mercoledì 27 ottobre 2021

LA PRIMA GUERRA MONDIALE CAUSA DELLA SECONDA CON IL NAZIFASCISMO

  La vittoria mutilata e i reduci di guerra a cui non furono riconosciuti i giusti meriti confluirono in una serie di altre cause da trovare soprattutto in una classe operaia costretta ad occupare le fabbriche per avere maggiori salari in lotta con la borghesia imprenditrice che vedeva in un nuovo ordine costituito la salvaguardia dei suoi ottusi interessi. Il disordine sociale non trovò soluzione nei vecchi governi liberali. Si succedettero vari governi tra cui riapparve il vecchio Giolitti. A questo punto era necessario un uomo nuovo, un uomo della "provvidenza" che portasse alla pace sociale ponendo d'accordo gli interessi della borghesia con quella degli operai e dei contadini. Vi fu un tale che fiutò bene l'aria del momento e promise la pace sociale che avrebbe posto d'accordo opposti interessi. Quest'uomo fu l'ex socialista Mussolini, che fu direttore del quotidiano socialista AVANTI!. Inventò un sistema di cooperazione tra imprenditori e operai che chiamò corporativismo, finalizzato ad un controllo dell'imprenditoria privata da parte dello Stato, che dirige e coordina il lavoro e il capitale per quanto riguarda l'interesse collettivo. I vecchi partiti credettero in lui convinti che sarebbe rimasto un regime parlamentare fatta salva la dialettica, se pur aspra, tra maggioranza e minoranza. Infatti con la legge elettorale Acerbo confluirono nel listone anche altri vecchi partiti. All'inizio il fascismo ebbe l'appoggio anche di futuri acerrimi antifascisti come fu il filosofo Benedetto Croce. Ma il tragico omicidio Matteotti, che rappresentava maggiormente l'opposizione al fascismo, segnò purtroppo la svolta verso la dittatura anche per colpa dei vecchi partiti liberali che, invece di continuare a frequentare il parlamento, fecero il famoso Aventino, suicidandosi politicamente. Il fascismo è morto e non può più tornare perché è stato generato dalla pur vittoriosa prima guerra mondiale. 

E ora passiamo al nazismo. Anch'esso è stato causato dalla prima guerra mondiale, soprattutto a causa della Francia che, al contrario dell'Inghilterra, aveva imposto pesantissime sanzioni di guerra, insostenibili nella Repubblica di Weimar, preda di una inflazione che costringeva il popolo ad andare con una carriola di marchi per comprare un kg di pane. Anche in questa situazione era necessario un uomo della "provvidenza", e fu trovato in Hitler. La prima cosa che fece fu di stracciare il Trattato oneroso di Versailles che imponeva le sanzioni di guerra alla Germania, ritenuta ingiustamente unica colpevole della guerra. Poi coniò un nuovo marco azzerando completamente l'inflazione. Occupata la Francia nella guerra lampo la costrinse alla resa, facendole firmare la resa, a maggiore sfregio, nello stesso vagone dove  la Germania aveva firmato la resa dopo la prima guerra mondiale. Nazismo significa Nazionalsocialismo. Dunque anche in Germania l'impresa pubblica fu sottoposta al controllo dello Stato. E' falso quanto spesso si suole dire che il fascismo e il nazismo siano stati espressione degli interessi della grande borghesia. Dopo la guerra ha ripreso testa il peggiore liberismo che ha demolito quanto di bene il nazismo e il fascismo avevano fatto nel campo sociale. La colpa, IMPERDONABILE,  del fascismo fu quello di essersi alleato con il nazismo partecipando alla seconda guerra mondiale e imitando il nazismo con le sciagurate leggi razziali contro gli ebrei. Perciò fece la fine che si meritava. Peccato perché la legislazione economico-sociale del fascismo non può essere cancellata dalla storia come unico suo grande merito. Nel fascismo e nel nazismo la politica comandava sull'economia. Oggi anche l'Europa dell'UE è allo sbando dello sfrenato liberismo della globalizzazione che ci ha portato anche il Covid dalla Cina perché i governi praticamente sono alla mercé dei grandi capitali privati. Pare proprio che la storia non sia maestra della vita. Buttando a mare il fascismo e il nazismo si è insensatamente buttato via anche il bambino con l'acqua sporca.

16 mar 2019 — Nazismo rovina del fascismo e fascismo rovina del nazismo. Ponendomi al di sopra delle parti ritengo che, a parte il grave errrore di ...

            

12 commenti:

Pippo ha detto...

Il Fascismo fu la più grande buffonata del XX secolo,(perlomeno dal 1939 in poi).Esso si è rivelato il vero demolitore del 3° Reich.Inutile qui, adesso, ripercorre tutte i fatti e le scelte politiche prese dal suo massimo Comandante, sarebbe un elenco di errori,orrori, fallimenti ed assurdità, (che riguardarono principalmente la politica estera).Se l'Europa attuale è ormai come un cadavere in piena dissoluzione,sulle spoglie del quale esulta, trionfa e spadroneggia la più ripugnante canaglia mai apparsa prima d'ora sotto la volta celeste,(ovvero il Bolscevismo trionfante) dobbiamo ringraziare quell'esiziale e fatale personaggio.

Pietro Melis ha detto...

E del fascismo anteriore al 1939 (io direi anteriore al 1938 anno delle sciagurate leggi razziali) che cosa pensa? Era anch'esso una buffonata?

Pippo ha detto...

La ringrazio per avermi ricordato quelle leggi che al momento mi erano sfuggite.Certamente anch'esse furono un errore madornale,grossolano, gravissimo. Non si affronta una crisi mondiale, un clima di guerra com'era allora prendendo quelle decisioni da pagliaccio, quelle burle, quelle scopiazzature, quelle ridicole scimiottature fatte da altri.
Il periodo precedente a quelle date invece, lo ritengo accettabile tutto sommato.Certo, niente di fastoso e/o memorabile.Direi che si conduceva una normale e dignitosa esistenza, senza problemi degni di nota.Un tran-tran da piccolo borghese.C'era lavoro per tutti e nessuno era perseguitato per motivi politici.Certo i brontoloni c'erano anche allora, era inevitabile, visto che la propaganda Marxista e il mito dei Soviet dell'URSS incombeva come una fastidiosa cappa anche da noi.Ma tutto sommato era un fenomeno sotto controllo.I guai sono venuti dopo, quando il nostro "eroe" ha voluto mettere il naso fuori dai confini, entrando cocciutamente nella bagarre europea, che era assolutamente fuori della sua portata, della sua capacità, della sua comprensione.

Pippo ha detto...

...non accontentandosi delle colonie che già aveva, ovvero Libia ed Etiopia, che, come sfogo delle energie lavorative dell'Italia, dei suoi progetti,delle risorse e dell'espansione economica in genere, al regime fascista sarebbero bastate per dei secoli.Invece no, ha voluto mettere lo zampino in Europa, che non era assolutamente area o zona di sua pertinenza, dandosi cosi, una poderosa zappata sui piedi.Un epilogo tragicomico insomma.Del resto è il classico risultato che ci si deve aspettare, in tutti gli ambiti,quando si trovano invischiati gli italiani...

Pietro Melis ha detto...

Il fascismo è finito il 10 giugno 1940 quando Mussolini pomposamente dal balcone di piazza Venezia in Roma dichiarò guerra "contro le potenze democrratiche e plutocratiche dell'Occidente", e il popolo ammaliato e ammassato applaudiva incosciente al futuro disastro della guerra parallela.Credeva che dopo il blitzkrieg (guerra lampo) con l'0ccupazione nazista della Francia, del Belgio e dell'Olanda la guerra fosse finita. Perché Mussolini andò a rompere i coglioni alla Grecia e all'Egitto costringendo la Germania ad intervenire per cercare di salvare gli eserciti italiani? Voleva ricostituire il mare nostrum. Follia! Follia!
Però che bella l'architettura neoclassica e razionale fascista con grandi architetti tra cui spiccò Marcello Piacentini. Se Mussolini fosse rimasto neutrale come in Spagna il fascista Francisco Franco il fascismo sarebbe sopravvissuto al nazismo.

Pippo ha detto...

Si, molto probabilmente Mussolini sarebbe rimasto in sella, ma non avrebbe contato nulla in Europa, avrebbe subito le decisioni degli USA vincitori e l'Italia sarebbe rimasta la solita espressione geografica.Diverso il discorso se il 3° Reich usciva vincitore dal conflitto.Il mondo sarebbe stato totalmente diverso, principalmente l'Europa.Il Capitalismo, il Marxismo,o ciò che li rappresenta entrambi, ossia il Bolscevismo, sarebbero stati spazzati via dalla faccia della terra per sempre.Il Cristianesimo invece sarebbe rimasto,perché non sarebbe stato politicamente conveniente perseguitarlo,ed anche pericoloso farlo,tanto la sua sorte era segnata; si sarebbe esaurito da solo anch'esso nel corso del tempo, forse in un secolo, o poco più.

Pietro Melis ha detto...

Mussolini voleva scriteriatamente che Hitler proseguisse la guerra contro l'Unione Sovietica mentre Hitler sino all'ultimo cercò un'alleanza con l'Inghilterra per proseguire la guerra contro Stalin. Non ebbero percezione dell'impossibilità di arrestare l'avanzata sovietica dopo Stalingrado nonostante la successiva controffensica tedesca nella seconda battaglia di Charcov, ma Hitler stupidamente indebolì il fronte russo trasferendo da esso molte divisioni in Italia per salvare il fascismo. Ho fatto degli studi su questo argomento. Rimane ciò che ho sempre scritto: Fascismo rovina del nazismo e nazismo rovina del fascismo. Titolo da offrire agli storici perché approfondiscano l'argomento. Mussolini, ormai prigioniero a Dongo prima di venire fucilato, si dice che abbia detto che la Russia aveva vinto perché aveva due generali: il generale inverno e il generale distanza. Ci poteva pensare prima. Vista anche l'esperienza disastrosa di Napoleone.

Pippo ha detto...

Scusi ma Hitler è stato costretto a spostare le sue divisioni dal fronte dell'est verso l'Italia, perché intuiva che gli Alleati avrebbero tentato l'invasione dell'Europa da sud.Ormai la sorte dell'Italia fascista era legata a quella della Germania e gli Alleati avrebbero preteso dall'Italia la resa senza condizioni.A Hitler interessava quindi evitare che gli Alleati ponessero basi stabili nel sud dell'Europa, minacciando cosi il cuore del Reich.E' stato costretto a quella scelta, anche perché l'esercito italiano era in pieno sfacelo causa truppa giustamente demoralizzata per via dei suoi comandanti inetti, incapaci, dei suoi generali felloni e traditori, quasi tutti venduti al nemico.(es:Ciano il I° dei traditori e Mussolini 2° seguendo a ruota).

Pietro Melis ha detto...

Scusi ma ho già scritto che Hitler intervenne in Italia per salvare il fascismo non per difendere i confini del sud. D'altronde la Svizzera neutrale faceva da cuscinetto per quanto riguarda i confini del sud della Germania. La scelta di distrarre delle divisioni dal fronte russo fu osteggiata severamente dai generali di Hitler dopo la vittoriosa controffensica della seconda battaglia di Charcov che fece arretrarre di 100 km le armate sovietiche. Hitler doveva fregarsene dell'esercito italiano in sfacelo come lei dice.Non avrebbe dovuto impiegare altre divisioni per costituire l'inutile R.S.I. sempre per affezione a Mussolini. Si ricordi che Hitler nelle sue memorie (mese di marzo del 1945) si pentì amaramente di aver voluto salvare il fascismo per saslvareMussolini.

Mauro b. ha detto...

La seconda guerra mondiale fu una continuazione della prima. Solita commedia, con la Germania che vince le battaglie ma non la guerra, la Francia che perde tutte le battaglie ma vince la guerra. il tutto orchestrato e diretto da sua maestà britannica. Su input della The Vatican Corporation. Ferrea dittatura in Germania, all'acqua di rose in Italia. Milionate di morti, feriti, orfani e vedove. Fastidiosi incidenti di percorso. Hitler era un fantoccio dei gesuiti, Mussolini poco poteva fare con i preti fra i cogl**ni, indipendentemente dal fatto che fosse un cazzone, o meno. Tutto previsto, anche la data della fine delle ostilità, nella conferenza di Teheran del 1943.

Pippo ha detto...

Ecco, ci mancavano le farneticazioni finali del solito complottista, terrapiattista, confusionario, imcompetente cerchiobottista, ignorante, casinista e provocatore.Sarebbe da folle replicargli.Lasciamolo quindi ai suoi ridicoli e demenziali sragionamenti,lasciamo che si balocchi con le fanfaluche che ha in testa e che gli fanno esclamare tutto... orgoglione: "A ME NON LA SI FA...". Ah..ah..ah..

Mauro b. ha detto...

Se ti riferisci a me Pippo, io sono molto complottista, ma non terrapiattista. Sono pianorizzontalista. Vi è differenza. Era già tutto previsto, lo dico e lo ripeto. Hitler era un cazzone semimpotente, drogato di ero e di coca. Roba buona, della Bayer. Chi comandava veramente era il guerriero sacerdote Himmler, sempre vestito di nero saturniano. Gesuita. Mi dispiace per te na la verità è che la Germania non ha mai vinto una guerra. A star coi preti......senza rancore