mercoledì 6 giugno 2018

SOVRANISMO E ALLENZA CON LA RUSSIA

L'Italia sopporta la schiavitù dell'UE e dell'euro. Ciò che ho apprezzato del discorso di Conte, concordemente con Salvini, è la necessità di togliere le scellerate sanzioni alla Russia, che sono andate a danno unicamente dell'Italia e degli scriteriati padroni dell'UE. La Russia è oggi con Putin una potenza economica e militare che potrebbe essere una alternativa alla perduta sovranità dell'Italia, contro l'arroganza dei burocrati di Bruxelles, gente non eletta dal popolo. La Russia è la più seria alternativa ad una UE corrotta dal relativismo nascente dalla confusione tra morale e diritto. In Italia abbiamo un bubbone che è la Chiesa cattolica di un papa che è la faccia religiosa del relativismo che ha favorito l'invasione africana con una conseguente invasione musulmana, mentre la Chiesa ortodossa russa, alleata con il governo, rappresenta la migliore faccia del cristianesimo anti islam. In Russia sono proibite le sporche pagliacciate pubbliche degli omosessuali, sintomo della decadenza morale e giuridica dell'Europa occidentale. L'alleanza con la Russia avrebbe risvolti economici positivi data l'estensione territoriale della Russia. L'Italia alleata con la Russia sarebbe molto più libera di quanto lo sia oggi sotto la schiavitù dell'UE. L'Italia dovrebbe abbandonare la NATO e l'alleanza militare con gli Stati Unti per avere la copertura militare della Russia. Una simile alleanza farebbe scoppiare per sempre l'UE che non avrebbe più motivo di esistere senza l'Italia. Nel mio libro Roba da Sardi. Ve la do io la Sardegna ho immaginato una Sardegna indipendente alleata con la Russia, a cui avrebbe permesso di affacciarsi per la prima volta nel Mediterraneo e da cui avrebbe tratto enormi benefici economici con l'affitto ad essa delle basi militari che oggi vengono affittate agli americani ma con guadagno del governo di Roma. Una alleanza con la Russia permeterebbe alla Sardegna di diventare la Regione più ricca d'Europa, mentre oggi è la Regione più povera d'Italia. Questo governo si è calato comunque le braghe avendo subito l'ostracismo contro l'economista sardo Paolo Savona, che ha progettato il piano B per l'uscita dall'euro. Ma Savona non rinuncerà alle sue idee, pur essendogli stato vietato di diventare ministro dell'economia per essere spostato al Ministero delle politiche comunitarie, non capendo l'ABUSIVO del Quirinale che Savona potrà avere più voce in capitolo dentro la macchina infernale dell'UE. Savona ha dichiarato di essere come il sughero sardo, che galleggia e non affonda.        
Vi è un altro aspetto positivo nel discorso di Conte quando ha fatto riferimento ad una democrazia diretta, anche se, come vi era da aspettarsi, è stato molto fumoso su questo aspetto. Democrazia  diretta significa, come ho scritto più volte, modificare l'art. 75 della Costituzione in modo da introdurre il referendum propositivo per permettere al popolo di farsi direttamente una legge senza passare attraverso le pastoie del parlamento. Questo significa populismo: un rapporto diretto tra esecutivo e popolo che diventa direttamente potere legislativo, secondo il concetto espresso da Rousseau (Contratto sociale)  di democrazia diretta, senza la quale la democrazia solamente rappresentativa del parlamento diventa una falsa democrazia. Non può la volontà generale (che per Rousseau è la volontà della maggioranza) essere sostituita da rappresentanti del popolo, che una volta eletti non sono più soggetti al controllo popolare.   

Roba da sardi, ve la do io la Sardegna - Cicorivolta edizioni

www.cicorivoltaedizioni.com/cicorivoltaedizioni_Roba_da_sardi.htm
Pietro Melis ci rappresenta l'ipotesi attuale, neppure troppo provocatoria, di una Sardegna indipendente “dalla stretta dei due mostri Scilla e Cariddi, cioè degli ...

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