domenica 11 ottobre 2020

LILIANA SEGRE: ORA BASTA! NON SE NE PUO' PIU'

Dopo decenni di silenzio si è svegliata per raccontare con la sua vocina melensa la sua storia di sopravvissuta da bambina nel campo di Auschvitz. Senza mai avere spiegato come mai tra tanti bambini sia riuscita a tornare viva. Non si capisce che meriti abbia avuto per essere nominata senatrice a vita «per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale». Quali sono stati i suoi meriti nel campo sociale?   Come mai non fu mai nominato senatore a vita Primo Levi, che ebbe almeno il merito di descrivere la sua esperienza ad Auschvitz in Se questo è un uomo? Un libro che, tradotto in varie lingue, ebbe un giusto successo mondiale ed è considerato un capolavoro della letteratura mondiale. Si suicidò o fu una morte involontaria dovuta ad una caduta nella tromba delle scale causata da una sofferenza di vertigini? La sua morte rimase un mistero. Ma è certo che, se si suicidò, la causa fu dovuta al fatto che non si era mai perdonato di essere stato un sopravvissuto. tutto il contrario della Segre, che se ne fa un vanto senza mai avere spiegato come all'età di 13 anni sia stata una sopravvissuta. "Perchè io?" si chiede lo scrittore Primo Levi ne I sommersi e i salvati. Perché io sono sopravvissuto e gli altri no? Questa domanda assillava Primo Levi, lo assillava dal suo ritorno dall'orrore di Auschvitz. Probabilmente, come ebbe a dire un suo amico, Levi era sopravvissuto perché in quando scrittore aveva il compito di raccontarlo. Ma questa condizione per Primo Levi era insopportabile: sentire di aver ricevuto in dono qualcosa di terribile, dover raccontare ciò che aveva vissuto e così rivivere all'infinito la sofferenza dei lager. Questo ruolo di testimone eterno, dopo molti anni doveva averlo sfiancato al punto da fargli scegliere la morte.
Naturalmente la Segre non poteva esimersi dal dire una sonora cretinata dicendo di essere stata anche lei una clandestina, con una equiparazione del suo stato di ebrea "esiliata" durante il fascismo dopo le leggi razziali del 1938 ai clandestini che arrivano come invasori nella totale illegalità grazie all'attuale sgoverno. Vi è da domandarsi che cervello abbia. Con questo cervello non poteva non votare il 10 settembre 2019 per l'attuale sgoverno favorevole all'invasione dei clandestini. In tale occasione infatti disse:

«La politica che investe nell'odio è sempre una medaglia a due facce che incendia anche gli animi di chi vive con rabbia e disperazione il disagio dovuto alla crisi e questo è pericoloso. A me hanno insegnato che chi salva una vita salva il mondo intero, l'accoglienza rende più saggia e umana la nostra società». Era un chiaro incoraggiamento all'accoglienza di tutti i clandestini. Per questa senza cervello bisogna salvare anche i tunisini che in questi giorni stanno sbarcando comodamente a Lampedusa e sulle coste della Sardegna con i barchini. Come se fuggissero dalla guerra. Un governo di sporchi buffoni avente come ministro dell'interno una Lamorgese che pochi giorni prima era andata a Tunisi (magari promettendo di nascosto soldi al governo di Tunisi) con l'intenzione di fermare l'esodo di tunisini. Fallimento totale di questo sgoverno nato dallo scellerato connubbio 5S-PDoti.    


          

20 commenti:

RIC ha detto...

lo zio di mi moglie , i cui genitori Friulani emigrarono in Francia dopo la prima guerra mondiale ,si fece tre anni di prigionia ad Auschwitz . Siccome era elettricista ha girato sempre tutto il campo di lavoro , dove si produceva la gomma e benzine sintetiche.si occupava anche alla manutenzione delle piscine e delle sedi di ricreazione. Tornato in Francia dopo il '45, si ritrovo' con la ragazza stuprata dagli yankees ,( che poi divenne sua moglie ) e poiche' ebbe l' ardire di dire che mai vide camere a gas, e che sovente si tenevano partite di calcio fra i prigionieri e concerti musicali ricreativi , venne licenziato in TRONCO dalla grande azienda automobilistica presso la quale aveva trovato lavoro , con la soddisfatta complicita' dei sindacati .Fini' per fare il garzone panettiere ..altro che senatore !

Pietro Melis ha detto...

La ringrazio per questa importante testimonianza. Ho fatto varie letture dei negazionisti, a cui purtroppo è negata la possibilità di affacciarsi in pubblico pena l'accusa di antisemitismo. Tra gli altri principalmente Paul Rassinier (soprattutto La Menzogna di Ulisse, Il dramma degli ebrei in Europa) e Robert Faurisson (soprattutto Ecrits Révisionnistes, che anni fa lessi su Internet). In Italia il negazionista Carlo Mattogno. Io rivendico soltanto la libertà di pensiero e il diritto di essere negazionisti senza essere perseguitati, come lo sono stati i negazionisti sopra citati. Faurisson fu privato dell'insegnamento all'Università e anche della pensione. Rassinier venne espulso dal partito comunista e poi dal partito socialista dopo essere stato eletto deputato alla Costituente nelle file del partito socialista. David Irving fu arrestato in Austria durante una coinferenza. Se non si arriva a vera e propria persecuzione, anche fisica, vi è tuttavia una avversione che impedisce ai negazionisti di affacciarsi in un dibattito pubblico liberamente.

RIC ha detto...

riprendo la sua frase..Se non si arriva a vera e propria persecuzione, anche fisica...( ne e' piena la storia non raccontata)
L' ADL..ha tutti i suoi agenti in Francia che hanno sempre agito indisturbati e protetti..
Basterebbe poter leggere il libro di Emmanuel Ratier. " i guerrieri di israele " ricco di info, foto e testimonianze........................

http://www.archiviostorico.info/Sezioni/Revisionismo/Olocausto/olocausto.htm
Saluti Prof. Melis

RIC ha detto...

riprendo la sua frase..Se non si arriva a vera e propria persecuzione, anche fisica...( ne e' piena la storia non raccontata)
L' ADL..ha tutti i suoi agenti in Francia che hanno sempre agito indisturbati e protetti..
Basterebbe poter leggere il libro di Emmanuel Ratier. " i guerrieri di israele " ricco di info, foto e testimonianze........................

http://www.archiviostorico.info/Sezioni/Revisionismo/Olocausto/olocausto.htm
Saluti Prof. Melis

Pietro Melis ha detto...

L'ebreo proprietario di Facebook Zuckenberg (ho letto oggi) proibisce la pubblicazione di scritti che negano l'Olocausto. E pensare che il famoso linguista ebreo Chomsky scrisse una prefazione dell'opera di Faurisson "Tesi difensiva contro coloro che mi accusano di falsificare la storia. La questione delle camere a gas",e in questa prefazione, pur non accettando la difesa di Faurisson, tuttavia Chomsky difese il principio della libertà di espressione. Cfr. di Chomsky "Il caso Faurisson e il revisionismo olocaustico, con Robert Faurisson e Serge Thion, Genova, Graphos, 1997.
Si può leggere tutto il testo (in PDF) in
il caso faurisson e il revisionismo olocaustico - aaargh
aaargh.vho.org › fran › livres4 › casof
PDF
IL CASO FAURISSON. E IL. REVISIONISMO. OLOCAUSTICO. Testi di. NOAM CHOMSKY. ROBERT FAURISSON. SERGE THION saggio introduttivo di.

RIC ha detto...

Grazie Prof. Melis della ricerca che fa lei, degna di stima.
Tutto si concretizza ?? Saluti.-

http://www.ppdd.it/MaterialeBiblico/Studi/Talmud%20Ebraico.pdf

Andrea Scalzi ha detto...

Signor Melis, lei è libero di avere della signora Segre l'opinione che vuole, ma non può farle una colpa per essere sopravvissuta.
Se Primo Levi ha reagito col suicidio questo non vuol dire che anche lei fosse obbligata a suicidarsi.

Pietro Melis ha detto...

Lei non ha capito. Di Levi si sa perché sia sopravvissuto: era un chimico che serviva in una industria a fianco di Auschwitz per la produzione di gomma sintetica. Inoltre il padre della Segre morì ad Auschwitz (si dice) ed è inspiegabile che la Segre sia stata risparmiata. Non ha mai detto il motivo. MAI. E come mai sopravvissero insieme a Primo Levi altri 20 internati? Non lo si dice.

Andrea Scalzi ha detto...

Evidentemente per lei essere sopravvissuti ad Auschwitz sembra una colpa da cui giustificarsi.
Francamente trovo un po' strano questo accanimento verso le vittime invece che verso i carnefici.

Pietro Melis ha detto...

Lei è duro di comprendonio. Va ancora fuori tema. Dica la la Segre come ha fatto a sopravvivere. E con lei tanti altri. Punto e basta.

RIC ha detto...

Andrea Scalzi : non le pare strano che ci siano solo "sopra vissuti" ebrei ?
i casi sono 2 : O i non ebrei sono stati tutti eliminati oppure anche come sopra vissuti non vanno presi in considerazione contano nulla...

Andrea Scalzi ha detto...

Signor Melis, può spiegare a un duro di comprendonio secondo quale legge, articolo e comma del codice penale italiano uscire vivi da un campo di concentramento nazista costituisce reato?
E sempre secondo quale legge ...ecc...ecc...chi ci è riuscito è tenuto a giustificarsi?

Pietro Melis ha detto...

Non si tratta di giustificarsi ma di spiegare. Lei è veramente di coccio. Risponda piuttosto alle osservazioni di RIC

RIC ha detto...

Andrea Scalzi : come vede , basta la domanda giusta per disarmare quelli come lei.
Adesso capira' anche perche' certi personaggi che non hanno preteso di scrivere la storia , ma hanno avuto la sfacciataggine di cercarne la verita' storica sono sempre stati messi all' indice e mai intervistati apertamente . Le bastino le immagini di DAVID IRVING al processo in Austria , ammanettato fra gli agenti armati , timorosi che il soggetto potesse reiterare il suo piu' tremendo delitto , quello di scrivere un libro.
e se vuole saperne di piu'.... http://www.archiviostorico.info/Sezioni/Revisionismo/Olocausto/olocausto.htm

saluti PROF. MELIS.

Andrea Scalzi ha detto...

RIC. Trovo irrilevante che i sopravvissuti ai campi di sterminio siano ebrei o no; sono persone che hanno subito sofferenze e umiliazioni e che nessuno può obbligare a "spiegare" quello che riguarda solo loro.
Il fatto che proponete come esempio un ammiratore di Hitler vi qualifica per quello che siete: nostalgici del nazismo; abbiate il coraggio di dirlo apertamente.

Pietro Melis ha detto...

Lei è incapace di ragionare. Ha un chiodo fisso da paranoico. Rifiuta di rispondere ad una domanda di spiegazione perché alcuni siano sopravvissuti. E vi riparate dietro la disonesta accusa di filonazismo perché non avete argomenti. Il negazionista Paul Rassinier era un partigiano che fu torturato dai nazisti. Siete dei liberticidi perché volete impedire la libertà di pensiero. E basta.

RIC ha detto...

Andrea Scalzi : ma si rende conto dello stato mentale in cui si trova ??

RIC ha detto...

Andrea Scalzi : abbia almeno il coraggio di ascoltare se non dei" simpatizzanti NAZISTI "almeno le parole di alcuni ebrei...Cerchi ISRAEL SHAHAK ::http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=56989&Itemid=100021

e se la ricerca non le fa difetto :http://pinobertelli.it/wp-content/uploads/2019/08/Finkelstein.pdf

poi se avanza tempo....https://www.youtube.com/watch?v=Q6_xrgPGG1o

Andrea Scalzi ha detto...

Mi sembra molto più da paranoico insistere a porre quella domanda a chi non ha nessun obbligo a rispondere.
In quanto alla libertà di espressione, c'è anche la mia e non mi sembra che lei l'abbia molto rispettata.
Concordo solo col fatto che basta con questa discussione, avendo ormai esternato entrambi il nostro pensiero rimanendo sulle nostre posizioni.

Pietro Melis ha detto...

Allora glielo dico in latino: et de hoc satis