martedì 16 giugno 2020

E ALLORA VENGA DEMOLITO PRIMA DI TUTTO IL COLOSSEO...

... il monumento storico più famoso del mondo, non soltanto di Roma, caput mundi. E' il monumento più orrido della storia dove vite di umani e non umani venivano sacrificati per accontentare la voluttà di sangue del popolaccio romano. Fu iniziato dall'imperatore Vespasiano nell'anno 71 e terminato nell'80 sotto l'imperatore Tito, che, figlio di Vespasiano, passò alla storia come "delizia del genere umano". Sì, dopo avere distrutto Gerusalemme e ridotto la Giudea ad una provincia romana. 

Inserito nel 1980 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO, assieme a tutto il Centro storico di Roma, le Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia e la Basilica di San Paolo fuori le mura, nel 2007 il complesso, unico monumento europeo, è stato anche inserito fra le Nuove sette meraviglie del mondo, a seguito di un concorso organizzato da New Open World Corporation (NOWC).
 I monumenti non debbono essere conservati solo perché ricordino fatti ritenuti positivi nella storia. Essi ricordano solo fatti rilevanti ai fini di una memoria storica. Mi sono domandato perché a Roma esistano vie dedicate a Giulio Cesare e ad Ottaviano Augusto e non a Nerone, a proposito del quale Massimo Fini scrisse un libro per riscattarne la memoria.  
Nerone. Duemila anni di calunnie è un libro di Massimo Fini pubblicato da Marsilio nella collana Tascabili Maxi: acquista su IBS a 12.00€!
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Nerone non perseguitò mai i cristiani in quanto tali, per la loro fede. In materia religiosa era, nel solco della migliore tradizione romana, estremamente tollerante.

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