venerdì 24 luglio 2020

PERCHE' I MUSULMANI SONO INFERIORI ANCHE CULTURALMENTE


Premetto che la nascita di un pazzo o impostore di nome Maometto è da ritenersi la più grande disgrazia della storia, come altre volte ho scritto.
Il 1453 è l’anno disgraziato in cui i turchi, barbari  invasori venuti dalle steppe dell’Asia, vinsero l’ultima resistenza dell’Impero Bizantino conquistando Costantinopoli lasciata sola dall’Europa dei papi. Causarono migliaia di morti tra gli ultimi difensori della città fondata dall’imperatore Costantino. Essi si appropriarono di tutte le costruzioni che erano state fatte dai bizantini. Non rispettarono le tradizioni cristiano-ortodosse  e trasformarono la grande basilica di Santa Sofia in una moschea sino a quando Kemal Ataturk nel 1933 la trasformò in un museo rispettando tutte i mosaici e le pitture bizantini. E oggi il dittatore Erdogan, che dovrebbe essere sbattuto fuori dalla NATO avendo una politica antioccidentale, ha coperto i pavimenti con tappeti e le pitture con     dei veli. Dimostrazione della barbarie millenaria ereditata dagli arabi, che, ligi all’Antico Testamento, misero in atto la sciagurata frase biblica “non farti né pittura né scultura alcuna in terra di ciò che sta nei cieli”. Da qui il rifiuto dell’arte pittorica e la loro povertà artistica da cui il cristianesimo invece si salvò trasgredendo al comandamento biblico. Arabi e turchi hanno sostituito la pittura con ripetitivi ornamenti floreali in stile geometrico. E non si dica che gli arabi erano all’avanguardia nel nostro Medievo. Essi furono solo capaci di copiare dai testi scientifici e filosofici dell’Antica Grecia. Essi attinsero ai testi greci solo grazie alle traduzioni dal greco all’arabo fatte dai religiosi nestoriani, che erano fuggiti in Persia perché ritenuti eretici dalla Chiesa ortodossa di Bisanzio. La cosiddetta fioritura araba è dunque dovuta al cristianesimo dei nestoriani. Anche il cosiddetto numero arabo in realtà non è arabo perché copiato dalla numerazione indiana. Mai vi sarebbe stata una rivoluzione scientifica con gli arabi. Questa avvenne nell'Europa cristiana, pur tra vari contrasti, cruenti e non cruenti. Quando gli arabi finirono di copiare dai testi antichi sparirono anche culturalmente e nelle terre da essi conquistate furono sostituiti dai turchi, peggiori degli arabi perché nemici della cultura antica. Si pensi che nell’impero ottomano era proibita persino la stampa dei libri per il timore che con le stamperie potessero essere pubblicati altri libri oltre il Corano. Quando cadde l’impero ottomano dopo la prima guerra mondiale gli Stati vincitori sciaguratamente non aiutarono la Grecia nella sua riconquista di Costantinopoli, a cui dovette rinunciare di fronte all’esercito turco comandato da Kemal Ataturk, che aveva trasformato ciò che di poco era rimasto in Europa dell’impero ottomano in Repubblica turca, su basi laiche, estromettendo l’islamismo da religione di Stato e imitando l’Occidente anche trascrivendo in caratteri latini la scrittura turca. Erdogan è dunque traditore anche della laicità dello Stato turco.

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