venerdì 19 agosto 2011

RIVOGLIO LA LIRA

Commentando l'editoriale di Sergio Romano di oggi sul Corriere della sera (Coraggio, dimezzate deputati e senatori) un lettore ha scritto:
IL PROBLEMA E' LA GLOBALIZZAZIONE . TORNARE ALLE NAZIONI.
19.08|16:40
falsario
E' inutile prendersela con Re travicello detto Scilipuoti. Anche eliminando il ceto politico, il bilancio non andrà a posto. La globalizzazione, voluta dai Ciampi, Amato, Prodi contro la volontà del Paese,ha prodotto i risultati disastrosi in tutto l'Occidente.Anche l'America, che l'ha politicamente voluta, è alla frutta. Gode solo la Cina. Bisogna tornare alle Nazioni ed a produrre in proprio, anche a costi maggiori, purchè NAZIONALI. Ripigliamoci la LIRA e i DAZI. La germania riprenda il MARCO ed i DAZI. La Francia il FRANCO ed i DAZI. Solo così torneremo a crescere. Come le formichine degli anni 60.
E io gli ho risposto con il mio indirizzo email.
Finalmente uno che la pensa come me. Sono Pietro Melis. Ho dedicato in un mio libro (Io non volevo nascere. Un mondo senza certezze e senza giustizia) un intero capitolo alla questione dell'euro, questa moneta pazza, artificiale, studiata a tavolino dai burocrati del ca...volo e non rispecchiante l'economia reale di uno Stato, per cui anche l'Italia deve partecipare al fondo di "solidarietà" versando ogni anno 100 per avere in restituzione 50. Un politico imbecille disse che quando si è sullo stesso aereo che precipita è inutile viaggiare in prima classe. Giusto. Ma avrebbe dovuto aggiungere che bisogna viaggiare su diversi aerei.Ogni Stato si riprenda la moneta che aveva e finirà la recessione con il contagio a tutti di uno Stato economicamente debole e ammalato, al cui capezzale debbono accorrere tutti gli altri facendosi contagiare.
Non con il dimezzamento dei parlamentari si riduce di molto il deficit. Ci vuole ben altro. E' tutto il mondo degli affari della politica (dai piccoli Comuni al parlamento) che deve sparire. Si introduca il PARTITO DEI NON VOTANTI (l'ho spiegato l'ultima volta in data 6 agosto) e si ridurrebbe sotto la metà il numero degli eletti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La pensi come me
Ma l 'acqua non si puo' stringere
Da febbraio 2012 inizia il santo periodo di crollo e morte Dell euro e spero delle norme comunitarie che dopo aver aperto i mercati ovvero messo in concorrenza le nostre imprese con i bambini sfruttati del terzo mondo distruggendole
E per esser sicuri che sarebbero morte hanno imposto norme sulla sicurezza haccp sistri privacy antiriclaggio fino a far chiedere all' artigiano se doveva produrre o stare con il suo unico dipendente tutto il giorno dietro a queste cazzate in attesa del boiardo mantenuto e incompetente di stato che gli facesse la multa per la carta mal compilato.
Non senza essere costretto ad andare all ufficio pubblico pagando 50 euro su un pieno di benzina e prendere una multa per divieto di parcheggio che mai c'e
Se dio vuole salta tutto fra poco
Bravo

Anonimo ha detto...

Scusate ma ero un po' alterato.
E' senz'altro indispensabile tornare agli stati nazionali.
Subito dopo dobbiamo tornare a meritocrazia, liberta' e rigore morale.
E' necessario anche eliminare le sovvenzioni pubbliche di ogni tipo, che alimentano caste sprechi e bighelloni, e lasciare all stato solo le sue fondamentali funzioni con regole e mezzi adeguati.
Ci vuole poi una profonda revisione della costituzione: abolizione delle regioni e dei parlamenti regionali nonché introduzione di una norma che introduca un inviolabile diritto dei cittadini: "nessuno puo' essere costretto a pagare per tasse, imposte, contributi o altre obbligazioni comunque denominate più del 30% del suo reddito"
Poi si regolamentano i partiti e sindacati come previsto dalla costituzione e mai attuato e si elimina il sistema ensionstico a ripartizione. Con facoltà e non obbligo di farsi la pensione. L INPS deve diventare Caritas dei poveri e bisognosi
Ai politici va richiesto il maltolto retroattivamente e con gli interessi
Chissà se qualche parlamentare legge questo come e' contento