venerdì 11 gennaio 2019

NON PONTI MA MURAGLIE

La Cina costruì la Grande Muraglia per difendersi dalle continue invasioni di popolazioni nomadi e di mongoli. Finita la prima costruzione del 221 a.C. fu ripresa dalla dinastia dei Ming nel XIV secolo ed è lunga oggi più di 8.800 Km. Così la Cina in più di due millenni cercò di difendere la sua identità ela sua indipendenza. Senza la volontà di costruire muri, nel senso di una difesa dei propri confini, uno Stato è destinato a perire. Così cadde l'Impero romano quando i Romani, anche a causa del cristianesimo, giunto con l'imperatore Traiano alla sua massima espansione, si scoprirono stanchi di combattere e credettero di poter comprarsi la pace venendo a patti con i barbari che erano le popolazioni germaniche e concedendo ad essi in alcuni casi la possibilità di far parte persino dell'esercito romano nella difesa dei confini. "Ma la pace non si compra" ha scritto Montesquieu (Considerazioni sulle cause della grandezza dei Romani e della loro decadenza). L'Europa occidentale sembra non voler trarre lezione dalla sua storia e ha acconsentito ad una invasione che è peggiore di quella armata, soprattutto se islamica, perché il nemico armato lo si combatte ma contro quello non armato non si possono usare armi. Si debbono però costruire muri per evitare invasioni apparentemente pacifiche che si insinuano come cause di conflitti sociali. Leggere l'illuminante articolo di Marcello Veneziani

Il muro dell'idiozia - Marcello Veneziani


20 ore fa - Home > Articoli > Il muro dell'idiozia ... Il pappagallo globale marcia contro i muri, più spesso ci marcia, ma la parola chiave serve per murare il ...

Siamo maledettamente incazzati

Testo di Danilo Bonelli
                      

1 commento:

bambilu ha detto...

Avevo qualche giorno fa pensato di fare, anziché la TAV che è morta prima di nascere, una bella muraglia" cinese" lungo tutto il confine Italiano settentrionale. Credo siano ben meno di 8.800 chilometri. Farla magari percorribile ma non sopraelevata, visto che fine fanno i "ponti"...Genova e non solo. Per il resto, usare i Nostri Mari come autostrade liquide. questa non è mia, ma apprezzabilissima, anzi GENIALE. Due piccioni con una fava: guardia costiera che controlla palmo a palmo i mari nostri, trasportando merci e passeggeri. Rinazionalizzare le banche, i telefoni, il gas, la "luce" e trovare la giusta velocità rapportata alla massa. La nostra non è quella della luce inserita da Unapietra al posto della v normale nella formula scopiazzata a Gabrielle Gabrielle Émilie Le Tonnelier de Breteuil Marquise du Châtelet nata nel 1706 morta giovane.
Un atroce dubbio, nelle mie certezze, mi sorge: Di Moscio e Moscini non è che cincischiando cincischiando, perculando perculando, voi ci state inferocendo ?