Vi ricordate di Enrico Letta? Colui a cui il Bomba disse "stai sereno" prima di farlo fuori per prendere il suo posto. Ebbene, costui, dimessosi dal parlamento è andato a insegnare in Francia (non so in che lingua) all'Institut d’Etudes politiques de Paris. Vi è da pensare che il suo insegnamento sia positivo solo pensando che sia vero e si faccia il contrario. Ha detto poco fa alla trasmissione Di martedì (La7) che bisogna che l'Europa stia unita altrimenti la sua popolazione tra poco sarà un ventesimo della popolazione mondiale. Che cosa c'entri l'unità d'Europa con il pericolo che la sua popolazione diventi un ventesimo della popolazione mondiale lo capisce solo lui. Proprio lui che con l'invenzione del "mare nostrum" sta africanizzando l'Italia. "Uno di quelli che quando non contano più niente hanno la pretesa di insegnare che cosa fare" (Travaglio). Miliardi di euro che ogni anno vengono buttati per mantenere una massa di invasori, con un'invasione che avviene quasi ogni giorno. L'Italia è l'unico Stato che usa le sue navi (oltre che quelle straniere) per farsi invadere. I barconi si allontanano di poche miglia dalle coste della Libia e poi con i telefoni satellitari chiedono di essere soccorsi. In questo modo si incoraggiano successive invasioni. Mentre gli altri Stati europei hanno ormai innalzato muri e non vogliono essere invasi da coloro che hanno invaso l'Italia. Miliardi che vengono sottratti ad una politica di investimenti e di aiuti sociali ad almeno 4 milioni di italiani al di sotto del livello di povertà e a coloro che stanno appena sopra il livello di povertà. Questi invasori falsamente vengono chiamati clandestini. Li si chiamino ILLEGALI. Clandestini sono quelli che si introducono di nascosto in un territorio, per esempio nascondendosi in un mezzo di trasporto per entrare in uno Stato, tanto più se vi si introducono senza documenti. Ma questi invasori non sono clandestini. Come possono esserlo se sono le stesse navi italiane o straniere a scaricarli in Italia? Sono peggio dei clandestini. Sono degli illegali che il buonismo umanitario trasforma in legali. Essi sono diventati ormai la fonte di una speculazione da parte di cooperative che ricevono 35 euro (si dice) al giorno per ogni "migrante" nullafacente e mantenuto con le nostre tasse nei cosiddetti centri di accoglienza. Se tanto si spendesse per ogni italiano che vive al livello di povertà! Abbiamo un governo criminale che non ha voluto impedire che in Italia nel 2016 venissero dalla Libia 186.000 invasori, molti di più che nel nel 2015 quando furono 153.000. Dove si vuole arrivare? Gli scellerati buonisti o disonesti della falsa sinistra (traditrice della classe operaia) dicono che i "migranti" sono coloro che con il loro lavoro pagheranno agli italiani le pensioni. Ma che lavoro fanno gli invasori nullafacenti e mantenuti anche con le tasse dei pensionati? O in Europa vince la destra nazionale e sociale (che i disonesti della falsa sinistra definiscono estremista) o qui siamo fottuti. Vi sono poi i cretini (teorema:chi è fesso è fesso. Corollario: senza rimedio) che dicono che la colpa è degli italiani che non fanno abbastanza figli. Ma questo dovrebbe essere un fatto positivo in un territorio già sovraffollato come l'Italia, che subisce ancora la conseguenza negativa del boom demografico degli anni '50-'60. La ferrea legge dell'economista Vilfredo Pareto dice che la ricchezza di uno Stato è direttamente proporzionale al reddito e inversamente proporzionale alla popolazione. Se aumenta la popolazione diminuisce il reddito. Dunque una delle due: o si produce continuamente di più (con conseguente aumento dell'inquinamento) per inseguire l'aumento della popolazione, oppure bisogna far diminuire la popolazione senza che sia necessario produrre ed inquinare di più per aumentare la ricchezza di un popolo.
L'aumento della popolazione porta ad un degrado sociale perché bisogna costruire orride periferie sottraendo terra coltivabile per consegnarla alla speculazione edilizia. La diminuzione, o almeno il non aumento, della popolazione porterebbe ad un recupero dei centri storici e ad una migliore vivibilità cittadina. Inoltre la criminalità è proporzionale all'affollamento. Ma allora quale soluzione si dovrebbe prospettare in una situazione che vede in Italia una grossa percentuale di pensionati mantenuti da una popolazione lavorativa non bastevole oggi per pagare le pensioni? La soluzione è antica quanto Platone, anche se allora non esisteva il sistema pensionistico. Platone nell'ultima opera (Le Leggi) aveva capito il grosso pericolo di una immigrazione permanente, che sarebbe divenuta maggioranza rispetto agli ateniesi, che sarebbero stati espropriati della loro cittadinanza. Egli scrive a proposito degli immigrati: "Dopo vent'anni - io dico: troppi - prendano la loro roba e se ne vadano". Dunque nessuna concessione di cittadinanza agli stranieri, fatte salve per Platone alcune eccezioni per individui che abbiano particolari meriti. Ecco la soluzione: entrino in Italia solo coloro che possano trovare un lavoro legalmente retribuito e che gli italiani non siano disposti a fare. Ho detto "legalmente" perché molti italiani sarebbero disposti a fare gli stessi lavori che oggi fanno gli immigrati (regolari o irregolari) se non fossero costretti anch'essi ad essere sfruttati e pagati in nero senza i contributi pensionistici. La si smetta dunque di dire disonestamente che gli immigrati fanno in ogni caso i lavori che gli italiani non vogliono fare. Non li fanno per non essere sfruttati come lo sono gli immigrati. L'immigrazione regolare deve avvenire a rotazione. Dopo un certo numero di anni se ne devono andare per non mettere qui radici. E che non venga concesso l'ingresso agli islamici, perché non esiste un islamismo moderato. Infatti non esiste un Corano moderato. In questo modo si darebbe la possibilità ad una più vasta popolazione di immigrati di godere per un certo numero di anni di un lavoro legale con rimesse nei loro Paesi di origine. Ora è in progetto la farsa del "reddito di inclusione" (per timore del "reddito di cittadinanza" di 5 Stelle). Ma questo progetto prevede 400 euro al mese per 4.600.000 poveri con una scala di priorità: famiglie con almeno due figli, famiglie con disabili, etc. Ma non si capisce come questo progetto farsa possa essere coperto finanziariamente con soli due miliardi. E adesso attenzione: di questo progetto usufruiranno anche i "migranti" che vivano da cinque anni in Italia. Dopo la farsa anche la beffa.
Possibile che vi sia ancora una grossa percentuale di italiani antitaliani che votano PD (Partito della Disgrazia o della Disonesta o della Demenza)? Oggi la vera sinistra è a destra. Siamo arrivati a questo paradosso. Come farlo capire?
Ungheria, torna il pugno duro:
L'aumento della popolazione porta ad un degrado sociale perché bisogna costruire orride periferie sottraendo terra coltivabile per consegnarla alla speculazione edilizia. La diminuzione, o almeno il non aumento, della popolazione porterebbe ad un recupero dei centri storici e ad una migliore vivibilità cittadina. Inoltre la criminalità è proporzionale all'affollamento. Ma allora quale soluzione si dovrebbe prospettare in una situazione che vede in Italia una grossa percentuale di pensionati mantenuti da una popolazione lavorativa non bastevole oggi per pagare le pensioni? La soluzione è antica quanto Platone, anche se allora non esisteva il sistema pensionistico. Platone nell'ultima opera (Le Leggi) aveva capito il grosso pericolo di una immigrazione permanente, che sarebbe divenuta maggioranza rispetto agli ateniesi, che sarebbero stati espropriati della loro cittadinanza. Egli scrive a proposito degli immigrati: "Dopo vent'anni - io dico: troppi - prendano la loro roba e se ne vadano". Dunque nessuna concessione di cittadinanza agli stranieri, fatte salve per Platone alcune eccezioni per individui che abbiano particolari meriti. Ecco la soluzione: entrino in Italia solo coloro che possano trovare un lavoro legalmente retribuito e che gli italiani non siano disposti a fare. Ho detto "legalmente" perché molti italiani sarebbero disposti a fare gli stessi lavori che oggi fanno gli immigrati (regolari o irregolari) se non fossero costretti anch'essi ad essere sfruttati e pagati in nero senza i contributi pensionistici. La si smetta dunque di dire disonestamente che gli immigrati fanno in ogni caso i lavori che gli italiani non vogliono fare. Non li fanno per non essere sfruttati come lo sono gli immigrati. L'immigrazione regolare deve avvenire a rotazione. Dopo un certo numero di anni se ne devono andare per non mettere qui radici. E che non venga concesso l'ingresso agli islamici, perché non esiste un islamismo moderato. Infatti non esiste un Corano moderato. In questo modo si darebbe la possibilità ad una più vasta popolazione di immigrati di godere per un certo numero di anni di un lavoro legale con rimesse nei loro Paesi di origine. Ora è in progetto la farsa del "reddito di inclusione" (per timore del "reddito di cittadinanza" di 5 Stelle). Ma questo progetto prevede 400 euro al mese per 4.600.000 poveri con una scala di priorità: famiglie con almeno due figli, famiglie con disabili, etc. Ma non si capisce come questo progetto farsa possa essere coperto finanziariamente con soli due miliardi. E adesso attenzione: di questo progetto usufruiranno anche i "migranti" che vivano da cinque anni in Italia. Dopo la farsa anche la beffa.
Possibile che vi sia ancora una grossa percentuale di italiani antitaliani che votano PD (Partito della Disgrazia o della Disonesta o della Demenza)? Oggi la vera sinistra è a destra. Siamo arrivati a questo paradosso. Come farlo capire?
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