venerdì 12 ottobre 2018

IL CASO BOSSETTI

Mi astengo assolutamente dal pensare sia che Bossetti sia innocente sia che sia colpevole. Non è tanta reazione pubblica a suo favore che possa far ritenere che sia innocente. Ma per quel poco che ne so, avendo seguito soltanto marginalmente il caso, mi sembra strano, se non inconcepibile, che sia stata rigettata la richiesta del rinnovo dell'esame del DNA fondato solo sull'esame del DNA nucleare e non anche sul DNA mitocondriale. Perché è stato rifiutato questo ulterore esame? Chi ha stabilito che era inessenziale? Di fronte al dubbio che fosse inessenziale rimaneva tuttavia il dubbio. E si sa che vale il brocardo "in dubbio pro reo": il dubbio va a favore dell'accusato. Che cosa costava alla Cassazione ammettere questo ulteriore dubbio per accedere alla richiesta della difesa? Questo è il motivo per cui la sentenza è ingiusta al di là della domanda, che pur resta, se Bossetti sia innocente o colpevole. In casi meno difficili la Cassazione ha impiegato giorni di Camera di Consiglio prima di emettere la sentenza. I parrucconi del palazzaccio questa volta hanno impiegato tre ore. Si potrebbe obiettare che le prove già raccolte in primo e in secondo grado erano così evidenti da rendere inutile una discussione più lunga. NO. Non è così. La Cassazione, che è giudizio di legittimità, e non può entrare nel merito, deve limitarsi a vizi di forma e di ragionamento. Rimane infatti il dubbio di fronte al rigetto dell'esame mitocrondiale richiesto dalla difesa. Se i parrucconi erano così certi della colpevolezza di Rossetti ancor più avrebbero dovuto accettare l'esame ulterore del DNA, per dimostrare ulteriormente la loro certezza della colpevolezza, al di là di ogni ragionevole dubbio. Non l'hanno fatto. Dunque processualmente sono colpevoli. Si sa che in Italia la giustizia è una lotteria e che gli italiani ritengono la magistratura l'Istituzione più squalificata che esista in Italia. E il caso Bossetti lo conferma. Non esiste la giustizia: esistono i giudici, e mal gliene incoglie a colui che incorra in certi  "giudici". Hanno dato l'impressione che abbiano voluto dimostrare di essere stati capaci di aver trovato il colpevole soddisfacendo le aspettative dei genitori e dei parenti della vittima. E ciò contro la tradizione che vorrebbe piuttosto offrire alla opinione pubblica il colpevole, quando invece sembra che in questo caso la maggior parte dell'opinione pubblica fosse a favore dell'innocenza di Bossetti. Con ciò non voglio dire che i giudici debbano farsi influenzare dall'opinone pubblica. Ma questa volta, strano caso, è avvenuto il contrario, persino con una rivolta a favore di Bossetti da parte dei detenuti del carcere dove sta Bossetti, mentre normalmente il condannato per delitto efferato deve essere isolato per essere sottratto al linciaggio da parte degli altri detenuti. Infatti questa sentenza della Cassazione ha evidenziato la sua incapacità processuale. La legge dovrebbe imporre la responsabilità personale dei singoli componenti del Collegio giudicante in Cassazione. Invece non si saprà mai se il verdetto sia stato deciso a maggioranza o all'unanimità. Occorre una riforma della legge perché siano resi noti i nomi dei giudici della Cassazione che abbiano votato a favore o contro. Perché questo darebbe da pensare circa la giustezza di una sentenza. Ma questi vili parrucconi, agevolati da una legge ingiusta,  si nascondono vigliaccamente dietro l'anonimato per paura di palesare un contrasto tra di essi. Omertà che sa di spirito di mafia. 
La Corte d'Appello di Brescia dichiarò che non vi erano rimaste più tracce rilevanti per l'esame del DNA a causa della data di scadenza. Ciò secondo i protocolli internazionali, che sono stati violati. Un motivo in più per rendere inattendibile l'esame del DNA. Ma la cosa più grave è che l'esame del DNA è stato fatto escludendo la possibilità di controperizie fatte da periti di parte. FATTO TALMENTE GRAVE da rendere nulla la sentenza. Io vado dicendo da sempre che dovrebbe esistere un tribunale superiore a quello della Cassazione, formato da giuristi, e non da parrucconi che arrivano in Cassazione per anzianità. Si renderebbe così superfluo, senza tuttavia eliminarlo, il ricorso ad un tribunale straniero come la Corte di Strasburgo. I giudici togati sono MANOVALI del diritto e non studiosi del diritto come lo sono i giuristi.              
Circa poi il reclutamento dei giudici di Cassazione ho già scritto più di una volta che i magistrati fanno carriera per anzianità rifiutando esami e ancor più concorsi per accedere ad un grado superiore della magistratura. Perciò vi possono arrivare anche dalla Corte d'Appello personaggi privi di capacità di ragionare. Decide il solito CSM, corporazione contraddittoria di un organo di controllo eletto dai controllati (assurdo) sulla base delle domande fatte dai giudici delle Corti di Appello.  Questa è una buffonata di giustizia. Tanto è vero che ogni tanto debbono riunirsi le Sezioni Unite per risolvere contrasti tra le varie Sezioni. Vi è da domandarsi perché almeno il caso Bossetti non sia stato deciso da un Collegio molto più largo quale è quello delle Sezioni Unite. Rimane la Corte di Strasburgo che dovrebbe  rilevare i gravi vizi processuali  dei parrucconi che hanno deciso la condanna di Bossetti.   

8 commenti:

bambilu ha detto...

Lo ha deciso la tv, la vita in diretta, che Bossetti fosse il colpevole, anche se tutte le "prove" che loro portano sono EVIDENTEMENTE MANIPOLATE. Tanto per cominciare hanno guadagnato dalle nostre tasse mi pare ben 4 milioni di € con la "farsa" dell'esecuzione di non mi ricordo quante centinaia di migliaia di persone in quel di
Brembate di sopra. E le telecamere in bianco e nero? Non posso identificare un frgono di cui non so il colore. Poi...non ci sono evidenze scientifiche sicure che la prova del DNA sia inafallibile. Ci fu un caso in Inghilterra. Insomma, io non ci credo a Bossetti colpevole. L'hanno incastrato. Stiamo alla larga. Potrebbe capitare a tutti Noi. Se poi facciamo il paragone fra le date di Sarah Scazzi e Yara Gambirasio....ricorrono sempre gli stessi numeri... il 26 e non solo.

Alessio ha detto...

Neanch'io sono certo che sia colpevole, ma istintivamente non giurerei nemmeno per la sua innocenza. Soltanto una cosa effettivamente ho notato seguendo altri casi di cronaca nera diffusi dai media: sembra che la colpevolezza di un imputato sia a volte decisa anche in base ai risultati delle perizie psichiatriche, per cui se gli psicologi dicono che il soggetto ha ad esempio un "disturbo della personalità" (concetto antiscientifico: "disturbato" rispetto a che cosa?) ecco che diventa automaticamente colpevole, mentre invece, pur essendo forse generalmente una pessima persona, potrebbe essere innocente per quel delitto specifico. Le prove oggettive, i fatti, sembrano contare molto poco, conta molto l'opinione spesso discutibile di psichiatri, oppure addirittura è l'orientamento dell'opinione pubblica a far pendere la bilancia in una certa direzione.

aldo ha detto...

IO gli manderei Staffelli con un bel tapiro d'oro alla difesa.

Pietro Melis ha detto...

La Corte d'Appello di Brescia dichiarò che non vi erano rimaste più tracce rilevanti per l'esame del DNA a causa della data di scadenza. Ciò secondo i protocolli internazionali, che sono stati violati. Un motivo in più per rendere inattendibile l'esame del DNA. Ma la cosa più grave è che l'esame del DNA è stato fatto escludendo la possibilità di controperizie fatte da periti di parte. FATTO TALMENTE GRAVE da rendere nulla la sentenza. Io vado dicendo da sempre che dovrebbe esistere un tribunale superiore a quello della Cassazione, formato da giuristi, e non da parrucconi che arrivano in Cassazione per anzianità. Si renderebbe così superfluo, senza tuttavia eliminarlo, il ricorso ad un tribunale straniero come la Corte di Strasburgo. I giudici togati sono MANOVALI del diritto e non studiosi del diritto come lo sono i giuristi. Aggiungerò nell'articolo quanto ho scritto come commento.

Pietro Melis ha detto...

A Bambilu che ha scritto: "Poi...non ci sono evidenze scientifiche sicure che la prova del DNA sia inafallibile".
Certamente voleva scrivere: Poi...non ci sono evidenze scientifiche sicure che la prova del DNA sia affidabile".

Pietro Melis ha detto...

Il tapiro lo farei consegnare al presidente della prima Sezione penale della Cassazione.

aldo ha detto...

Decida Lei il destinatario del dileggio.
Con il tapiro si può fare una bella presa per il culo o una cattiva presa per il culo.
A volte una presa per il culo cattiva.

Pietro Melis ha detto...

Al CSM