mercoledì 15 febbraio 2023

LA VOCAZIONE INVOLONTARIA DEL PD AL SUICIDIO

E' l'unica vocazione che si merita. Non è mai stato il partito dei lavoratori. E' stato sempre difensore dei cosiddetti "diritti umani" al posto dei diritti sociali. In questo modo continuerà a prendere batoste elettorali pur vantandosi di adesioni fuori delle elezioni. Basti guardare lo schifo di Sanremo tutto indirizzato a favore della "cultura" sinistronza a vantaggio di omosessuali e di invasori dall'Africa. Continui pure così. Sarà il migliore alleato della destra. Il PD non ha nemmeno una figura carismatica. Lo dimostra il susseguirsi di molti segretari di partito. Ma chi è quella figura di Bonaccini presidente dell'Emilia Romagna? E, peggio ancora, chi è mai quella Schelein, con nome straniero, che, ebraica e bisessuale (che razza di esempio!), nessuno ha mai conosciuto prima che pochi mesi fa si fosse proposta lei a segretaria contro Bonaccini? Prima Renzi, poi Zingaretti, poi il vomitoso Enrico Letta, quello richiamato dalla Francia e che dovette prima stare sereno secondo il bomba Renzi, che poi prese subito il suo posto dopo averlo scalzato da capo del governo, ma che dopo lasciò il PD dopo avere lasciato la segreteria per farsi un partitello (Italia viva) suo condannato a sparire e dunque futuro Italia morta.                   

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tutto chiaro, limpido, cristallino. Però il pacifinto avvocato Voltagabbana Paciconte ha fallito il sorpasso sul PD alle regionali. Primi degli sconfitti, un risultato magro, forse raggiunto per mancanza assoluta di concorrenti a. Sinistra. Questa " donna " che ora vuole candidarsi come segretario, lei forse potrebbe cantare il requiem per il PD.