...anzi. La sua predica a favore della povertà della Chiesa è una presa per i fondelli. La Chiesa è la maggiore proprietaria di immobili in Italia, che non pagano nemmeno le tasse perché disonestamente vengono fatti passare come luoghi di culto mentre molti di essi funzionano come alberghi. D'altronde, come farebbe a mantenere tutte le sue iniziative e a pagare le missioni all'estero? E i parroci chi li paga? Era cretino o ci faceva? La sua continua predicazione a favore dei cosiddetti migranti gli ha impedito di considerarne le conseguenze o era un ipocrita? Il suo primo viaggio lo fece a Lampedusa, incoraggiando altre invasioni. Ha parlato della "globalizzazione dell'indifferenza che ci ha portato a non piangere". Solo un deficiente non poteva considerare le conseguenze di una libera immigrazione. Il suo predecessore Benedetto XVI l'aveva capito ed espresse "il diritto di NON emigrare". Perché non ha mai posto ai servizi dei "migranti" gli innumerevoli edifici di proprietà della Chiesa? Per lui vale il classico detto "fa il frocio col culo degli altri". La storia, passata l'emozione della sua morte, gli dovrà rileggere la vita. L'attuale capo del governo argentino finalmente ha detto la verità: era meglio che non tornasse in Argentina. Il suo arrivo sarebbe stato molto divisivo. Solo divisivo o anche altro? Però il capo del governo argentino l'ha perdonato. Ma allora aveva qualcosa di grave di cui farsi perdonare. Importante è che se ne sia andato. E' durato troppo. Non ha mai avuto un sentimento di avversione contro le crudeltà patite dagli animali non umani, gli unici innocenti della Terra anche quando sono predatori perché non uccidono mai per crudeltà ma per motivi di sopravvivenza. Mai che abbia fatto un discorso evangelico riguardante l'aldilà. Si è dimenticato del famoso racconto evangelico intitolato il Discorso della montagna.
Ha portato solo confusione distaccandosi persino dal dettato evangelico chiamando nostri fratelli i musulmani con un comportamento approssimativo impoverendo il cristianessimo privandolo della sua dottrina. E' bene che il suo successore si confronti sul terreno teologico affrontando le questioni senza privare il cristianesimo della sua dottrina che non ammette di servire Dio e Mammona. Benedetto XVI nella sua famosa Lectio magistralis a Ratisbona ebbe il coraggio di citare un dialogo tra uno degli ultimi - purtroppo - imperatori bizantini e un persiano colto dicendo: "mostrami qualcosa di buono in Maometto e vi vedrai solo cose brutte, come il suo pretendere di usare la spada come mezzo di conversione". Si procurò la rivolta mondiale dei musulmani come se Benedetto XVI non avesse detto la verità. Il suo successore ha finito con il cancellare la distinzione tra bene e male facendo prevalere la sua idea fissa di un Dio sempre pronto a perdonare. Per lui le carceri non dovrebbero esistere. Forse come conseguenza del perdono che gli uomini debbono applicare imitando il perdono divino. Come se Dio dovesse perdonare tutti smettendo la sua veste di giudice. Allora l'inferno non esiste? E nemmeno il purgatorio? Tutti in paradiso? E poi il suo ridicolo nel dire continuamente: pregate per me. Riducendo Dio al livello di un antropomorfismo che cancella la figura di colui che dovrebbe agire come giudice. Serve a nulla il populismo di un papa che voleva scendere al livello della gente comune facendosi ritrarre in un negozio di ottica nella scelta degli occhiali. Non si difende in questo modo il cristianesimo perché, anzi, lo si impoverisce. Non ha mai parlato dell'aldià essendosi occupato solo dell'andiquà in questioni di politica. Gli è stato attribuito il merito di avere richiesto sempre la pace. Ma che cosa doveva richiedere? Forse la guerra?
3 commenti:
Lo rimpiangeremo se eleggono un papa nero.
😇 Vorrei chiedere alla chiesa . Si può avere un Papa buono e saggio come il mio grande e magnifico papà( che ora e 'un angelo in cielo ) ??? .Un Papa che messaggiasse al mondo di non mangiare più agnelli a Pasqua ..? Grazie davvero per ciò che potreste fare ..!!
Che sarà l'ultimo secondo le profezie
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