sabato 27 luglio 2013

LETTERA IN CARTACEO INVIATAMI CON NOME E COGNOME. MIA RISPOSTA

Non posso fare il nome dell'autore della lettera perché mi ha pregato di non farlo. E dunque non lo farò. Nemmeno con le iniziali. Il contenuto della lettera lo spiega. Debbo trarne amare considerazioni. 

Egr. prof. Melis 
le scrivo questa lettera perché le sue teorie sono molto interessanti e  dimostrano coraggio intellettuale. Sono un ufficiale dell'Aeronautica Militare in congedo. Da tempo ho saputo delle sue posizioni da mia nipote allora studentessa di pedagogia (oggi insegnante). Sono coinvinto che il vero pericolo per la nostra società non è la disoccupazione, lo spread o altre cose del genere, ma questa immigrazione anarchica, irreversibile che sta alterando  in peggio i costumi, la vita civile e gli equilibri sociali. Chissà come andrà a finire...Purtroppo ogni forma di reazione culturale è impedita e chi è lungimirante e ha capito la gravità del fenomeno è bollato come nazista, psicopatico etc. etc. Chi difende gli extracomunitari sta favorendo una società ancora più caotica, ormai vicina al caos anarchico. Questa è la verità. Forse gli deve capitare che un BINGO BONGO gli stupri la figlia per cominciare a rifletterci seriamente. Mi creda, siamo in tantissimi a pensarla in questo modo e chi si permette di esporre certe idee subisce sicuramente un danno. Io stesso, avendo un figlio militare non oso espormi per paura di ritorsioni sulla sua carriera.  Mia nipote mi ha fatto notare che il danno causato dagli extracomunitari è antropologico nel senso che la nostra cultura stasubendo un'alterazione pericolosa da parte di altre culture. Che strano!! Proprio gli antrologi lamentano qualsiasi intrusione nelle culture etniche da parte della cultura occidentale che rischia di snaturarle. Però il contrario non  vale!!  La cosa grottesca è che la stragrande maggioranza degli italiani NON LI VUOLE (se ci fosse un referendum popolare il risultato sarebbe scontato) proprio perché ha capito bene il pericolo per l'occupazione e la tranquillità della popolazione. Una minoranza di italiani (intellettuali) quasi sempre dei falliti nella vita, vuole invece il CASINO e condiziona la cultura e la politica. Vorrei suggerirle di scrivere su questo un libro chiaro, sintetico, che non abbia complicazioni filosofiche. Lei è assolutamente capace di scriverlo e avrebbe diffusione e consenso grandissimi presso  la popolazione italiana purché lo scriva con poca filosofia, con linguaggio semplice ed evitando esagerazioni estreme. Si tratta solo di spiegare la verità. Se lo ritiene, mi risponda pure tramite i suo blog pregandola di non riporatare il mio nome. Rispettosi saluti. Nome e Cognome.         
Caro ....   .....
Lei ripone troppa fiducia in uno come me che non fa l'opinionista su un quotidiano, nemmeno su uno locale perché glielo impedirebbero ad ogni costo. Io sono un Pinco Pallino privo di voce in capitolo. Si ricordi che l'Italia è al 69° posto nel mondo in quanto a libertà di pensiero. Viviamo in un Paese omologato dal pensiero unico, che contagia sia la falsa destra che la falsa sinistra. Si è creato un circolo vizioso: la filosofia contemporanea è contagiata dalla malattia del relativismo che porta a disconoscere quegli aspetti positivi che sono stati della tradizione europea, nonostante tutte le guerre che ne contrassegnano la storia. Unicamente all'Europa cristiana è dovuta la rivoluzione scientifica. E lo dice e lo ha scritto in vari libri, uno, come me, che è assolutamente ateo-agnostico. Ma oggi nessuno storico ha il coraggio di dirlo. Io ho anche difeso le crociate sulla base del diritto, pur condannandole per i metodi con cui vennero fatte e perciò perse. Direi di essere più agnostico che ateo in quanto l'ateismo spesso diventa nel suo radicalismo una forma di dogmatismo che pretende di sapere la verità sull'universo, quando, invece, non la conoscono nemmeno gli scienziati quando si arriva ai confini della conoscenza con la cosmologia, che ho sempre studiato insieme con la biologia evoluzionistica, e su cui ho anche scritto. La Chiesa ha tante colpe (e infatti questo stesso blog non è stato mai tenero con i papi). Ma l'obiettività storica deve far riconoscere che - nonostante i roghi degli "eretici", tra cui quello imperdonabile della grande mente che fu Giordano  Bruno, martire della libertà di pensiero, per cui la Chiesa non ha mai chiesto perdono, mentre l'ha chiesto per Galileo (che non finì però sul rogo) - il cristianesimo fu tuttavia traghettatore della razionalità greca, quale si espresse nella stessa trinità, che è un copia e incolla della triade neoplatonica Uno-Intelletto-Anima del mondo, corrispondente al Padre- Verbo (o Intelletto) - Spirito Santo. Il Dio cristiano è vincolato dall'Intelletto, inteso come luogo di tutte le verità eterne che riguardano il mondo, indipendenti dalla stessa mente di Dio. In ciò il cristianesimo si distingue profondamente dall'ebraismo e dall'islamismo in cui Jahweh e Allah appaiono senza cervello perché si dice che la loro volontà non è vincolata dall'intelletto. Mai la scienza moderna sarebbe potuta nascere all'interno dell'ebraismo e dell'islamismo. E' questo che vado dicendo da sempre. Pertanto conoscere il mondo significava per gli scienziati cristiani approssimarsi all'opera creatrice di Dio tramite il suo Intelletto. Il maggiore Padre della Chiesa (S. Agostino) fu un neoplatonico, nonostante il suo respingente fanatismo religioso, contemperato dopo molti secoli dal maggiore dottore della Chiesa che fu S. Tomaso d'Aquino, al cui pensiero filosofico e teologico si rapporta tuttora la dottrina cristiana. Tutta la cornice del pensiero di Tomaso è neoplatonica, nonostante la sua fisica sia aristotelica. Vi è da aggiungere che la Chiesa sino alla Controriforma fu una scuola di liberalismo. Ognuno poteva dire ciò che voleva riguardo al mondo. Pensi che il vescovo di Parigi Stefano Tempier nel 1277 (due anni dopo la morte di Tomaso) affisse sul portale della Chiesa di Notre Dame una serie di tesi che contrastavano totalmente con quelle di Tomaso. Disse, per esempio, che il mondo era infinito, e non finito, perché dall'onnipotenza di Dio poteva derivare solo un mondo infinito. Sempre a Parigi il vescovo Nicola d'Oresme, filosofo e matematico, allievo di Buridano, volle dimostrare che la Terra non era ferma ma girava intorno al suo asse. Tralascio qui la dimostrazione ché mi porterebbe lontano. Il cardinale filosofo e matematico tedesco Nicola (o Niccolò) Cusano (da Cues), 1401-1465, delegato del papa al Concilio di Costanza, affermò in tutti i suoi scritti filosofici e teologici che l'universo era infinito, che la Terra non era pertanto il centro dell'Universo e che anche la Terra si muoveva. L'universo era per Cusano l'esplicazione dell'onnipotenza divina. L'astronomia moderna nasce con il canonico polacco Copernico che dedicò il suo libro fondamentale (De revolutionibus orbium coelestium, 1543) al papa Paolo III, che se ne compiacque e lo ringraziò. Tutti i maggiori scienziati della rivoluzione scientifica del XVII secolo erano cristiani. L'astronomia delle ellissi nacque con il neoplatonico cristiano Keplero, stipendiato dall'imperatore asburgico cattolico. Galileo era cattolico. Come lo erano Cartesio e Pascal. Newton, benché non cattolico, era cristiano, ed affermava che lo spazio era il sensorium Dei (l'organo visivo di Dio). Newton scrisse migliaia di pagine (dimenticate) riguardanti l'esegesi biblica. E allora come mai poté avvenire il voltafaccia della Chiesa cattolica con il caso Galileo? I maggiori  oppositori della scienza moderna furono i protestanti, più legati all'interpretazione letterale della Bibbia di quanto non fosse la Chiesa di Roma. L'imbecille Calvino fu un fiero oppositore di Copernico giungendo a scrivere contro di lui: "Chi oserà porsi contro lo Spirito Santo?". La Chiesa cattolica, per non farsi superare dal protestantesimo nella difesa della Bibbia, da allora, con la Controriforma (che l'ateo Benedetto Croce rivalutò contro la Riforma protestante, da lui considerata una disgrazia per l'Europa perché causa di scissioni anche politiche) iniziò a porsi contro la scienza moderna, ma non riuscì ad impedire che progredisse proprio nell'Europa cristiana, fungendo il cristianesimo da collante con la razionalità scientifica ereditata dall'antica Grecia tramite il platonismo, tanto è vero che il grande storico della scienza Alexandre Koyré scrisse che la scienza moderna fu una rivincita di Platone contro Aristotele. Si riferiva al fatto che la natura doveva essere interpretata come specchio della razionalità divina (del Demiurgo di Platone).           
Questo lungo excursus per far capire che oggi l'Occidente ha una cultura masochistica che è giunta a negare, con il suo relativismo filosofico, la superiorità che ebbe sempre l'Occidente rispetto al resto del mondo, parassitario dell'Europa cristiana. Si è creato un terribile circolo vizioso: da una parte i cosiddetti intellettuali che propagandano la società multiculturale, dall'altra la politica, che contagiata dal relativismo trasforma il multiculturale in multirazziale. A sua volta il pensiero filosofico è contagiato dalla politica avendo perso come punto di riferimento la ricerca di una verità al di là della pluralità delle culture. Una cultura filosofica che si nutre di letteratura (come esempio massimo quel pallone gonfiato di Massimo Cacciari) invece di nutrirsi di conoscenze scientifiche. 
Il relativismo, con il conseguente multiculturalismo, porterà l'Occidente al suicidio anche grazie alla Chiesa cattolica con il suo dialogo interreligioso, che alimenta la quarta invasione islamica (dopo quella araba e quella dei turchi selgiukidi e ottomani). Pensi che una giornalista (faccio per dire) del quotidiano di Cagliari è giunta a scrivere una grave falsità. Rispondendo ad un lettore ha scritto che "per il Corano la violenza è ammessa solo come legittima difesa". Le ho ribattuto che evidentemente non conosceva il Corano. E le ho inviato il mio florilegio del Corano (qui anche nel mio blog in data 20 ottobre 2009). Mi ha risposto dicendo che conosceva bene il Corano e che aveva fatto degli studi di antropologia delle religioni. Le ho risposto che la cosa allora era ancora più grave in quanto disonestamente faceva intendere al lettore cose completamente false. Come vede, quando entra in ballo l'antropologia, si arriva a scrivere o stronzate o mere falsità pur di portare avanti tesi ideologiche che fanno strame di verità documentate. Questa è vomitevole disonestà. Questo è il giornalismo d'oggi. Per questo ho detto che mai avrei potuto trovare spazio in un giornale. Alcuni scrittori giornalisti dalla mente libera, come Marcello Veneziani e Massimo Fini debbono scrivere in punta di penna evitando di andare troppo duro su certi argomenti. Verrebbero licenziati. Infine, circa il suo invito a scrivere un libro sull'argomento da lei trattato, a che serve che ne scriva io? Le ho detto che sono un Pinco Pallino, anche se mi ritengo superiore a tante teste di cazzo che fanno gli opinionisti servi dei giornali su cui scrivono, che con le nostre tasse ricevono i grossi contributi per l'editoria, altrimenti chiuderebbero. Pertanto tutti i giornali sono sempre servi di regime. I grandi editori poi pubblicano solo cose che possano riscuotere un successo commerciale. Perciò, avendo da qualche anno abbandonato gli scritti accademici, di erudizione storico filosofica, non ho trovato grandi editori disposti a pubblicare quanto ho scritto dopo andando oltre il paludato linguaggio accademico, che non mi interssa più perché si rivolge a pochi addetti ai lavori. Però, se lei avesse chiesto e ordinato il mio libro Io non volevo nascere avrebbe già trovato vari capitoli dal contenuto complessivamente enciclopedico, in cui riscrivo, ponendomi sopra le parti, anche la storia del fascismo e del nazismo degli anni 1943-45 e attacco ferocemente tutti i filosofi (specialmente italiani) che continuano a scrivere stronzate, come il sopra nominato Cacciari (noto solo perché anche politico), Gianni Vattimo (anche lui politico), Emanuele Severino (per molto tempo articolista del Corriere), Eugenio Lecaldano, Salvatore Veca (articolisti della stampa come il sole24ore), dopo avere demolito il tanto immeritatamente lodato Norberto Bobbio con il suo contraddittorio positivismo giuridico. 
E' rimasto ignorato un mio immaginario dialogo teologico  con trinità intitolato Addio a Dio, in cui documento la tesi, tratta dai Vangeli e dalle Epistole di S. Paolo, che il cristianesimo è nato da una fondamentale contraddizione. Da una parte il proselitismo e dall'altra l'affermazione che basta il rispetto della legge naturale per ottenere la salvezza (vedi l'Epistola ai Romani di S, Paolo, il vero fondatore del cristianesimo). Si aggiunga l'ulteriore contraddizione di S. Paolo che è l'affermazione della predestinazione, che da sé rende del tutto incomprensibile il proselitismo. E sulla predestinazione sarà basata  la Riforma protestante, desunta da S. Agostino, che privilegia una delle tante facce contraddittorie di S. Paolo nella fondamentale Epistola ai Romani, che, come ben vide Lutero, è il documento fondativo del cristianesimo, anche se S. Tomaso, da vero equilibrista, cercherà di conciliare il libero arbitrio con la predestinazione, tradotta in prescienza. Se questo dialogo fosse stato scritto da Corrado Augias per Mondadori avrebbe avuto un grande successo. Purtroppo l'ho scritto io. Anche se ho scritto cose più serie di quelle di Augias. E con maggiore competenza. 
Sta per uscire un mio libro dinamite (di cui preferisco non dare il titolo) che per gli stessi titolo e sottotitolo dovrebbe suscitare un vespaio se venisse a conoscenza nei luoghi più opportuni. Riprendo in parte temi già trattati incorniciati questa volta da un racconto thriller. E' in parte autobiografico, ma proprio per questo contiene un attacco spietato alla magistratura come mai è stato portato. Tutto documentato anche con sentenze pazzesche, tali che certi giudici dovrebbero essere licenziati. Per questo propongo da sempre l'istituzione di un'Alta Corte di giustizia, non formata da giudici togati, che ponga sotto processo i giudici quando facciano sentenze palesemente aberranti.  Questa Alta Corte di giustizia era compresa in un disegno di legge Alfano (dopo che io ne avevo già scritto) ma quel venditore di fumo Berlusconi (che ha pensato solo a se stesso) ha rimosso Alfano da ministro della giustizia per nominarlo segretario del suo partito. E non si sa che fine abbia fatto questo disegno di legge. Però si stanno raccogliendo le firme per introdurre finalmente la responsabilità civile dei giudici, che debbono pagare di tasca propria quando fanno sentenze così aberranti da far pensare che meritino una visita psichiatrica e il licenziamento. Ci penserebbero cento volte prima di rovinare la vita di un innocente anche in cause civili, come la mia, che sta durando da 16 anni (tra Tribunale e Corte d'Appello).Vicenda allucinante. A parte le sentenze ideologiche che ho subito da giudici scellerati che mi hanno accusato sino alla Cassazione di "istigazione all'odio razziale e religioso" (legge Mancino, che indagato per collusione con la mafia, cercava protezione presso il Quirinale ed ottenne che le intercettazioni delle telefonate a Napolitano fossero distrutte perché il capo dello Stato non può essere intercettato- roba da matti). Accusa formulata solo perché attaccavo le farneticazioni pseudo religiose degli ebrei delle sinagoghe e degli islamici che pretendono che sia fatta eccezione per le loro farneticazioni nel metodo di macellazione dei poveri animali che finiscono nei mattatoi. Infatti sulla base della legge mosaica (di un Mosè mai esistito, come risulta dai risultati dei maggiori studiosi mondiali dell'Antico Testamento riportati nel mio libro Scontro tra culture e metacultura scientifica) il povero animale deve morire cosciente per lento dissanguamento mentre legato a terra si dibatte tra atroci sofferenze. La previa rimozione della coscienza, voluta dalla normativa sulla macellazione, secondo questi pazzi renderebbe la carne impura e non mangiabile. Ed io ho trovato per questo motivo giudici corrotti e perciò sragionsanti, che hanno fatto valere gli interessi del potentato ebraico delle sinagoghe, non di tutti gli ebrei, che nella maggior parte sono atei, e che mi hanno affibbiato la nomea di antisemitismo con grande risonanza sulla stampa dei pennivendoli di regime. Tacendo del fatto che io attaccavo per lo stesso motivo anche gli islamici. Di cui a questi pezzenti di giudici gliene è importato nulla, perché nelle sentenze li hanno completamente ignorati, pur essendo gli islamici immigrati coloro che stanno espandemdo in Italia le macellerie islamiche, vendendo carne ottenuta con maggiori sofferemze degli animali, che in uno Stato che si dice, ma falsamente, laico dovrebbero essere vietate senza fare eccezioni per questi farneticanti. Ecco le conseguenze del multiculturalismo multirazziale. Le associazioni animaliste, vigliacche (LAV in testa), mi hanno lasciato solo per paura di essere coinvolte nell'accussa DISONESTA di antisemitismo. Esporrò dettagliatamente questa mia vicenda in un libro intitolato VERGOGNATEVI! IL DIRITTO NATURALE CONDANNATO ANCHE IN CASSAZIONE.     
Dimenticavo. Nel 1989 in Sardegna improvvisai in un mese, con raccolta di 2000 firme, una lista elettorale con la denominazione "Difesa del lavoro contro le immigrazioni clandestine". Riprendevo il titolo di una legge fatta dal governo Craxi. Ero stato un preveggente. Ma non l'avessi mai fatto. Accuse di razzismo su tutta la stampa, locale e nazionale. Nonostante le mie spiegazioni alle TV locali (anche di Rai3). Risultato elettorale: 0,4. E allora che vadano affanculo tutti. Si tengano gli invasori, anche islamici. Io la mia piccola parte l'ho fatta. Di più non potevo e non posso  fare. Si muovano gli altri. Non sono più giovane. E sono stanco e stufo. Lei è ottimista circa la possibilità di far capire certe cose alla massa, vigliacca e plagiata dai mass media. Caro ....  ...., lei ne è un esempio, anche se non ha la mente plagiata. Si rifugia infatti nella scusa "tengo famiglia". E così gli italiani, poiché "tengono tutti famiglia", sperano siano gli altri a muoversi. Ma così nessuno si muove. Io mi sono già mosso. E mi sarei mosso anche se avessi "tenuto famiglia", cioè avessi voluto figli. Ma non ne ho voluto per non complicarmi l'esistenza anche economicamente. E poi per natua sono stato sempre poligamo. Si muovano gli altri. Anche lei, invece di limitarsi a scrivere a me, che conto un cazzo, pregandomi anche di non fare il suo nome. Troppo comodo.La sua lettera mi ha deluso. Faccia almeno conoscere e diffonda tra le sue conoscenze il mio libro Io non volevo nascere e quello di prossima pubblicazione (già in corso di stampa). Sappia che di Io non volevo nascere ho rinunciato anche ai diritti d'autore per invogliare l'editore (Bastogi) a farne una maggiore promozione. Lo può ordinare in una qualsiasi libreria oppure on line. 
 
Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero.
 

***
Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.
            
 Frasi di EINSTEIN 

2 commenti:

Ray ha detto...

Caro Professore,

il Signore che le ha scritto ha perfettamente ragione: ci sono tante persone che la pensano esattamente come lei, io sono uno di queste.
Essendo di Cagliari leggo spesso il maggiore quotidiano della città(non voglio fare pubblicità per un quotidiano piuttosto scadente) ed ho letto l'articolo a cui fa riferimento a proposito dell'Islam. Mi sembra che la risposta data dalla giornalista sia proprio in linea con ciò, che lei ed il Sig. che le ha inviato la lettera, avete ben descritto: questi poveri migranti e la loro religione NON SI TOCCANO. Neanche pensare di accusare una religione monoteista di essere intollerante o estremista... a parte la religione Cristiana ovviamente, che è l'unica ad avere una visione minimamente aperta. Sono convinto di ciò pur non essendo un religioso praticante ma un agnostico convinto.
Mi chiedevo se le sue contestazioni alla giornalista siano state pubblicate perchè mi sembra di non aver letto ulteriori commenti in merito alla faccenda.
Caro Professore, concordo pienamente con lei quando dice che queste battaglie vanno combattute coraggiosamente anche mettendoci la faccia, ma oggi come oggi non c'è nessuna possibilità di farlo: i "giusti" sono sconfitti in partenza. Anche se, ne sono convinto, la maggioranza degli Italiani è VERAMENTE stanca!
Ha provato a fare un giro nella Via Roma quando arrivano le "famose" navi da crocera? (per chi non fosse di Cagliari, la Via Roma è la via fronte porto definita anche "il salotto della città") Ebbene, la via letteralmente si riempie di indiani ed africani con bancarelle abusive precipitandosi a dare la caccia al povero sventurato che ha deciso di visitare la città. Tutto questo davanti agli occhi di tutti: politici e forze dell'ordine. Nessuno prende provvedimenti...
Poi si vantano di definire l'Italia un paese civile?
Ray

Pietro Melis ha detto...

Visto che è di Cagliari e dunque abitiamo nella stessa città mi scriva al mio indirizzo di posta elettronica.Le fornirò il mio numero di telefono.
Ho cambiato poco fa una frase sbagliata che diceva: E mi sarei mosso anche se non avessi "tenuto famiglia". Non capisco perché abbia messo un non in più. Volevo dire il contrario: E mi sarei mosso anche se avessi "tenuto famiglia". Ho aggiunto la frase seguente circa la mia natura poligamica. Il matrimonio (con la fedeltà da parte del maschio) è contro natura. L'etologia ce lo insegna. Dovrò sposarmi con la mia giovane compagna per non lasciare la mia pensione di reversibiltà a questo Stato di merda.