sabato 18 marzo 2017

TOTO' CERCA CASA

Come in un famoso film di Totò, che, sfrattato di casa va in cerca di una nuova casa, la trova cadendo però nelle mani di imbroglioni e alla fine, preso per pazzo, trova casa in manicomio.  Una metafora politica di oggi. Vi è uno che, dopo essere stato ministro della giustizia e poi segretario del PDL fondò un nuovo partito per appoggiare il governo del Bomba e poi l'attuale governo del Conte. Adesso ha cambiato nome al suo partitino, mai passato per le elezioni e dato al 2% nei sondaggi, cercando di fondare un nuovo centro mentre prima l'etichetta del suo partitino faceva riferimento al centro destra. Ha voluto togliere ogni riferimento alla destra per lasciare solo il centro. Ma a destra, dato il suo passato e il suo presente, nessuno lo vuole. A sinistra non può trovare posto perché la sua presenza sarebbe un ossimoro. Insomma: sta cercando casa presso altri ma nessuno lo vuole. Dunque dovrà rimanere solo e presentarsi alle elezioni con una casetta tutta sua, magari quella dei sette nani. Sempre che il Berlusca non commetta un ennesimo errore riprendendoselo in una coalizione di centro destra. Ma vi è il muro di Salvini. Sarebbe incompatibile in una coalizione di centro destra, dove prevale la destra di Giorgia Meloni e di Salvini. A sinistra vi è il muro degli scissionisti del PD (Bersani e company) che certamente non sarebbero disposti a sputtanarsi prendendoselo con loro in una eventuale coalizione con il PDR (Partito Di Renzi). E poi chi ha tradito una volta pur di conservarsi una poltrona da ministro, può tradire un'altra volta. E' bene che questo individuo sparisca per sempre dalla scena politica. Indovinate chi è? Facile.            
P.S. Tutto questo pasticcio, su cui si fonda l'attuale falsa maggioranza (ottenuta con l'anticostituzionale porcellum) è dovuto a quegli scriteriati costituenti del 1946 che con l'art. 67 della Costituzione favorirono il fenomeno dei traditori transfughi da un partito all'altro o la possibilità di costituire un nuovo partito che non si sia prima presentato alle elezioni. Infatti l'art. 67  ha introdotto la mancanza di vincolo di mandato. ASSURDO. Lo stesso articolo precisa, altro assurdo, che ogni parlamentare rappresenta la Nazione. Come può rappresentare la Nazione uno che per essere eletto deve essere candidato di un partito, che non può certamente rappresentare la Nazione ma solo il partito che l'ha eletto? Ora finalmente il Berlusca si è accorto che bisogna modificare la disgrazia dell'art. 67. Senza questo articolo anche l'attuale governo non avrebbe una maggioranza, e tanto meno al Senato dove vi è una (falsa) maggioranza assai risicata.    

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