martedì 26 febbraio 2019

ELEZIONI IN SARDEGNA: COSTRETTO A NON VOTARE RIFIUTANDO DI VOTARE

Intendo dire che mi sono presentato al seggio elettorale per rifiutare la scheda elettorale. Così sto facendo da alcuni anni dopo avere scoperto che si può risultare presenti e registrati al seggio elettorale come quelli che poi votano. Ma questa volta ho incontrato un presidente del seggio ignorante che non conosce il Testo unico delle leggi elettorali. I base a tale testo, confermato da una circolare ministeriale n.19 del 29 gennaio 2013 avevo il diritto di essere registrato nel registro elettorale. La legge prevede che l'elettore che si presenti al seggio deve essere immediatamente iscritto nel registro, ancor prima che egli entri in cabina per votare. Ma un presidente del seggio, ignorante come tanti altri che non conoscono la legge, mi ha impedito di risultare registrato nel registro elettorale. Infatti al mio rifiuto di ritirare la scheda elettorale mi ha impedito di risultare registrato. Così sono stato ingiustamente equiparato al 47% dei non votanti, cioè di tutti coloro che non si sono presentati al seggio elettorale. Date le mie insistenze ha chiamato un poliziotto di guardia al seggio che, non conoscendo nemmeno lui la legge elettorale, ha dato ragione al presidente del seggio. Al poliziotto, da prima duro nei miei confronti, a tal punto da richiedermi un documento di identità (forse perché secondo lui avrei intralciato le operazioni di voto) ho chiesto il suo indirizzo email per potergli inviare la legge in questione con relativa circolare ministeriale. Inaspettatamente la sua durezza si è trasformata in cortesia per il motivo, immagino, che abbia letto nella carta d'identità che ero professore universitario (sebbene fossi ormai in pensione). Gli ho inviato per via email la documentazione a mio favore e la mattina dopo, durante lo spoglio gli consegnai a mano la documentazione perché la consegnasse al presidente del seggio. Il poliziotto, che nella sua cortese risposta via email risultava essere un maresciallo maggiore, mi diede ragione. Ma in parte, dicendo che effettivamente, dopo aver letto la documentazione inviatagli, il presidente del seggio non poteva impedirmi di risultare registrato ancor prima della consegna della scheda elettorale. Aggiunse che aveva letto la circolare ministeriale inviatagli, ma non poteva tener conto dei tanti commenti inviatigli (sebbene fossero commenti qualificati, come quello di uno studio legale e quello di un giornalista  del Corriere della sera). Questi commenti sono unanimi nel dire che in caso di rifiuto della scheda elettorale si prevedono due alternative. 
1) Se l'elettore tocca la scheda elettorale ma la rifiuta non votando (cioè senza entrare nella cabina) il presidente del seggio è OBBLIGATO a chiudere la scheda elettorale rifiutata in una busta e a scrivere nel registro NON VOTANTE. 
2) Se l'elettore non tocca la scheda il presidente del seggio non dovrà chiudere la scheda elettorale in una busta ma deve mettere a verbale il motivo del rifiuto della scheda, anche aggiungendo i motivi del rifiuto della scheda scritti dall'elettore non votante. 
Orbene, il cortese maresciallo mi disse che la circolare n.19 del 29 genaio 2013 (che aveva letto dopo avergli inviato il link della circolare) non prevede l'obbligo da parte del presidente del seggio di mettere a verbale il motivo  del rifiuto della scheda e la possibilità ulteriore di allegare al verbale un foglio in cui specificare meglio il motivo di rifiuto della scheda. La cosa appare del tutto illogica perché allora il presidente del seggio potrebbe a suo piacimento permettere ad uno la verbalizzazione del motivo del rifiuto della scheda e negarla invece ad altri, magari secondo le sue simpatie o antipatie. ASSURDO.  A parte ciò il presidente del seggio ha sbagliato gravemente impedendomi di risultare presente e registrato nel registro elettorale facendomi apparire come assente, cioè equiparandomi a tutti coloro che non si erano scomodati  per andare a votare. Alle prossime elezioni per eleggere un dispotico parlamento eurepeo di parassiti ruba stipendi e usurpatore delle sovranità nazionali mi porterò dietro la documentazione e non uscirò dal seggio se non verrano messi a verbale i motivi del mio rifiuto di votare. Costi quel che costi. Il presidente del seggio non potrà avere argomenti per opporsi.   
Putroppo la gente non sa che esiste una alternativa per l'elettore che rifiuti di andare a votare: quella di andare al seggio e manifestare la sua contrarietà se non si sente rappresentato da alcun partito. Ed io mi ero preparato un foglio (metà di un A4) in cui a mano avevo scritto (conservandone copia nel computer):        .                      
1) Sono animalista vegetariano/vegano
2) Sono contro l'Unione Europea e contro l'euro che è una moneta straniera in quanto è il marco tedesco trasformato artificialmente in euro nel 1999. L'euro è una disgrazia perché ha aumentato tutti i costi producendo povertà.
3) Sono contro l'ideologia della società multiculturale e multirazziale che espropria l'identità culturale di una Nazione.
4) Appartengo idealmente ad un partito che sia nazionalista e socialista.
5) Sono contro la politica dei partiti sardi che non sono mai stati capaci di sviluppare le grandi potenzialità economiche della Sardegna, tutte le imprese esistenti in Sardegna, a iniziare da quelle turistiche, sono in mano a capitali non sardi. Anche il Consorzio della Costa Smeralda, in mano agli arabi del Qatar. Così si favorisce l'assistenzialismo, che perpetua la povertà.
6) Sono contro la rivolta dei pastori in una terra di ben 5 milioni di ovini con una conseguente sovrapproduzione di latte. Pastori colpevoli della loro condizione, incapaci di sostituire la pecora e la capra sarda con ovini che forniscono lana pregiata (merino e cachimire). La lana dei maschi è anche più pregiata e non vi è bisogno di uccidere gli agnelli maschi, sottratti crudelmente alle madri che ancora li stanno allattando. 
PER TUTTI QUESTI MOTIVI NON MI SENTO RAPPRESENTATO DA ALCUN PARTITO E RIFIUTO DI VOTARE.
ALLEGO COPIA DEL MIO LIBRO ROBA DA SARDI. VE LA DO IO LA SARDEGNA. 

2 commenti:

bambilu ha detto...

A proposito di algoritmi. Ancora non sono riusciti ad infilarci in Corpo il famoso chip a mo' di sim, carte credito-bancoCAZ, tessera sanitaria e fra un po' anche carta identità con impronte digitali a specchio...però sembra che questi chips possano anche essere "iniettati"...pare...Quindi, mai farci iniettarre checchessia. Specialmente MAI lasciare i Bambini Nostri o Altrui nelle mani dei "caccinatori" con iniziale "v". Il vero virus è google. Udite, udite: L'altroeri e ieri, volendo leggere www.valdovaccaro.com che seguo, ammiro, ed a parte il digiuno, metto in pratica, il PC mi si impalla e mi rimane bloccato sul dottor Vaccaro, mi blocca il browser, con sempre google a far da intermediario e spiare, e ieri l'altro mi ha PERFINO DISABILITATO la scheda di rete !!! Avrei voluto telefonare al dottor Valdo, ma non sono riuscita a trovare il suo nuovviamente di cochon frocion macron ! mero di telefono. Non oso neanche vedermi i suoi articoli sulla mia gmail, temendo che la solita google mi combini qualche guaio...Se non è terrorismo questo !!! Tutti devono sapere ! Comunico sempre a qualcuno quello che apprendo. Questa deve essere la nostra forza. Il risveglio segue la Via...del Tao. Sempre in Cammino, non quello, ovviamente di cochon frocion micron. Indietro non si torna, i miei voti costringeranno salvini e di maio a restare inchiodati alla poltrona finché non abbiano messo in pratica quello che hanno predicato: no tav, ma altre NECESSARIE ed utili infrastrutture, così i "costruttori" magnano ugualmente, no vax, riuso dei vecchi sistemi pensionistici ed uffici di collocamento con relativa indennità di disoccupazione, come si faceva ai tempi di mia Nonna. Investire in "commodities" utili, evitando di importare merci di merdel o di cochon. A Noi Sovranisti Costituzionali non interessa esportare. Poca brigata, vita beata. Produciamo e mangiamo, abitiamo, viviamo.

Sergio ha detto...

@ bambilu

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