Il ragazzino ignorante e incompetente Di Maio (31 anni) voleva far fuori Berlusconi imponendo a Salvini di rompere con Berlusconi, per lui non presentabile. Poveraccio, credeva di poter avere delle armi contro l'81enne Berlusconi anche rispolverando il vecchio e superato conflitto di interessi. Come se un politico dovesse rinunciare a un suo giornale e alle sue TV, che oltre tutto non sono TV di regime come sono le TV della RAI, per cui indebitamente si dovrebbe pagare il canone con la bolletta elettrica. L'ENEL mi ha detto che nulla gliene importa del canone e che ogni utente può usare un conto corrente postale detraendo il canone per pagare il reale consumo. Ed è giusto. Se la RAI pretende il pagamento del canone faccia come SKY, le cui TV (che non mi interessano e che pertanto non guardo) possono essere viste solo da chi accetti di pagare l'abbonamento. Pertanto la RAI oscuri tutti i suoi canali a quelli che non pagano il canone, che dovrebbe essere chiamato abbonamento e non canone, come se si trattasse di una tassa, ma non può pretendere che a chi non lo paga sia vietato di vedere gratis tutti gli altri canali, quelli delle TV commerciali. Voleva far fuori Berlusconi, e invece è riuscito solo a far fuori se stesso. Si è talmente incaponito contro Berlusconi che lo stesso Berlusconi è riuscito a far fuori lui. Eterogenesi dei fini. D'altronde che cosa ci si poteva aspettare da uno spocchiosetto che, mentre predicava contro coloro che accusava di avere interesse solo ad una poltrona, dimostrava che proprio lui aveva interesse alla poltrona, e per di più a quella di primo ministro? Ha detto sempre: o io presidente del consiglio, senza Renzi e senza Forza Italia al governo, oppure nulla. E ha avuto il nulla. Lo spocchiosetto mi costringe, paradossalmente, a ringraziare il BOMBA Renzi, che l'ha fatto fuori definitivamente. Credeva di uccidere due piccioni (Berlusconi e Renzi) con un sasso (modo di dire inglese che è stato malamente tradotto in italiano dicendo: prendere due piccioni con una fava). Ma i due piccioni, pur nemici tra loro, hanno fatto fuori chi ha lanciato il sasso. E' tanto cretino da non aver capito che il sasso, come un boomerang, sarebbe tornato contro di lui lasciandolo tramortito. Soltanto un cretino poteva rispettare un famoso teorema che dice: chi è fesso è fesso. Corollario: senza rimedio. Ora spera in nuove prossime elezioni per una rivincita, non capendo che il successo di 5 Stelle è stato un successo effimero dovuto ad un voto di protesta unito alla promessa di un reddito di cittadinanza che è un incentivo a non lavorare, perché il lavoro non si crea promettendolo con tre offerte di lavoro campate in aria mentre nel frattempo il disoccupato se ne starebbe in casa senza lavorare. Il lavoro non si crea per legge ma diminuendo le tasse per favorire l'assunzione. Ma è finita l'illusione di coloro che nel sud si sono fatti illudere da questa falsa promessa (che sarebbe costata almeno 38 miliardi ogni anno). E' stato documentato che i centri dell'impiego, che dovrebbero essere gli uffici demandati alle offerte di lavoro, servono solo a coloro che sono impiegati in tali uffici. Finita questa illusione del programma di 5 Stelle (meglio:5 Stalle) è rimasto nulla. Voleva assidersi in mezzo come unico vincitore tra centro destra e PD. Mi vien fatto di immaginare che volesse essere un piccolo Napoleone, ricordandomi di ciò che il Manzoni scrisse nel 5 maggio a proposito di Napoleone: Ei si nomò: due secoli, l'un contro l'altro armato, sommessi a lui si volsero, come aspettando il fato. Ei fe' silenzio, ed arbitro s'assise in mezzo a lor.
Parafrasando si può dire che il cretino credette, nomandosi da solo, di potersi assidere vincitore tra due nemici, centro destra e PD, l'un contro l'altro armato . E invece i due nemici, pur non alleandosi tra loro, hanno ottenuto come comune risultato di relegare in esilio il cretino. Finirà in uno scoglio come S. Elena. Però bisogna ringraziare il cretino: è riuscito a svuotare il PD.
"Chi vuol qualcosa di grande si limiti. Chi vuol troppo vuol niente e si riduce al niente" (Hegel, Scienza della logica).
19 ore fa - Shining in salsa grillina. Testo di Danilo. Piccoli mostri crescono; dopo Appendino, anche la Raggi registra un figlio di due uomini andando contro legge . Dove non è arrivata la feccia di Sinistra ci pensano i pentafumati a distruggere completamente il tessuto sociale dell'Italia.
Parafrasando si può dire che il cretino credette, nomandosi da solo, di potersi assidere vincitore tra due nemici, centro destra e PD, l'un contro l'altro armato . E invece i due nemici, pur non alleandosi tra loro, hanno ottenuto come comune risultato di relegare in esilio il cretino. Finirà in uno scoglio come S. Elena. Però bisogna ringraziare il cretino: è riuscito a svuotare il PD.
"Chi vuol qualcosa di grande si limiti. Chi vuol troppo vuol niente e si riduce al niente" (Hegel, Scienza della logica).
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