Ma porca la miseria (senza offendere i poveri maiali che non
combinano i guai di questi criminali)è da sempre che vado dicendo che
questi barconi, poiché non battono bandiera di alcuno Stato, debbono
essere considerati alla stregua di navi pirate e dunque non hanno alcun
diritto di essere soccorsi. Al contrario, dovrebbero essere combattuti e
arrestati, proprio secondo la legge del mare, dietro cui si nascondono
invece questi luridi trafficanti delle ONG parlando in malafede di
umanitarismo. Rifiutano queste navi criminali ONG di dire da dove
provengano i loro finanziamenti. Di certo uno dei grandi finanziatori è
il grande criminale della finanza internazionale George Soros, che ha
come progetto la sostituzione etnica dell'Italia per destabilizzare
l'Europa facendone un continente meticciato. E poi non si vuole
rispondere alla domanda: a che titolo una nave straniera scarica in
Italia questi invasori quando si consideri che una nave è territorio
dello Stato di cui batte bandiera? Perché una nave tedesca, per esempio,
scarica in Italia questi invasori e non se li porta in Germania? Anche
questo prevede la legge del mare. Un natante ha il diritto di essere
soccorso solo quando, battendo bandiera di uno Stato, si trovi in
difficoltà di navigazione. Non quando, per di più, è mezzo di traffico di invasori
che volontariamente accettano in partenza tutti i rischi di una
navigazione precaria. Essi non sono protetti dalla legge del mare. Sono protetti solo dalle criminali navi ONG che fungono da calamite
incoraggiando le partenze dei barconi, che, se non sapessero di avere
dei complici nelle ONG, non affronterebbero l'allontanamento dalle coste
della Libia. E approfittano anche del fatto che in Italia abbiamo un
governo di coglioni senza coglioni, che, invece di cercare accordi con un
governo fantasma quale quello di Tripoli, colluso con i trafficanti,
avrebbe dovuto mettersi d'accordo con il governo di Tobruk e con il
generale Haftar, finanziando questo governo invece di finanziare quello
inesistente di Tripoli. Non ha preso esempio da Macron che ha ricevuto a
Parigi anche il rappresentante del governo di Tobruk.
Tanto rumore per nulla
Tanto rumore per nulla
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