Questi grillini accusano tutti ma senza coerenza. Coerenza avrebbe voluto che essi si dimettessero in blocco dal parlamento prima del 15 settembre per non maturare anch'essi il vitalizio. Predicano bene e razzolano male. Dicono che questo parlamento è illegittimo però ci sono restati. E proprio il caso del bue che dice cornuto all'asino.
I parassiti hanno raggiunto il loro obiettivo
Fonte: ANSA
Dopo mesi e mesi di
polemiche arriva il giorno "X" dei vitalizi: dal 15
settembre 608 parlamentari avranno diritto ad una pensione di circa
1000 euro e che potranno incassare, se non saranno rieletti, a
65 anni. Non si tratta, quindi, di vitalizi ma di una pensione
aggiuntiva sulla quale il M5S ha innescato sin dalla sua entrata in
Parlamento una lunga battaglia. E, mentre al Senato il ddl Richetti
sull'abolizione dei vitalizi (per gli ex parlamentari) rischia
di languire tra mille difficoltà, i pentastellati tornano
all'attacco: "Ce l'avete fatta. Complimenti. Avete maturato il
diritto a occupare la vostra nuvoletta nel paradiso della casta",
tuona il blog di Beppe Grillo. La pensione aggiuntiva viene
calcolata con il sistema contributivo, scatta
dopo 4 anni e sei mesi di legislatura e riguarda tutti i deputati e
senatori neoeletti nell'attuale legislatura.
E siccome le elezioni del 2013 portarono ad un'infornata di nuovi
membri sia alla Camera sia al Senato, la pensione toccherà a
circa 2 parlamentari su 3.
Inclusi gli 88 deputati e 35 senatori M5S. Ma ad usufruirne sono
anche ben oltre cento parlamentari Dem e diversi esponenti di FI,
gruppo Misto, Scelta Civica e anche Sinistra Italiana. Tutti
parlamentari che, se saranno rieletti, potranno passare all'incasso
già a 60 anni.
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