martedì 5 febbraio 2019

BERNARD-HENRI LEVY: OVVERO "POVERA E NUDA VAI FILOSOFIA" (PETRARCA)

Costuti sarebbe un rappresentante della "nouvelle philosophie". Ma quale filosofia? Già l'espressione "nouvelle philosophie" è un non senso filosofico in quanto la storia della filosofia è una continua circolarità di temi sempre ritornanti. Non vi è in essa alcunché di nuovo perché si ripetono gli stessi temi da Platone in poi, temi che in relazione alle solite domande filosofiche si riempiono solo di nuove risposte date dal continuo progresso della conoscenza scientifica, mentre la filosofia non dà mai nuove conoscenze essendo una riflessione sui contenuti scientifici, allontanandosi dai quali può dar luogo solo a costruzioni metafisiche o teologiche che non hanno alcun riscontro nella realtà. L'ebreo Bernard Levy infatti si costruisce una visione della storia che è partorita solo dalla sua fantasia malata di ideologia. Egli considera Enea come un traghettatore in Italia della città di Troia, e Roma nuovo centro di civiltà in un impero fatto di accoglienza di diverse tradizioni. Dunque una Roma aperta all'accoglienza e priva di muri. 

Se questa è filosofia della storia allora si conferma la confusione mentale che ha Levy nel suo avere una concezione antiscientifica, perché non rispettosa, della storia.  Roma fu centro di civiltà NON accogliente nel suo espandersi dalla sua origine perché sottomise intere genti al suo dominio.  Altro che dire accogliente per giustificare la politica di oggi che vuole distruggere l'identità dei popoli europei. Secondo questo imbecille Salvini, non soccorrendo i bambini in pericolo, si è reso colpevole contro lo spirito di Roma. Ma quale spirito di Roma? Questo idiota aggiunge che quando si è Roma, la città di Cicerone e di Catone, non ci si chiude dietro i muri e non si chiudono le porte e i porti, e che l'Italia è la capitale  di un impero nel bene e nel male. Ma l'idiota non ha detto che Catone si era reso famoso con il suo "delenda Carthago" (bisogna distruggere Cartagine). Altro che accoglienza! Lo storico Tacito definisce i Romani "raptores orbis". Scrive infatti nella Vita di Agricola: «Predatori del mondo intero, i Romani, dopo aver devastato tutto, non avendo più terre da saccheggiare, vanno a frugare anche il mare; avidi se il nemico è ricco, smaniosi di dominio se è povero, tali da non essere saziati né dall'Oriente né dall'Occidente, gli unici che bramano con pari veemenza ricchezza e miseria. Distruggere, trucidare, rubare, questo, con falso nome, chiamano impero e là dove hanno fatto il deserto, lo hanno chiamato pace».
Dove sta dunque lo spirito di Roma come spirito di accoglienza e di porte aperte se questa accoglienza significava unicamente continuo allargamento della sottomissione di altri popoli al dominio delle armi? Basti considerare ciò per capire dove possa arrivare l'imbecillità ideologica di questo pseudo filosofo ebreo che, piegando la storia alla sua faziosità politica, fa torto anche all'intelligenza ebraica. Questo ignorante, che è stato incredibilmente consigliere di presidenti della Repubblica francese a cominciare da Mitterand, ha mai sentito parlare, non dei muri, ma delle mura, delle cinte di Roma, allargate dall'imperatore Aureliano per difendere Roma dalle invasione barbariche? Altro che parlare dello spirito di Roma accogliente! 
Di fronte all'obiezione che l'attuale governo rappresenta più del 60% dei voti il super idiota risponde che si tratta dei voti di populisti e che la maggioranza in questo caso non ha alcuna importanza in quanto esistono principi superiori che sono quelli di una Costituzione. Come dire che l'attuale governo starebbe operando contro la Costituzione. Di fronte alla rivolta dei gilet gialli in Francia che ha avuto da dire? Si tratta di una rivolta antidemocratica, populista, omofoba, antirepubblicana, di "un recupero delle parti  fasciste di destra e di sinistra" (sic!) a cui Macron avrebbe risposto democraticamente. Ma quale democrazia se Macron è stato eletto avendo riportato solo il 25% dei voti prima del ballottaggio con Marine Le Pen ed oggi è in caduta libera presso la falsa maggioranza che lo ha eletto nel ballottaggio?  Di fronte all'obiezione che di fatto comanderebbe in Italia una elite la risposta è stata di una idiozia ancora maggiore giacché la risposta è stata un elogio di Carlo Calenda, di Eugenio Scalfari e, sentite, sentite, di Matteo Renzi, proprio di colui che avrebbe voluto stravolgere la Costituzione con una sua schiforma per ridurre il potere del parlamento. Ma questo campione dell'idiozia ha pronosticato la vittoria  del Renzi alle elezioni europee, una vittoria contro il fascista euromofobo Salvini.
Insomma, un vero campionario di castronerie partorite da una mente ignorante e malata.           
Video relativi a https://www.raiplay.it/video/2019/01/12-h-in-piu-e633ea34-0e27-4e0d-86af-a9981a343a93.html

4 commenti:

Aurelio ha detto...

Noto con grande piacere che non è sfuggita questa intervista delirante nello show domenicale tenuta da quella che non ha perso lìabitudine di lanciare qualcosa dal sanpietrino contro Lama alle secchiate di ..fango contro il governo . Mi rammarico che non ci sia la funzione per condividere questi articoli.Potrei postarli comunque sul mio profilo ? Vive cordialità.

Pietro Melis ha detto...

Non si capisce la frase, oltre tutto sintatticamente scorretta, " l'abitudine di lanciare qualcosa dal sanpietrino contro Lama alle secchiate di ..fango contro il governo..."
Chi sarebbe Lama? Il noto sindacalista Luciano Lama?
Comunque,copi pure il mio articolo sul suo profilo. Ho cliccato su Ausel Pereira ma mi appare un profilo vuoto contenente solo l'immagine di un mare con un'isola

Pietro Melis ha detto...

I COMMENTI MI ARRIVANO nella posta e debbo scegliere tra Pubblica, Elimina e Spam. Ho cliccato su Pubblica ma stranamente mi è arrivato l'avviso che il commento è sparito. Però lo posso ripetere nel suo contenuto rimasto nella posta. Me lo invii nuovamente e cancello quanto ora da me scritto.
Ausel Pereira ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "BERNARD-HENRI LEVY: OVVERO "POVERA E NUDA VAI FILO...":

Gentile Prof, è un episodio che i più anziani dovrebbero ricordare perfettamente. Alla frase manca solo qualche virgola rimasta nella tastiera. Ausel Pereira è un account che non riesco a correggere più, ho lasciato perdere. Il mio profilo corrisponde al nominativo dell'indirizzo mail. Cordiali saluti.

Aurelio ha detto...

Esimio Prof, non ne ho avuto a male assolutamente , grazie per la sua attenzione e concessione.