Tutti avranno visto come questi culi in aria "preghino". E poi ogni tanto sollevano la testa stando sempre in ginocchio. E così ripetutamente. Nelle moschee non esistono banchi o sedie. Tutti in ginocchio con la testa in giù e il culo in aria per sottomissione. Infatti islam significa sottomissione. Si può dire che nella loro "preghiera" vi è una certa coerenza. La loro testa è priva di cervello, ceduto al Corano, e abbassandola sino a toccare terra la offrono al sanguinario Allah, da cui sono disposti a farsi inculare offrendo ad Allah anche il culo nella loro posizione di "preghiera". Non è possibile immaginare maggiore sottomissione, dalla testa al culo. Mi sono sempre domandato: ma quelli che per vecchiaia o per disabilità (per esempio stando in carrozzina) non possono inginocchiarsi come fanno a "pregare" Allah? Qualcuno me lo spieghi. Inoltre non ho mai visto donne musulmane pregare, anche se so che possono entrare nelle moschee, ma stando ben separate dagli uomini e fuori dei loro sguardi . O chiuse in una stanza della moschea o dietro gli uomini perché non possano distrarre gli uomini da Allah. Cosicché esse possono distrarsi guardando i culi degli uomini ma gli uomini non possano distrarsi guardando i culi delle donne. Ma come pregano le donne? Anch'esse con la testa per terra e con i culi in aria? Pare che possano pregare anche stando sedute per terra e che per esse non sia una regola stare con la testa in già e con il culo in aria. Qualcuno mi spieghi anche questo. Ma in questa foto si vedono le donne anch'esse con il culo in aria da offrire ad Allah...alla pecorina.
![Risultati immagini per donne musulmane in preghiera](https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTN0ePmmGYPzs7UyC_6At_bwX3d1M7rZxqwh8JZLSN23gdusZnCDA)
domenica 26 marzo 2017
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4 commenti:
In realtà ogni religione dice sempre ai suoi fedeli: "Non ragionate, ma credete", il fatto che un libro (Bibbia, Corano o Torah) sia SACRO è un modo efficace di spegnere il ragionamento, infatti se è già verità rivelata bisogna solo affidarvisi senza pensare. La religione è quindi una lobotomia del pensiero critico.Nel caso dell'Islam la cosa è ancora più esplicita.
Per quanto riguarda l'insegnamento della religione nelle scuole esso è una triste eredità del Concordato con la Chiesa del 1929, che ha compromesso la laicità dello Stato. Tale insegnamento è un controsenso, poiché la scuola dovrebbe essere il luogo in cui si sviluppa il pensiero critico e si acquisiscono gli strumenti per riflettere sulla realtà, mentre la religione porta solo a credere in qualcosa di già dato per indiscutibile. Alcuni insegnanti di religione affermano di non fare di fatto religione ma educazione alla convivenza civile, ma a quel punto sono ancora più inutili poiché tale compito è istituzionalmente affidato al docente di storia.
La religione è l'oppio dei popoli, la vitamina dei poveri.
@Alessio, dici il falso, ti contraddicono tutti i filosofi ATEI del 900.
Facci un favore, togliti dalle palle, testa di cazzo ignorante.
In generale, la "religione" pretende di dare risposte totalmente irrazionali a domande razionali. Essa (ovvero: chi la professa) al di là del limite -mobile e in progresso- delle umane conoscenze trova sempre il pretesto per spiegare qualcosa al momento non spiegabile,
con la parola "dio"... . Giancarlo Matta
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