mercoledì 5 aprile 2023

CHE DIFFERENZA VI E' TRA UN GRILLO E UNO SCARAFAGGIO? POVERI GRILLI

Da simbolo della saggezza nella favola di Pinocchio è diventato insetto da uccidere per farne "farina". Ma che schifo! Perché il grillo sì e lo scarafaggio no? Me lo si speghi. Non sono facilmente distinguibili. Non sento da anni il simpatico cri cri dei grilli in città. Certo, meglio uccidere dei grilli (sperando che non soffrano) piuttosto che ricavare proteine dalla crudeltà dei macelli. Ma questa maledetta specie di mammifero che è l'homo, a cui credo di non appartenere se è carnivoro, si vuole mettere in testa che le proteine possono essere ricavate dai legumi e non dal veleno della carne ottenuto a prezzo di enormi sofferenze? Vuole mettersi in testa che Rousseau nelle note 5 e 12 del Discorso sull'origine e i fondamenti della diseguaglianza tra gli uomini aveva rilevato che la specie umana non poteva essere compresa tra gli animali carnivori? Rousseau rifletteva sulla dentatura e sull'intestino di questa specie che solo per cultura e non per natura poteva essere assimilata ai carnivori. Oggi la paleontologia ci dice che l'homo abilis per sopravvivere nella savana incominciò a nutrirsi dei resti degli animali uccisi dai predatori. Dopo di lui l'homo erectus da preda diventò predatore con la scoperta del fuoco ma conservò la struttura del vegetariano australopithecus robustus da cui ebbe origine l'homo. Milioni di anni non hanno cancellato la struttura di un animale erbivoro. Gli erbivori hanno dei molari che sono atti a triturare i vegetali e sono privi degli incisivi che ai carnivori servono per strappare pezzi di carne dalle prede. L'intestino dei carnivori è assai corto perché debbono espellere il prima possibile le sostanze tossiche che si formano nella digestione. L'intestino umano può giungere anche a 12 metri e la sosta delle sostanze tossiche nell'intestino favorisce il cancro. Sapete quali sono i cancri più diffusi? L'ho saputo per caso ascoltanto una mattina la trasmissione mattiniera Elisir (RAI3). E' il cancro al colon per gli uomini e il cancro al seno per le donne (che non è detto che siano immuni dal cancro al colon). Perché la disonesta casta dei medici non lo dice?  Il vegetariano oncologo Umberto Veronesi, replicando anche ai medici, diceva: da dove prendono la loro forza i tori? E aggiungeva che al cancro erano soggetti gli animali carnivori. Lo si può ascoltare ancor oggi su youtube. L'astronoma Margherita Hack era stata vegetariana da neonata essendo nata in una famiglia di vegetariani. Il consumo della carne è fondato sulla ipocrisia. La gente per la maggior parte non sarebbe capace una volta nella vita di ricavarsi da sé la bistecca in un mattatoio uccidendo, dissanguando, spellando e squartando il cadavere di cui si ciba innaturalmente. Plutarco definiva i cuochi "pasticceri di cadaveri". Parafrasando l'imperativo categorico di Kant ho formulato la seguente norma: "non accettare i frutti di tutte quelle azioni che rifiuteresti di fare". Che significa: se mangi carne devi essere disposto ad essere un macellatore una volta nella tua vita. Altrimenti sei un ipocrita. Credi di avere le mani monde di sangue, mentre sei peggiore dei macellatori che si imbrattano  per te del sangue degli animali uccisi nei mattatoi. E maledetta pasqua con la strage di agnelli maschi, perché non sono produttivi non dando del latte. Ma anche le femmine, dopo essere state sfruttate, fanno la stessa fine.  E maledetto papa che nulla dice sulla pasqua festa di sangue nel silenzio degli innocenti. 

2 commenti:

Pietro Melis ha detto...

Grazie del suo lungo commento. Questa mattina ho allungato di molto l'articolo. Se gradisse comunicare con me può lasciarmi la sua email, che non pubblicherei.

Anonimo ha detto...

buonasera professor Melis,
stavolta tocca a me chiederle scusa per il ritardo con cui le rispondo. Ma, come lei, non sto sempre davanti al pc, e non uso, non ancora, internet col telefono.
E' per me un onore che lei mi chieda l'indirizzo mail, che le passo con piacere. E' giusto che, contestualmente, le dica che il nome utilizzato per firmarmi nel commentare i suoi post (giovanni) è un nome fittizio. L'ho usato alcune settimane fa commentando per la prima volta un suo articolo in questo suo blog e poi è rimasto sempre quello. Forse questo mio modo di fare, che uso sia per me stesso che per quelli che conosco, è un eccesso di prudenza ma da tempo ho capito che in questo mondo in cui la maggior parte dei nostri simili possono essere definiti scimmie parlanti (con tutto il rispetto per le scimmie), è preferibile tenere un profilo a margine.
Cordiali saluti
giogiangi@email.com