domenica 27 settembre 2020

LA SOLITA STORIA SCRITTA DAI VINCITORI

L'Italia fu "liberata" veramente dagli angloamericani? I disastri subiti dai bombardamenti degli angloamericani colpendo centri cittadini dove non erano presenti truppe tedesche sono da considerare soltanto azioni vigliacche, come quelle dei partigiani che causarono le rappresaglie tedesche. Ricordiamo il bombardamento del quartiere di San Lorenzo a Roma, il bombardamento di Torino, quello su Cagliari (che non aveva alcuna importanza strategica, come il convendo dei domenicani), la distruzione della  millenaria Abbazia di Montecassino, etc. etc. Sostengo da sempre che il nazismo fu la rovina del fascismo e il fascismo la rovina del nazismo. Hitler nel mese di febbraio del 1945 (due prima di suicidarsi) si pentì amaramente di avere voluto salvare ad ogni costo il fascismo vinto dalla sua malaugurata affezione a Mussolini. Dopo la sconfitta di Stalingrado la guerra sul fronte russo non era ancora perduta perché vi fu la controffensiva tedesca nella terza battaglia di Charkov (febbraio 1943). I generali tedeschi chiesero a Hitler il rinforzo di altre divisioni. E invece Hitler distolse varie divisioni dal fronte russo per inviarle in Italia per contrastare lo sbarco degli americani in Sicilia e poi per costituire l'inutile Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.). Hitler avrebbe dovuto abbandonare il fascismo al suo destino (e probabilmente avrebbe salvato la vita a Mussolini con la sua consegna agli americani prima che arrivassero a Dongo i falsi liberatori che furono i partigiani) invece di sprecare molte altre divisioni in Africa per sostenere la scellerata guerra parallela voluta da Mussolini invadendo i Balcani, la Grecia e l'Egitto, provocando l'aiuto tedesco proprio in quelle zone dove i tedeschi, impegnati già sul fronte russo (essendo ancora vincitori in Francia), non avevano alcun interesse. La guerra in Africa, nonostante alcune parziali vittorie di Rommel (la volpe del deserto), si concluse nel giugno del 1943 con la resa dei tedeschi a Tunisi. Furono fatti 400mila prigionieri tedeschi che furono inviati come tali negli Stati Uniti. Furono perse molte divisioni e carri armati tedeschi che negli stessi mesi potevano essere impiegati sul fronte russo.    

"La sinistra fa passare per santo un assassino"

Alessandro Sallusti

sabato 1 agosto 2020

HITLER SPIEGA PERCHE' PERSE LA GUERRA

16 mar 2019 - Avrebbe dovuto aggiungere che Churchill definì la legislazione sociale fascista la migliore del mondo. Avrebbe dovuto fare riferimento all'IRI, ...
1 dic 2017 - Non tutto il fascismo è fa buttare. Churchill fu tra i molti ammiratori di Mussolini, popolare anche negli Stati Unuti. Churchill disse che l'Italia ...

sabato 18 aprile 2015 -
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18 apr 2015 - Il nazismo è stato la rovina del fascismo e il fascismo la rovina del nazismo. L'errore imperdonabile del fascismo è stato quello di entrare in ...

Terza battaglia di Char'kov - Wikipedia

it.wikipedia.org › wiki › Terza_battaglia_di_Char'kov

La terza battaglia di Char'kov venne combattuta dal 19 febbraio al 23 marzo 1943 sul fronte orientale nel corso della Seconda guerra mondiale. Ultima grande ...

Battaglia di Kursk - Wikipedia

Mentre si stava svolgendo lo scontro tra le unità corazzate il distaccamento Kempf, il quale disponeva di 300 tra carri armati e cannoni d'assalto, si stava muovendo verso Prochorovka, trovandosi ad una distanza di soli 20 chilometri, ma, contemporaneamente, era giunta la notizia del contrattacco sovietico nel settore di Orël ed, il 13 luglio, Hitler convocò Manstein e von Kluge per ordinare loro di sospendere l'Unternehmen Zitadelle a causa della necessità di trasferire truppe in Italia e nei Balcani[64]. Manstein protestò, sostenendo che se l'Heeresgruppe Mitte non era più in grado di effettuare manovre offensive, le forze dell'Heeresgruppe Süd avevano comunque la possibilità concreta di sconfiggere le riserve mobili sovietiche, scongiurando in questo modo il pericolo di ulteriori controffensive e guadagnando tempo, chiedendo al Führer di ordinare alla 9ª Armata di mettersi in assetto difensivo, divergendo in questo dal parere di von Kluge, il quale riteneva che questa avrebbe dovuto ritirarsi sulle posizioni di partenza, e di consentirgli di proseguire l'offensiva a sud[65]. Hitler consentì momentaneamente a Manstein di proseguire l'offensiva ma, nonostante l'ultimo attacco sostenuto con successo dalla divisione Das Reich a Beleničino il 14 luglio[74], dispose successivamente che la divisione Großdeutschland dovesse essere trasferita all'Heeresgruppe Mitte mentre il II SS-Panzerkorps doveva essere disimpegnato allo scopo di essere inviato in Italia; Manstein resosi conto che, privato di quelle forze, proseguire l'attacco sarebbe stato impossibile ordinò il ritiro delle sue unità nel settore di Belgorod, ponendo fine all'Unternehmen Zitadelle[75].

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