giovedì 2 giugno 2016

RENZI: COME IL PIFFERAIO DI HAMELIN

Questo fiaba, risalente originariamente al Medievo, non conteneva il racconto dei topi che avevano invaso la città di Hameln proliferando. Il racconto dei topi fu aggiunto nella versione della fiaba dei fratelli Grimm. I cittadini promisero di pagare un pifferaio che, venuto da fuori, aveva promesso di liberare la città dai topi. Questi lo seguirono incantati dalla musica. Il pifferaio entrò nell'acqua del mare immergendosi sino al collo. I topi lo seguirono in acqua ed affogarono tutti. Ma i cittadini di Hamelin, avari, rifiutarono di pagare il pifferaio, che pertanto decise di vendicarsi. A questo punto si aggiunge  il racconto originario, facente riferimento solo a dei bambini che, incantati dal suono del piffero, seguirono il pifferaio sino ad una caverna che poi si chiuse dietro le loro spalle. E dei bambini non si ebbe più alcuna notizia. Questa è la conclusione del racconto originario che fa pensare che i bambini morirono tutti dentro la caverna. Ma i fratelli Grimm aggiunsero una variante dicendo che forse furono portati in Transilvania. Orbene, in tutti e due i casi la fine è stata assai brutta, sia che si tratti di topi, sia che si tratti di bambini. Adesso do io una versione personale della favola. La stessa fine dei topi o, in subordine, dei bambini, farà l'Italia se il pifferaio Renzi (trascurando il fatto che in tal caso non si tratta di vendetta ma di pazzia) riuscirà ad incantare una gran parte di coglioni che continueranno a seguirlo nella sua pazzia incantatrice. Questo pifferaio non accetta mai un contraddittorio, accetta solo i soliloqui o le interviste dove quasi certamente è egli stesso che predispone le domande per vietare di essere contraddetto. Si tratta di una pazzia lucida perché unita a disonestà. Maledetti siano coloro, una minoranza, che con il referendum CONFERMATIVO (non avente perciò bisogno del quorum del 50% più uno degli aventi diritto al voto come nel referendum abrogativo) voteranno sì  insieme alla connessa truffatrice legge elettorale che darebbe la maggioranza assoluta a questo individuo pur con il 25-30% dei voti . Una minoranza di senza cervello, incantata da questo disonesto pifferaio, porterebbe alla rovina tutti gli altri italiani. Un pifferaio peggiore di quello della favola che agì perché non era stato pagato come gli era stato promesso. 
Ascoltate questo pifferaio logorroico che può incantare solo i coglioni o i disonesti come lui. A partire da 2 ore, 03minuti e 30 secondi. Poco prima vi è un servizio sul bollo d'auto che frutta 37 miliardi l'anno. Il pifferaio, con il solito gioco delle tre carte, ha deciso di abolirlo. Ma come? Aumentando di 15 centesimi il costo della benzina e del gasolio. Tutti quelli che usano l'auto per lavoro si dovranno incazzare. Infatti per essi non vi sarà  alcun risparmio. Non solo. Pensate alle aziende che usano gli autotrasportatori per i trasporti delle loro merci. Ci sarà necessariamente un conseguente rincaro delle merci trasportate. Avete capito come cerca di incantare questo disonesto pifferaio? Infatti ha parlato solo dell'abolizione del bollo d'auto mentre dal servizio precedente si trae la notizia dell'aumento del costo della benzina e del gasolio, che porterà ad un introito superiore ai 37 miliardi. Dice di avere diminuito le tasse. Anche qui il solito gioco disonesto. Prima di tutto nessuno se ne è accorto. In realtà le ha aumentate dando libertà alle Regioni e ai Comuni di aumentare l'addizionale irpef perché ha diminuito l'entità dei trasferimenti dallo Stato agli enti locali (e in ciò sarebbe consistito il risparmio). Ha fatto la macia degli 80 euro a coloro che non superassero i 1500 euro mensili. Ma è risultato che coloro che avessero superato anche di un euro tale cifra dovranno restituire gli 80 euro per tutti i mesi in cui avessero superato i 1500 euro. E questi 80 euro non sono stati dati a coloro che hanno una pensione minima. E i 4 milioni di poveri? Alcuni dicono siano 6 milioni. Tutti dimenticati. E' stato calcolato che circa mezzo milione di italiani dovranno restituire gli 80 euro, e in un'unica soluzione.   Per liberarci di questo disonesto pifferaio vi è un solo modo. Andare a votare NO per non finire affogati come i topi della favola.           
Fare copia e incolla del sottostante link e porlo su Google. 
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e94a7350-b4d3-432c-927e-2dfd24e6dc7f.html#p=0           
Oppure cliccare qui sotto e poi su Virus dell'1 giugno. Notare che Nicola Porro è stato fatto fuori dalla Rai dove le nomine sono state stabilite dal pifferaio. E' stata l'ultima trasmissione di Virus. Nicola Porro, che scrive sul quotidiano IL GIORNALE (giornale di opposizione al regime renziano), era inviso perché la sua trasmissione non era allineata. Ma egli ha dimostrato di non avere palle, pur potendo approfittare del fatto che era l'ultima trasmissione per porre alle corde questo disonesto pifferaio.    

Virus 2015-2016

Virus - Il contagio delle idee del 01/06/2016

  • Durata:02:41:12
  • Andato in onda:02/06/2016
  • Visualizzazioni:165

Nessun commento: