venerdì 5 settembre 2014

I FUTURI FIGLI DI UNA SEGA ANONIMA. MONDO DI PAZZI

LORENZIN_B@CAMERA.IT
Ho già trattato questo argomento anche facendo riferimento ad una storia personale. Questo Occidente è veramente corrotto, in Italia complice persino una Corte Costituzionale di composizione anticostituzionale, come ho spiegato più di una volta, e come qui ripeto, a causa di una legge elettorale dichiarata anticostituzionale dalla stessa Corte, per cui essa paradossalmente avrebbe dovuto di conseguenza dichiarare anticostituzionale la sua stessa composizione e riconoscere di non avere alcun titolo per emanare sentenze se 1/3 di essa è nominato da un parlamento eletto con una legge anticostituzionale e un altro terzo da un capo dello Stato eletto dal parlamento a sua volta di composizione anticostituzionale). Ma di ciò non si vuole prendere atto da parte di un regime di disonesti.   
Per adeguarsi alla normativa di un' Unione Europea scellerata si vuole permettere la nascita di futuri individui che nasceranno da seghe anonime dei cosiddetti donatori di sperma, che andranno in cliniche od ospedali per farsi una sega (preferisco usare questa espressione popolare invece di dire masturbarsi). Ma che cosa credono di fare? I donatori di sangue? Dovrebbero farsi solo delle seghe mentali. Come possono vivere con la coscienza a posto sapendo che sono responsabili della vita di dieci individui (questo è infatti il numero massimo delle seghe consentito dalla futura legge) di cui rinnegano a priori la paternità grazie all'anonimato? Io sono convinto che questi individui siano degli ammalati mentali se ci provano gusto a farsi delle seghe (senza nemmeno il gusto di farsele fare da una infermiera) per far nascere dei poveri innocenti messi al mondo con la complice pazzia di quelle maledette donne che non si sentono realizzate se non riempiono l'utero almeno una volta nella loro vita. E poi si dice che la vita è un dono dell'amore. Questa è la più grossa STRONZATA intesa come non senso linguistico (Harry G. Frankfurt, Stronzate, Rizzoli 2005). Amore per chi? Per chi non esiste e non ha chiesto di nascere per fare l'esperienza della morte? Per uno dei 200 milioni di spermatozoi che fuoriescono in una unica eiaculazione non sapendo quale sarà quello che per primo arriverà all'ovulo? Si dica la verità, che la vita è un dono del cazzo. Si nasce o per sbaglio o per egoismo, per l'illusione di dare un senso alla propria esistenza creandosi delle responsabilità nei riguardi dei figli e riempire così la solitudine con l'illusione ulteriore di sopravvivere in una discendenza. Il poveretto che nascerà verrà ingannato facendogli credere di avere un padre biologico. Disonestà per disonestà, pazzia per pazzia, non sarebbe più "normale" che il marito, se sterile, acconsentisse a che la moglie si facesse scopare da un altro dopo averlo selezionato? No. Altrimenti si sentirebbe cornuto. Io dico che a questi individui (uomini segaioli e donne mentecatte che sostituiscono la siringa ad un cazzo pur di avere egoisticamente un figlio) dovrebbe essere proibito di usare vigliaccamente la loro pazzia per metterci di mezzo dei futuri innocenti destinati a non sapere chi sia il padre biologico. La legge vuole porre dei paletti. Ma quali paletti? Essa prevede che solo a 25 anni il poveretto possa conoscere chi sia il padre biologico ma non la sua identità. Non vi è nemmeno la possibilità da parte dei due folli che vogliono l'inseminazione eterologa di conoscere personalmente il segaiolo. Tutto deve avvenire alla cieca, come in una lotteria. Con l'unico limite che il segaiolo appartenga allo stesso fenotipo dei due folli. Ma che cosa si intende per appartenenza allo stesso fenotipo? Qui, senza accorgersene, si accetta tacitamente (meno male) che esistono le razze. Ma pare che la Lorenzin non voglia discrimanare sulla base del colore della pelle. Altrimenti si è razzisti. E se ne viene fuori uno con la pelle nera? Se lo tengano questi folli. Non si dice nemmeno che il segaiolo debba essere sottoposto ad una approfondita visita medica e ad una anamnesi medica per sapere quali malattie abbiano o abbiano avuto i genitori del segaiolo. E così si aggiunge la follia della politica. Come si può conoscere il padre biologico senza conoscerne l'identità? Si viola persino il principio di non contraddizione. Ma non vi è da stupirsi giacché per non violare il principio di non contraddizione bisogna essere sani di mente, mentre questa gentaccia è malata di mente. La legge folle prevede anche che il segaiolo venga registrato ma solo al fine di una futura anamensi medica. Ma che senso ha una anamnesi medica nell'anonimato? E quando e in quali occasioni verrebbe essa fatta? Questo dovrebbe significare che il folle segaiolo dovrebbe essere sempre rintracciabile per il resto della vita pur rimanendo sempre anonimo. Ulteriore pazzia. Infatti verrebbe ancor più sollecitato il figlio nel suo giusto diritto di conoscere da quale discendenza proviene, compresa quella dei nonni. Figli senza padri e senza nonni. Se a me fosse capitata una cosa simile mi sarei ribellato al falso padre e a quella sciagurata madre, come minimo prendendoli a calci in culo per essersi permessi di avermi lasciato senza padre biologico non escludendo di prenderli a calci anche nelle loro teste di cazzo e avrei chiesto di disconoscerli chiedendo altro cognome e rinnegando quello materno. Chiedendo loro anche i danni biologici e morali per avermi posto in una condizione di vita insopportabile. Così avrei punito la loro follia egoistica lasciandoli senza figlio e senza discendenza nel cognome falsamente paterno.   
Naturalmente il mio discorso vale anche nel caso in cui sia sterile la donna e vi sia donazione di ovuli da parte di altra scellerata e anonima donna, con la conseguenza di avere una falsa madre, complice di ciò il padre biologico.             

2 commenti:

Sergio ha detto...

Paradossalmente è restata in pratica solo la Chiesa cattolica a opporsi a queste pratiche disgustose (la Chiesa non ammette nessun tipo di fecondazione artificiale). Ma a parte l'immoralità intrinseca di queste abominevoli pratiche c'è anche la questione economica, di non poco conto. Questo sconcio è a carico della collettività perché alcuni giudici imbecilli si sono recentemente inventato il "diritto alla genitorialità" e quindi alle cure o interventi medici per soddisfare questo diritto.
Resta poi anche la questione del marito o compagno di queste donne: come possono aderire al desiderio folle delle loro compagne di avere un figlio "a tutti i costi"? Quel figlio così generato (con prelievo di sperma tramite masturbazione da un altro imbecille che si offre "generosamente" per soddisfare le loro donne) non sarà il loro figlio. Queste donne folli si facciano ingravidare dal postino o dall'idraulico: non costa nulla ed è anche piacevole. Ormai tutti vantano diritti, si parla sempre di diritti, di nuovi diritti, di diritti acquisiti. Ci sono anche doveri, per es. di non rompere le scatole al prossimo senza necessità, come in questo caso. "E io pago!".

natascia prinzivalli ha detto...

Occorrerebbe snellire le procedure per l'adozione forse si eviterebbe tutto questo bailamme.