I dinostesti affaristi del buonismo di Medici senza frontiere (MsF) ringraziano questo governo di merda perché evita loro di arrivare sino ai porti italiani per scaricare la merce umana. Infatti sono le navi italiane che prelevano la merce dalle navi degli sporchi buonisti per caricarla sulle loro, credendo così di avere mantenuto l'impegno di vietare a MfS di entrare nei porti italiani in conseguenza del fatto di non avere sottoscritto il codice di comportamento, prevedente il diritto della polizia italiana di salire sulle navi ONG per i dovuti controlli. E così MfS non si deve nemmeno disturbare ad entrare nei porti italiani, e dopo avere consegnato la merce si dirige nuovamente verso le coste della Libia per caricare altra merce e consegnarla alle navi italiane, i cui comandanti, se avessero un poco di dignità si dovrebbero rifiutare di essere strumentalizzati nell'essere trasformati in caricatori e scaricatori di merce umana. Sarebbe stato meglio lasciare che la nave di MsF entrasse in un porto italiano per poi porla sotto sequestro con l'accusa di traffico di "esseri umani". Come si è fatto per la nave iuventa. Non si può dire che queste navi si muovano per andare a salvare la merce umana se è proprio il contrario che capita: i barconi (oltre tutto natanti fuori legge perché non battono bandiera di alcuno Stato, come vado ripetendo in solitudine) si muovono dalle coste della Libia perché sono attratte dalle ONG che operano come calamite, che lanciano ai trafficanti il sottinteso messaggio di incoraggiamento a far partire i barconi dalle coste libiche perché a pochi km dalle coste (spesso in acque territoriali) ci sono loro pronte a caricare la merce. E lo chiamano spudoratamente salvataggio.
Che senso ha per questi medici munirsi di una nave per andare incontro ai barconi? Questo non è compito di medici. I quali dovrebbero operare sul territorio con un'opera di costante assistenza medica e non limitarsi a prelevare la merce dai barconi per scaricarla in Italia e lavarsene poi le mani. Emergency non va a prendersi i feriti con le navi ma opera sui campi di guerra. E questo avrebbe dovuto impedire di dire a Gino Strada che contrastare i traffici con i barconi è un atto di guerra contro i migranti. Incredibile. Proprio lui che non si occupa di rifugiati economici. Non si è accorto della contraddizione con se stesso. Emercency non va a cercarsi i rifugiati economici. Si occupa solo, e giustamente, solo dei feriti di guerra. Ma i cosiddetti salvati dei barconi raramente hanno bisogno di cure mediche. E anche se ne avessero che cosa fa MSF? Li prende e li scarica in Italia. Mica continua ad assisterli come fa altrove sul territorio nei teatri di guerra come si limita a fare Emercency. Questi rifugiati economci arrivano in Italia tutti giovani, aventi al massimo 30 anni, e ben robusti come si può vedere da un cumulo di fotografie. E poi fanno i nullafacenti mantenuti con le nostre tasse nei cosiddetti centri di accoglienza dove continua ad operare lo sfruttamento con guadagno delle cooperative finanziate dallo Stato, a cui ogni invasore viene a costare come minimo 1100 euro al mese. Più del doppio di quanto costi all'INPS una pensione minima da fame per gli italiani. Se questi invasori non fossero ben robusti non sarebbero stati capaci di attraversare a piedi intere regioni dell'Africa subsahariana per giungere sino alla Libia.
Che senso ha per questi medici munirsi di una nave per andare incontro ai barconi? Questo non è compito di medici. I quali dovrebbero operare sul territorio con un'opera di costante assistenza medica e non limitarsi a prelevare la merce dai barconi per scaricarla in Italia e lavarsene poi le mani. Emergency non va a prendersi i feriti con le navi ma opera sui campi di guerra. E questo avrebbe dovuto impedire di dire a Gino Strada che contrastare i traffici con i barconi è un atto di guerra contro i migranti. Incredibile. Proprio lui che non si occupa di rifugiati economici. Non si è accorto della contraddizione con se stesso. Emercency non va a cercarsi i rifugiati economici. Si occupa solo, e giustamente, solo dei feriti di guerra. Ma i cosiddetti salvati dei barconi raramente hanno bisogno di cure mediche. E anche se ne avessero che cosa fa MSF? Li prende e li scarica in Italia. Mica continua ad assisterli come fa altrove sul territorio nei teatri di guerra come si limita a fare Emercency. Questi rifugiati economci arrivano in Italia tutti giovani, aventi al massimo 30 anni, e ben robusti come si può vedere da un cumulo di fotografie. E poi fanno i nullafacenti mantenuti con le nostre tasse nei cosiddetti centri di accoglienza dove continua ad operare lo sfruttamento con guadagno delle cooperative finanziate dallo Stato, a cui ogni invasore viene a costare come minimo 1100 euro al mese. Più del doppio di quanto costi all'INPS una pensione minima da fame per gli italiani. Se questi invasori non fossero ben robusti non sarebbero stati capaci di attraversare a piedi intere regioni dell'Africa subsahariana per giungere sino alla Libia.
2 commenti:
Leggevo il libro L'ebreo Internazionale dal sito Mauro likar,ebbene se lo ha letto anche lei prof melis vedra' come sia oramai inutile combattere quel popolo la' ,e' tutto in mano loro noi possiamo battere solo le catene ,i giochi ormai sono fatti ci vorrebbe LA venuta del Messia ma per noi non per loro
daniel simonazzi, e' sufficiente leggere il pentateuco per capire da chi e' infestato il mondo. ma la storia non finisce oggi.
saluti a tutti.
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