decidano di sottrarsi ai papponi. Possono chiedere protezione allo Stato posto che siano disposte a togliersi dalla strada. E se non vogliono rinunciare al loro mestiere si associno per prendere in affitto un appartamento e lavorare in proprio. Di annunci in questo senso sono pieni i giornali, oltre a vari siti internet. L'offerta è grande e per tutte le tasche.

Alessio ha detto...

Oltretutto professore, ci sono tantissime persone che prostituiscono il proprio cervello ed è molto ma molto peggio della prostituzione del corpo, come gli intellettuali che si vendono al potere e quindi propagandano le idee che fanno comode a chi governa la società in quel preciso momento storico. Vi sono quindi tante forme di prostituzione, sia fisica sia mentale: il mondo del cinema tra l'altro è pieno zeppo di film in cui abbonda la rappresentazione di perversioni, di scene di sesso spinte e al limite della pornografia, solo che ipocritamente si dice che si tratta di "erotismo", di "arte" tuttavia è prostituzione al massimo grado e quelle persone lo hanno scelto liberamente.