giovedì 3 ottobre 2019

LA MULTA ILLEGALE POSTA AI 5STALLE CHE CAMBINO PARTITO

Che questi 5Stalle siano veramente dei deficienti è dimostrato anche dal fatto che pretendono 100.000 euro di multa da chi passi ad altro partito. E' una multa che è stata scritta su carta igienica perché, anche se nell'adesione ai 5Stalle fosse stato firmato un contratto con impegno a pagare la multa,  il contratto è per legge nullo. L'art. 67 della Costituzione dice assurdamente che l'eletto rappresenta la Nazione è non è sottoposto a vincolo di mandato. Articolo scriteriato perché l'eletto rappresenta solo il partito tramite cui è stato eletto, altrimenti anche l'opposizione rappresenterebbe la volontà della Nazione, mentre essa rappresenta una volontà contraria.  Bisognerebbe che ogni partito si presentasse alle elezioni con un programma articolato su tutti i punti. Con libertà di votare liberamente su tutti i punti non compresi nel programma. In modo che non venga tradito il voto dell'elettore quando l'eletto passi ad altro partito o ne costituisca un altro senza essere passato per le elezioni. A questo punto l'art. 67 dovrebbe essere modificato prevedendo la decaduta da parlamentare per quelli che cambiano partito. Ad evitare il fenomeno dei transfughi come quello di Renzi. Ma sino a questo articolo non verrà modificato il Mo'Vi mento 5Stalle non può pretendere che i suoi parlamentari non cambino casacca, come spesso è avvenuto per altri partiti. Il bibettaro Di Maio avrebbe dovuto piuttosto chiedere la riforma dell'art. 67, perché la multa di 100 mila euro è giuridicamente nullo. Carta straccia. Questi imbecilli credono di frenare una emorragia con una multa che non può essere riscossa.         

1 commento:

VirgyNNHT34 ha detto...

Giusto. Adesso mi chiedo per quanto riguarda DiMaio:può affidare al recupero crediti la possibilità di rientrare dei rimborsi non effettuati da i 5sofà?
https://www.notizie.it/politica/2019/10/11/luigi-di-maio-recupero-crediti/