venerdì 24 febbraio 2023

IL BUON SENSO E' LA COSA PEGGIO DISTRIBUITA NEL MONDO

Cartesio apre il suo famoso Discorso sul metodo dicendo che "il buon senso è la cosa meglio distribuita nel mondo perché ognuno crede di non doverne avere più di quanto ne abbia" (ho citato a memoria). Tra i tanti sbagli commessi da Cartesio (nella fisica con la sua teoria dei vortici per spiegare la rivoluzione dei pianeti intorno al sole con la negazione dell'esistenza del vuoto) e nella geometria (nonostante le assi cartesiane necessarie per descrivere la geometria analitica) fu quello di credere che il buon senso prevalesse nelle importanti decisioni umane. Ed è proprio nella politica che è sempre mancato il buon senso, sostituito sempre dalla sete di potere, dalle ambizioni sbagliate, dalla volontà dominatrice del più forte. Tutte le due parti in guerra hanno torto. Sinora vi sono stati almeno 110 mila morti ucraini per difendere una ragione invasa dalla Russia di Putin. Ma come è possibile? Molti anni fa, quando vi era Berlusconi al governo, Putin riceveva plauso e ammirazione in Italia con il suo voler addirittura voler far parte della NATO (ricordarsi degli in contri con lui a Pratica di mare) adesso è divenuto il massacratore degli ucraini. L'ex comico Zerlenzky riuscì a mutare il cervello di Putin. Quando faceva l'attore alla TV era anche lui un putiniano. Ma quando il governo precedente nel  2014 soffocò con la violenza la rivolta dei russi dell'Ucraina tutto cambiò. Fu quella la causa dell'odierna guerra che si sarebbe potuta evitare concedendo ampia autonomia politica alla regione del Donbass. Gli austriaci dell'Alto Adice (per essi Sudtirolo) capirono che avevano una convenienza economica a stare dentro i confini dell'Italia. D'altronde i confini tra Alto Adige e Austria sono così labili che gli austriaci dell'Alto Adige possono continuare a sentirsi austriaci. Perché non si è trovata una eguale soluzione per l'Ucraina? La colpa è dei governi ucraini che si sono accaniti contro i russi del Donbass che combattevano per l'indipendenza. I governi ucraini nazionalisti diedero spunto a Putin per intervenire militarmente. Mancanza di buon senso degli ucraini. Ma pure da parte di Putin che voleva punire i governi ucraini assorbendo nel territorio russo il Donbass. Putin è una specie di Hitler che voleva annettere alla Germania le regioni di uno Stato europeo dove maggiore era presenza tedesca. E così chiese che la regione dei sudeti della Cecoslovacchia fosse annessa alla Germania. L'Inghilterra di Chamberlain credette di poter evitare la guerra con la concessione dei sudeti alla Germania. Ma poi, come si dice, l'appetito viene mangiando, e tutta la Cecoslovacchia fu annessa alla Germania. Forse Putin all'inizio credette da novello Hitler di potersi annettere tutta l'Ucraina con una rapida invasione sino a Kiev. Ma poi rinunciò perché il costo sarebbe stato molto pesante. Putin dice che il governo di Zalensky è nazista. Non ha tutti i torti visto che Zelenzky ha sciolto tutti i partiti dell'opposizione. Non vi è democrazia in Ucraina. Pertanto gli Stati europei che riforniscono di armi l'Ucraina tacciono su questo punto. L'Ucraina calpesta quella democrazia di cui vogliono vantarsi gli Stati europei che riforniscono di armi l'antidemocratica Ucraina. Dall'altra parte vi è una autocrazia simile alla dittatura di un partito che è quella di Putin. E' uno scontro tra autocrazie (Ucraina e Russia). Ma così non si va da alcuna parte. L'UE e gli USA debbono richiedere che queste autocrazie finalmente decidano di confrontarsi.    

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