Le conseguenze delle gravi colpe della Francia e dell'Inghilterra che dopo la fine della prima guerra mondiale abbandonarono la Grecia nella riconquista di Costantinopoli si pagano ancor oggi. La Turchia, allora Impero ottomano, incredibilmente alleata con la Germania e con l'Impero austroungarico, uscì con le ossa rotte insieme con i suoi alleati. Era il momento buono per ridurre la Turchia ai minimi termini ed impedire che essa continuasse a far parte dell'Europa nella parte estrema dei Balcani. La Grecia aveva occupato Costantinopoli, riguadagnando terre che erano state sottratte all'Impero bizantino, che scomparve definitivamente ne 1453 con la conquista di Costantinopoli ad opera delle armate ottomane guidate da Maometto II. L'Europa, quella cristiana dei papi, stette a guardare invece di fare fronte comune contro l'invasore ottomano. I papi infatti non avevano mai riconosciuto l'esistenza dell'Impero bizantino, erede dell'Impero Romano d'Oriente, a causa dei dissidi unicamente di origine religiosa. E così la gloriosa città di Costantinopoli, fondata dall'imperatore Costantino, divenne Istanbul.
Nel 1920 la Grecia, approfittando del disfacimento dell'impero ottomano riguadagnò Costantinopoli e gran parte dell'Anatolia settentrionale. Ma, abbandonata dalle potenze vincitrici, non poté opporsi da sola all'esercito turco della ormai Turchia repubblicana fondata da Kemal Ataturk. Il quale, sebbene avesse fondato una repubblica fondata su principi laici, non poteva di certo cancellare un società rimasta profondamente musulmana. E infatti questa società prima o dopo avrebbe cancellato il laicismo di Kemal. Il dittatore Erdogan è oggi il frutto di gravi errori che risalgono alla fine della prima guerra mondiale. La sua guerra contro i curdi è anche una guerra contro una eresia musulmana quale è quella dei curdi, che, nella loro distinzione tra religone islamica e Stato, non sono assimilabili ad una pratica musulmana e che per questo sono stati sempre osteggiati dai musulmani sia sciiti che sunniti. I curdi hanno sbagliato nel condurre la guerra contro l'ISIS fidandosi dell'appoggio americano invece di unirsi alle forze leali al governo di Assad. Essi, che nella loro storia non hanno mai avuto un loro Stato, speravano di poter costituire una provincia autonoma, se non indipendente, all'interno della Siria. E questo li ha danneggiati invece di favorirli.
Se dopo la prima guerra mondiale Francia e Inghilterra avessero reso impotente militarmente la Turchia riducendola anche nel territorio, soprattuto evitando di lasciare alla Turchia il possesso dello stretto del Bosforo restituendo Costantinopoli alla Grecia, oggi avremmo una Turchia impotente anche nei confronti dei curdi. Mentre si sa che laTurchia di Erdogan, incredibilmente facente parte della NATO, è stata finaziatrice occulta dell'ISIS, pur di contrastare i curdi. E siamo di fronte ad una farsa di inutile Unione Europea che non si è opposta militarmente all'arroganza militare di Erdogan e si è esposta al ricatto del dittatore che, finanziato con parecchi miliardi di euro per fare da tampone contro gli invasori africani, minaccia di fare arrivare in Europa milioni di invasori dall'Africa se l'Europa intervenisse in Siria a protezione dei curdi e minaciasse sanzioni economiche.
Nel 1920 la Grecia, approfittando del disfacimento dell'impero ottomano riguadagnò Costantinopoli e gran parte dell'Anatolia settentrionale. Ma, abbandonata dalle potenze vincitrici, non poté opporsi da sola all'esercito turco della ormai Turchia repubblicana fondata da Kemal Ataturk. Il quale, sebbene avesse fondato una repubblica fondata su principi laici, non poteva di certo cancellare un società rimasta profondamente musulmana. E infatti questa società prima o dopo avrebbe cancellato il laicismo di Kemal. Il dittatore Erdogan è oggi il frutto di gravi errori che risalgono alla fine della prima guerra mondiale. La sua guerra contro i curdi è anche una guerra contro una eresia musulmana quale è quella dei curdi, che, nella loro distinzione tra religone islamica e Stato, non sono assimilabili ad una pratica musulmana e che per questo sono stati sempre osteggiati dai musulmani sia sciiti che sunniti. I curdi hanno sbagliato nel condurre la guerra contro l'ISIS fidandosi dell'appoggio americano invece di unirsi alle forze leali al governo di Assad. Essi, che nella loro storia non hanno mai avuto un loro Stato, speravano di poter costituire una provincia autonoma, se non indipendente, all'interno della Siria. E questo li ha danneggiati invece di favorirli.
Se dopo la prima guerra mondiale Francia e Inghilterra avessero reso impotente militarmente la Turchia riducendola anche nel territorio, soprattuto evitando di lasciare alla Turchia il possesso dello stretto del Bosforo restituendo Costantinopoli alla Grecia, oggi avremmo una Turchia impotente anche nei confronti dei curdi. Mentre si sa che laTurchia di Erdogan, incredibilmente facente parte della NATO, è stata finaziatrice occulta dell'ISIS, pur di contrastare i curdi. E siamo di fronte ad una farsa di inutile Unione Europea che non si è opposta militarmente all'arroganza militare di Erdogan e si è esposta al ricatto del dittatore che, finanziato con parecchi miliardi di euro per fare da tampone contro gli invasori africani, minaccia di fare arrivare in Europa milioni di invasori dall'Africa se l'Europa intervenisse in Siria a protezione dei curdi e minaciasse sanzioni economiche.
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