lunedì 7 agosto 2017

FIAT IUSTITIA: GLI SIA TOLTA LA SCORTA

Portavoce e megafono di tutte le scelleratezze della falsa sinistra, non smette mai di voler presentarsi quale voce della saggezza, incapace di ragionare prevedendo le conseguenze del marciume che ha in testa. Il suo libro Gomorra  è servito solo a lui per acquisire una notorietà immeritata presentandosi come nemico della camorra, che non può essere distrutta con un libro ma con leggi speciali che prevedano anche la pena di morte per delitti di mafia. Come insegnò lo stesso Cesare Beccaria in Dei delitti e delle pene. Beccaria passò alla storia come avversario della pena di morte, ma coloro che non hanno letto il libretto di Beccaria, pur citandolo a vanvera, non sanno che Beccaria giustificò la  pena di morte  in tutte quelle situazioni in cui l'illegalità organizzata prende luogo al posto delle leggi sostituendosi allo Stato: “La morte di qualche cittadino diviene necessaria quando la nazione ricupera o perde la sua libertà, o nel tempo dell’anarchia, quando i disordini tengon luogo di leggi” (cap. XXVII). 
 Solo dopo avere scritto il titolo è uscita la dichiarazione d Salvini confome al mio titolo.

"Bullo", "Via la scorta"
Scintille Saviano-Salvini



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