mercoledì 27 novembre 2019

FEMMINICIDIO. L'AMORE E' COME UNA SAETTA. PARTE DAL CUORE...

...e termina in braghetta. 

Una volta chiesi al noto sociologo Alberoni che era venuto nella Facoltà di Lettere filosofia e Magistero di Cagliari (dove insegnavo): come è possibile che una donna si innamori anche di un delinquente? Risposta di Alberoni: perché ha un istinto materno con il suo partner, che crede di rieducare. 
Ecco lo sbaglio di molte donne. Nella fase di innamoramento perdono la ragione e si fanno condurre dal cuore. Se si facessero guidare dalla ragione sarebbero capaci di capire dopo poco tempo (anche dopo pochi giorni) il carattere di quell'uomo con cui stanno iniziando la relazione. E non si dica che l'uomo nella fase di innamoramento è capace di nascondere il suo carattere violento. Ha scritto Schopenhauer (Il fondamento della morale) che cambiare il carattere di una persona è come pretendere di cambiare il carattere di un serpente togliendogli tutto il veleno. Inutile. Il veleno si riforma.  Ciò che segue è compreso come commento nel blog di Alessandro Bertirotti compreso nel quotidiano Il giornale
7 giorni fa     
All'inizio è attrazione sessuale (come riconobbe Schopenhauer (Pensieri e frammenti), poi può subentrare o la noia A) con reciproca sopportazione o B) con separazione e divorzio per scoperta di incompatibilità di caratteri. "Non ho detto gioia, ho detto noia, maledetta noia", cantava Califano. L'amore deve essere disinteressato e se vi è di mezzo il sesso non vi è disinteresse. Nel capitolo del mio libro per metà autobiografico Io non volevo nascere.Un mondo senza certezze e senza giustizia.Filosofi odierni alla berlina ho scritto un capitolo intitolato "Io e le donne come distrazione dal pensiero della morte". Ho fatto i nomi (ma non i cognomi) delle ragazze e delle non più ragazze andando avanti negli anni facenti parte delle mie storie più importanti. Fatti i conti ho avuto una cinquantina di "fidanzate". Posso dire con Stefano Benni: "A me mi hanno rovinato le donne...troppo poche". Sin da ragazzo ho subìto la presenza della morte da cui solo le ragazze riuscivano a distrarmi con il sesso. Avevo bisogno di avere più "fidanzate" contemporaneamente. Stando sempre attento a non farci rimettere altri, cioè figli non voluti perché nasciamo tutti come condannati a morte. Giunto all'anzianità mi sono sposato per affetto, come base più sicura di una relazione stabile, perché l'amore passa mentre l'affetto resta. E poi anche  per non lasciare allo Stato la mia pensione di reversibilità di professore universitario. I miei amori sinceri, e perciò disinteressati, sono stati i cani e i gatti, per cui mi sono sempre disperato di fronte alla loro morte. Sono stato sempre vegetariano dall'età di 10 anni ed abbraccio con un abbraccio universale tutti gli animali che finiscono nei mattatoi per soddisfare il palato degli ipocriti che non avrebbero mai il coraggio di ricavarsi una volta nella vita la bistecca in un mattatoio. Impostori come li considerò il grande storico e filosofo neoplatonico Plutarco che definì i cuochi "pasticceri di cadaveri" (De esu carnium). Ora non ho più cani (e non ne voglio più) ed è rimasto un solo gatto. L'ultima disperazione è stata per Laika (scrivere su Google mio nome e cognome seguito da Laika oppure Bianchina una gatta). Un neurochirurgo alcuni mesi fa mi domandò: sa quale è la malattia più grave perché inguaribile? Mi dica. Ed egli:la vita. Ha il 100 per 100 di decessi. Allora io gli dissi che dopo aver letto da docente La malattia mortale (la disperazione) di Kierkegaard avevo inventato questo breve dialogo: nel mondo della non esistenza si incontrano due non enti e il primo domanda al secondo:hai saputo? E' stata scoperta una terribile malattia.Davvero? E come si chiama? VITA. E dicono che sia mortale. E per finire cito un passo di Ludwig Büchner (Forza e materia): "E più tremendo il pensiero che dopo morti vi è il nulla o non è più tremendo il pensiero che dopo morti (divenendo immortali) non possiamo più morire?" Meglio non nascere, come concluse Sofocle nell'Edipo a Colono. Solo per gli animali non umani la vita ha un senso perché non possono porsi la domanda "che senso ha la vita?". La gente fa figli o per sbaglio o per darsi un falso scopo nella vita creandosi delle responsabilità nei riguardi dei figli, in cui si illudono di sopravvivere.  
il dramma di essere al mondo - Riflessioni.it
https://www.riflessioni.it › forum › filosofia › 13266-il-dramma-di-essere-...
27 ott 2008 - 10 post - ‎6 autori
Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e ...
https://www.ariannaeditrice.it › articolo
10 set 2008 - Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche. , .
Leopardi e la sapienza silenica - Siti - Libero
https://digilander.libero.it › marcellotartaglia › Leopardi 

Visto che il prof. Bertirotti è diplomato in pianoforte vorrei sapere che cosa pensi di ciò che ho scritto nel mio blog






Ho letto con attenzione. Tutto, ossia le sue parole qui, sul mio blog e la pagina dedicata alla musica sul suo blog. Forse, il discorso sarebbe lungo, ma comunque stimolante, perché le sue considerazioni sono tali: utili, profonde e importanti. Vi rifletterò ancora. Per ora, posso dire che a me è accaduto il contrario, nel rapporto con la musica e l'Antropologia. Ho tentato la prima strada, origine di tutta la mia curiosità spirituale ed artistica, per sfociare nella seconda, quando ho dovuto inventarmi una professione per mangiare. E, in ritardo, oppure per scelta di libertà (lei conosce meglio di me i "piccoli orti servili" dell'Accademia italiana, ma non solo italiana…), sono una stabile precario docente a contratto. Certo, la musica è con me tutti i giorni, ed eseguo al mio pianoforte a coda ciò che mi permette di avvicinarmi, solo come miserrima intenzione, al mistero divino: la musica. La musica è il motivo della mia esistenza, anche se non eseguo più in pubblico e non faccio più lezioni di pianoforte ad allievi. La musica vive nei miei studi, proprio come è vissuta nei suoi. Dunque, al di là di come si esegue la musica, e anche io condivido la sua scelta estetica sulla musica tonale (ancorché abbia studiato la dodecafonia e il manuale di composizione del Schoenberg, ovviamente…), rispetto a quella atonale. Non ascolto la dodecafonia. Non ascolto la musica pop, se non quella vicinissima alle regole compositive classiche. Forse sono limitato e non radical chic come molti miei colleghi. E, ultimamente nella mia vita, sto studiando il Melodramma, e sto scoprendo un mondo meraviglioso. Ebbene, tutto questo è Amore, non casuale per me, rispetto alla sua idea di causalità. Sono uomo di fede e di liberi costumi, dunque riesco a tollerare anche le irragionevoli afflati della fede, che danno, comunque, "ragione" alla mia esistenza. Saluti.

4 commenti:

Sergio ha detto...

Caro Melis,

non condivido questo suo pensiero ricorrente: "La gente fa figli o per sbaglio o per darsi un falso scopo nella vita creandosi delle responsabilità nei riguardi dei figli, in cui si illudono di sopravvivere." Anche l'uomo è un animale e come gli altri animali si riproduce per istinto, non per sbaglio e ancor meno per egoismo o per darsi uno scopo nella vita. Tutti gli esseri viventi, animali e vegetali, si riproducono, è la legge della vita. Vero è tuttavia che quell'essere indubbiamente un po' speciale che è l'uomo con la sua mania di (s)ragionare può sottrarsi alla legge, suicidandosi (avviene però molto rararamente) o non riproducendosi come ha deciso Lei. È l'unico essere vivente che può decidere di interrompere la catena - direi anche con buoni motivi, per es. che questa vita è un inferno, come anche è detto nel Salve regina (in hac lacrimarum valle).
Quella poi di sopravvivere nei figli non mi sembra un'illusione, è una realtà: noi moriamo, ma passiamo il testimone.
Ripeto comunque: l'uomo si riproduce non per sbaglio o egoismo o per darsi uno scopo nella vita, ma principalmente perché sottostä come tutti gli esseri viventi alla legge, all'imparativo di riprodursi. Gli Italiani non si riproducono più non perché sono diventati intelligenti o virtuosi, ma perché la vita in Italia per molti è uno schifo e il potere religioso ha allentato la presa su di loro. Oggi prevale l'edonismo, il desiderio di realizzarsi, e i figli sono considerati un peso, una scocciatura. Nemmeno io ho dei figli, ma non mi sentirei di giudicare moralmente chi ne ha (lo fanno per egoismo o per darsi uno scopo nella vita).

P.S. Ho apprezzato la cortese e rispettosa risposta di Bertirotti che è cattolico. Resta sempre il mistero di come una persona intelligente possa ancora credere nei ridicoli raccontini dei vangeli. Comunque Bergoglio sta innovando: la Trinità è scomparsa e il leggendario Gesù, che non era ovviamente Dio, non è veramente risorto, la resurrezione è da intendere in senso metaforico.
Per molto meno dei poveri cristiani sono stati torturati e uccisi. Immagini che cosa avrebbero fatto a Galileo se avesse dubitato della Trinità. Penso che l'avrebbero scorticato vivo come avvenne al povero Bragadin.

Pietro Melis ha detto...

Caro Sergio
come mai noi due non abbiamo voluto figli? Abbiamo evitato la staffetta della morte. Molti fanno figli anche per non lasciare ad estranei (compresi parenti lontani o vicini) la proprietà Io rimango certo che non è l'istinto animale che nell'uomo induce a fare figli. Può incidere anche la paura della solitudine (perché dovrei sposarmi? La moglie non ti è parente, disse alla madre Vittorio Gassman in un film di cui non ricordo il titolo). Parenti sono i figli. Rimangono i figli da cui si spera, talvolta inutilmente, di avere assistenza nella vecchiaia. Dice Heidegger (Essere e tempo) che l'uomo si distingue dagli animali solo se ha una vita autentica nella sua capacità di vivere anticipando nel PENSIERO (non con il suicidio) la morte. Altrimenti si ha una vita inautentica che si esprime nell'anonimato del "si dice" "si fa" che è il pensiero della gente comune. Aggiunge Heidegger che gli uomini autentici "muoiono" (che comprende il contrario di morior, cioè orior) mentre gli animali periscono,da per-ire (andare per senza meta, senza progettualità). Essi vivono nel mondo lasciandosi prendere dalle cose del mondo incapaci di trascenderlo con la coscienza del nulla, della mancanza di significato di tutto ciò a cui si assegnano falsi valori. Ebbene, quasi tutta l'umanità rimane al livello dell'animalità perché non muore ma perisce perché dà troppa importanza alle cose del mondo. Ha bisogno di distrarsi dal pensiero della morte (direbbe Pascal) e perciò fa anche figli.
Passando alle donne posso portare l'esempio recente del figlio di una mia amica.La moglie si è stufata del marito che ingenuamente aveva intestato la casa a lei, da cui ha avuto tre figli. Questa donnaccia ha detto al marito che le era venuto a noia e "aveva bisogno di conoscere altri cazzi" (letteralmente). Un marito violento avrebbe potuto reagire in stato d'ira con il femminicidio. Invece dovrà chiedere la separazione per colpa della moglie, ma comunque, poiché la legge favorisce sempre le mogli, il marito dovrà lasciare la casa alla moglie con l'affidamento dei figli minori alla madre e con assegno di mantenimento. Di questi casi non rari non si parla mai. Era partito ingenuamente dall'amore ed è rimasto fregato dall'amore.

bambilu ha detto...

Io, invece sii d'accordo con Lei, Professor Pietro Melis, NOn alcento ma al mille percento !

Unknown ha detto...

Prometto di condividere questa testimonianza in tutto il mondo una volta che il mio amante tornerà da me, e oggi con tutto il rispetto voglio ringraziare DR.LUKA LELE per aver portato gioia e felicità alla mia relazione e alla mia famiglia. Voglio informarvi che esiste un lanciatore di incantesimi che è reale e genuino. Non ho mai creduto in nessuna di queste cose fino a quando perdo il mio ragazzo, ho bisogno di aiuto fino a quando non ho trovato un incantatore di incantesimi, e ha lanciato un incantesimo d'amore per me, e mi ha assicurato che avrei riavuto il mio ragazzo tra due giorni l'incantesimo è stato lanciato. due giorni dopo, il mio telefono squillò, e in modo così scioccante, era il mio ragazzo che non mi chiamava da 4 anni ormai, e mi scusò per il cuore spezzato e mi disse che era pronto per essere il mio osso posteriore fino al resto della sua vita con me. DR.LUKA LELE lo ha rilasciato per sapere quanto lo amavo e lo volevo. E aprì gli occhi per immaginare quanto amore condividiamo insieme. Mentre scrivo questa testimonianza in questo momento, sono la ragazza più felice della terra e io e il mio ragazzo stiamo vivendo una vita felice e il nostro amore è ora più forte di come era prima ancora della nostra rottura. Ecco perché ho promesso di condividere la mia testimonianza in tutto l'universo. Tutti i ringraziamenti vanno a DR.LUKA LELE per l'eccessivo lavoro che ha fatto per me. Di seguito è riportato il DRLELESPELLTEMPLE1@GMAIL.COM o visita http://drlelespelltemple.bravesites.com/photo-dr-lukas-lele, Stai subendo un infarto e ti assicuro che, come ha fatto il mio per me, lo farà sicuramente di aiuto anche a te. quello è il suo indirizzo email DRLELESPELLTEMPLE1@GMAIL.COM o visitare http://drlelespelltemple.bravesites.com/photo-dr-lukas-lele, grazie