martedì 12 ottobre 2021

E SE LA VIOLENZA FOSSE ISPIRATA DA MARX CHE SI FA?

 La rivoluzione non si fa con i fichi secchi. Marx non prevedeva che fosse la maggioranza armata a fare la rivoluzione perché si rivolgeva alla minoranza cosciente del proletariato. La rivoluzione russa vinse esautorando la maggioranza che sedeva nel parlamento della Duma costringendo alla resa i menschevichi di fronte all'armata rossa costuita dall'ebreo  Lev Trockij. Direbbe Totò che è la somma che fa il totale. Ma nelle rivoluzioni non è la somma della maggioranza che fa il totale. Si condanna la violenza in nome della democrazia evitando di chiedere lo scioglimento di quei piccoli partiti che ancor oggi si richiamano a comunismo di Marx. Se questi piccoli partiti comunisti organizzassero manifestazioni violente in che cosa la loro violenza si differenzierebbe dalla violenza fascista? Se hanno rinunciato alla violenza non si può dire che siano comunisti. Perché il comunismo marxista non prevedeva la presa del potere con le elezioni. Come si potrebbe condannare la violenza comunista? Chiedendo il loro scioglimento? La questione è tutta nel numero. Se le azioni di rivolta vengono poste in atto da piccoli scalmanati allora si ricorre alla necessità di cancellare i loro simboli. Se vengono poste in atto da una forte minoranza allora le cose cambiano?Andiamo sul concreto. Vi è un governo dispotico che ti dice: se vuoi continuare a lavorare ti devi vaccinare altrimenti rimani senza stipendio. E ti azzarti a dire di essere sano per aver fatto il tampone e di non avere dunque bisogno del vaccino allora ti trovi di fronte alla dittatura della maggioranza che ti dice: pagati tu il tampone ogni due giorni. Questo è un lurido ricatto insopportabile che incita alla rivolta contro la dittatura. Oggi sono stato dal medico di base che mi ha detto di essere stato costretto a vaccinarsi per continuare a lavorare pur essendo contrario al vaccino. Perché è contrario? gli ho domandato. Mi ha risposto: perché nonostante tutta la propaganda ricattatoria a favore del vaccino vi sono seri motivi per pensare che vi possano essere conseguenze negative nell'organismo. Occorrono decenni per verificarne la validità con esclusione di effetti negativi. Ecco come si manifesta questa falsa maledetta democrazia del ricatto: o ti vaccini o ti paghi il tampone ogni due giorni se vuoi campare per lavorare o lavorare per campare. A questo punto è giustificabile la rabbia violenta di coloro che non sono disposti a subire questo sporco ricatto. L'assalto alla sede della CGIL è stato l'assalto ad un sindacato che, appendice del PD e dei suoi affini, è traditore della classe operaia. E chi non vuole subire la dittatura del vaccino è dichiarato fascista. Ciò che si deve condannare nel comportamento violento dei no vax è che essi agiscano in assembramenti senza mascherina. Di che cosa hanno paura i vaccinati se i non vaccinati tamponati non possono essere tramite di contagi? Notare il grande pasticcio del green pass. Nelle discoteche, per esempio, si può entrare solo con il green pass e si può ballare anche senza mascherina essendo però questa richiesta quando si torna a sedersi. Ma che senso ha tutto ciò? Supponiamo che i seduti abbiano fatto il tampone. Perché dovrebbero avere l'obbligo della mascherina? Si dovrebbe ammettere che tale obbligo derivi solo dal pericolo di essere contagiati dai vaccinati con il green pass. Dunque è più importante il tampone rispetto al green pass. Il green pass non esclude che il vaccinato sia portatore sano del Covid, che può trasmettere al non vaccinato che risulti sano per aver fatto il tampone. Dunque è più importante il tampone perché è l'unico mezzo che possa escludere che un soggetto sia immune dal Covid. Però lo Stato assurdamente costringe il non vaccinato a dissanguarsi economicamente facendo il tampone ogni due gioni se vuole vivere liberamente. E' giusto o non ribellarsi a questa assurdità?         

       

1 commento:

Mauro b. ha detto...

L'imperativo categorico, direbbe un redivivo capoccione e mascellone romagnolo è : vacciniamoli tutti. Se non tutti, il più possibile. Ciò vale come antifona.

La violenza non è mai di sinistra, compagni che hanno sbagliato ma in buona fede per un ideale... Le milionate di morti un fastidioso incidente di percorso. Cosa non si farebbe per il paradiso in terra....

Del resto nacquero da una costola della Chiesa Cattolica. Chi lo agogna qua, chi lo agogna di là, il paradiso. E comunque sei fregato. Nessuno dei due impostori manterrà la promessa. Ritengo.

Sventurati mortali. Simili ai fantaccini del 15/18 mandati all'assalto alla bajonetta. Davanti la mitraglia austriaca, e per chi intendeva ritirarsi, tornare indietro, i moschetti dei carabinieri.