E ci risulta
da una nostra documentazione[1]
che un’associazione di veterinari di Torino ha dichiarato in un documento del 20
ottobre 1998 che “in situazioni normali la morte sopravviene nel corso di 5
minuti: passato il primo momento di stupore e sorpresa, l’animale, quando
incomincia a perdere forze e vitalità, compie tentativi spasmodici e si dibatte
per cercare di liberarsi. Questo comportamento rappresenta la regola, anche
quando tutte le operazioni sono condotte seguendo i migliori canoni operativi.
I veterinari che operano nei macelli ammettono che tale macellazione
rappresenta un evento a suo modo impressionante.
Il tutto peggiora nel momento in cui le macellazioni si susseguono a ritmo
elevato, condizione che facilita l’errore umano, in seguito al quale il taglio
non riesce a recidere completamente i vasi sanguigni e determina una agonia
prolungata e maggiori dibattimenti e spasmi dell’animale…Nel complesso non si
può negare che le macellazioni senza stordimento configurano una situazione di
eccitazione, dolore e sofferenza per gli animali…Vi sono buone ragioni per
rivedere le normative in tema di macellazione, anche per evitare la
perpetuazione di metodi cruenti e dolorosi per gli animali e che offendono la
sensibilità di larga parte della popolazione italiana”.
[1]Inviataci
dall’associazione Animalisti italiani,
insieme con il Documento approvato nella Seduta Plenaria del 19 settembre 2003
dai codini ministeriali del Comitato Nazionale per la Bioetica, che, di dipendenza ministeriale, al contrario, cerca ipocritamente di giustificare la macellazione ebraica sulla base del rispetto di una tradizione che questo Comitato di cosiddetta bioetica continua a definire religiosa. Della presidenza di questo Comitato fece parte persino il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. Il che è tutto dire. Come affidare a Dracula la presidenza dell'AVIS
8 commenti:
Per interdire la "macellazione rituale" in Italia, basta denunciare i Medici Veterinari che per legge la devono sempre sovrintendere, in riferimento agli Articoli 544 et 727 del Codice Penale nonché per violazione del loro Codice Deontologico (il quale Codice è una Legge).
A Torino ha funzionato... .
Caro Giancarlo, che io ne sappia purtroppo è concesso che siano gli stessi macellatori ebrei e islamici a sovraintendere a questo sporco e sanguinario lavoro senza intromissione di veterinari italiani. E poi credo che non tutti i veterinari dei mattatoi avrebbero il coraggio di opporsi alla loro sostituzione. Se ne fregano. Infatti il documento che ho citato è del 1998 e nulla è cambiato. Dovrebbe intervenire il governo. In passato vi fu una prostesta della Lega nord in parlamento per abolire la macellazione ebraica. Tutto inutile. Gli ebrei non si toccano nemmeno nelle loro superstizioni pseudo religiose. E perciò non si toccano nemmeno gli islamici.Da notare che la stessa LAV in un suo vecchio documento aveva detto che la macellazione ebraica,oltre che in alcuni Stati europei come l'Austria (non ricordo gli altri) era proibita persino in Malesia che è uno Stato islamico. Il maggiore ostacolo sono gli ebrei. Naturalmente quelli credenti nel senso di osservanti delle pazzesche regole mosaiche risalenti ad almeno 2500 anni fa. Riporterò quanto dichiarato da Riccardo Di Segni nelle sue farneticanti dichiarazioni a sostegno della macellazione "rituale".
Egregio Professore,
Il suo libro mi interessa molto.
Quale canale si può utilizzare per riceverlo direttamente a casa?
La ringrazio in anticipo e sappia che sto pubblicizzando il suo blog a tutti i miei conoscenti.
Un saluto
cliccando su arbitro69 non si ha alcun profilo. Mi scriva nel blog usando il commento e pensando di scrivermi in via privata per lasciarmi il suo indirizzo email. Commento che non pubblicherò per rispettare la vita privata o, come si suol dire, la privacy
Ha ragione mi scusi.
Sono Paolo Fortunati
arbitro.ots@gmail.com
Le volevo inviare anche questa notizia scandalosa:
http://www.lavanguardia.com/sucesos/20170810/43464432328/adolescentes-marroquies-rabia-sexo-burra.html?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_content=sucesos&utm_campaign=lv
15 marocchini che hanno contratto la rabbia per aver fatto sesso con una povera asina.
Un saluto da Barcellona
Ho provveduto a pubblicare il documento nei commenti all'amministratore di quella pagina vegana che nega la maggiore crudeltà della macellazione halal. Le farò sapere se hanno il coraggio di contestare.
A Vlad. Ma a quale amministratore di quale pagina (o blog?) si riferisce? Mi invii un link o comunque il titolo di questa pagina.
La pagina Facebook si chiama Vegan Warrior. La discussione è in questo link:https://m.facebook.com/veganwarrior269/photos/a.677418562316997.1073741835.330094790382711/1642094755849368/?type=3&source=48
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