mercoledì 3 febbraio 2021

MARIO DRAGHI: SE NON E' STUPIDO NON CE LA FA. MEGLIO PER LUI

Titolo volutamente contraddittorio perché dovrebbe implicare da parte di Draghi l'accettazione dell'incarico come tentativo di formare un governo. Sarebbe meglio dire che Draghi difficilmente accetterà l'incarico di trovare una maggioranza parlamentare. E dove la troverebbe? Sarebbe disposto ad andare allo sbaraglio sapendo che non troverebbe una maggioranza parlamentare? I 5S, abbarbicati su Conte, da essi prescelto, si sentirebbero sconfitti. Hanno annunciato che non voteranno per Draghi. Ma si sono già divisi. Sono allo sbaraglio. Hanno iniziato con il vaffanculo e dovranno finire con il vaffanculo. Per di più con la riduzione dei parlamentari a 600 (400 per Camera e 200 al Senato) hanno predisposto il loro suicidio perfetto. Un altro votato al suicidio è il Bomba megalomane Renzi che è stato invitato in Arabia per presentarla con pagamento di 80.000 euro come Stato avviato al Rinascimento. Siamo al colmo della follia. L'Arabia Saudita è il peggiore Stato teocratico tra quelli islamici, retto dalla dittatura della famiglia reale e culla dell'islamismo radicale, negatore di qualsiasi libertà.  Nonché finanziatore occulto degli attentati terroristici e finanziatore non occulto dell'espansione dell'islamismo con il finanziamento di tutte le maggiori moschee europee. E il Bomba Renzi, tanto per apparire sulla scena internazionale, accetta di farsi strumentalizzare da uno Stato che, in base alla Carta di costituzione dell'ONU, non dovrebbe nemmeno farne parte. Ha fatto di tutto per non sparire dalla scena. Ma facendo cadere il governo Conte (unico suo merito) il Bomba si è votato al suicidio se non chiederà perdono per essere riaccettato dentro il PD. Allora si può commentare con Shakespeare: molto rumore per nulla. Quasi tutti i 5S rimarranno senza lavoro. Erano l'anomalia di questa legislatura. Lega e Fratelli d'Italia vogliono elezioni. Dunque manca una maggioranza parlamentare. Poiché Draghi non è fesso, penso che non sia disposto a bruciarsi con una bocciatura, preferendo riservarsi una non lontana candidatura a presidente della Repubblica. Per farci diventare ancor piu' eroschiavi. 

E' illogico che un Mattarella, da me sempre definito l'abusivo del Quirinale, sia il regista del tentativo di far durare questa legislatura. Abusivo perché eletto da una maggioranza che non esiste più. Bisogna riformare la Costituzione per ridurre il mandato del presidente della Repubblica a 5 anni. Non vi è altro Stato europeo in cui il capo dello Stato duri in carica 7 anni. Bisogna che il presidente della Repubblica sia eletto dal popolo anche in rispetto dell'art. 1 della Costituzione. Altrimenti la sovranità non appartiene al popolo. Finirebbe così il mercato dei voti con diatribe tra partiti nell'elezione del presidente della Repubblica, che assurdamente per la Costituzione rappresenta l'unità nazionale. Egli rappresenta solo i partiti che l'hanno eletto. E' vero che anche con l'elezione popolare il presidente eletto rappresenterebbe quella parte del popolo che ha votato per lui in un prefigurato ballottaggio tra i due candidati che abbiano preso più voti. Ma si avrebbe almeno una rappresentanza voluta dalla maggioranza del popolo e non dalla maggioranza formatasi in parlamento in base ad accordi tra i partiti di maggioranza, spesso dopo un logorio  di trattative per avere una protezione dal colle del Quirinale.        

3 commenti:

RIC ha detto...

Avrei piu' fiducia in un TOTO' RIINA come ministro del tesoro che un Draghi come presidente..

Unknown ha detto...

Gentile Prof. Melis,
ho di recente approfondito le sue considerazioni in materia di recente crisi istituzionale.
La trovo, oserei affermare, tendente al profetico.
Trovo lungimiranti la sua analisi a riguardo della recente ascesa politica del fiorentino. Mio malgrado, pur non reputandomi concorde con gli indirizzi politici da lei sostenuti, debbo travisare nella sua veemenza e nella sua asperità, nella sua penna, la più sentita vicinanza con il mio sentire. La contatto attraverso l'unico canale da lei costituito per chiederle di poter sviluppare un più profondo scambio intellettuale.
Mi rendo disponibile a fornirle il mio indirizzo di posta elettronica, non intendo proseguire in questa sede la conversazione ivi instaurata.
Cordialità
A.C.I.

Pietro Melis ha detto...

Potrei cambiare una frase dopo che Draghi ha accettato l'incarico. Ma non voglio fare il furbo per cercare di rimediare alla mia errata profezia.Adesso bisogna attendere che cosa succederà.Draghi si è dichiarato fiducioso. Tutto dipende ora dai 5 Stalle, cioè dalla loro paura di perdere la poltrona se si andasse ad elezioni anticipate. Lega e Fratelli d'Italia stanno propendendo per l'astensione. Aspettiamo la presentazione del programma. Che cosa dirà riguardo ad una necessaria riforma della giustizia, alla questione dell'invasione dei clandestini, a quella della pandemia (su cui ha perso Conte), alla disoccupazione? Dicono quasi tutti che Draghi è una risorsa. Per che cosa? Draghi ha fatto sempre gli interessi delle grandi banche e dell'alta finanza fragandosene di tutto il resto. Basti pensare che è stato Vice Chairman e Managing Director nonché azionista della Goldman Sachs, che fu salvata dal fallimento nel 2008 per intervento pubblico degli USA solo perché banca di proprietà ebraica. Draghi fu per questo osteggiato da Cossiga. Fu con Ciampi un fanatico sostenitore della privatizzazione delle imprese di Stato, della privatizzazione della Banca d'Italia, che dopo essere stata privata della stampa della moneta con l'ingresso dell'euro, fu messa in mano ai rappresentanti delle grandi banche e delle grandi compagnie di assicurazione con conseguente conflitto di interessi in quanto la Banca d'Italia ha il compito di sorvegliare le operazioni bancarie. Draghi non ha mai affrontato la questione dell'economia reale da cui dipende il rapporto tra debito pubblico e PIL. Questo è il suo passato. E poi bisogna vedere quali sarebbero i ministri da lui proposti.
Per quanto riguarda il mio indirizzo email ho preferito non renderlo pubblico. Già in altre occasioni ho detto ai miei commentatori che vogliano comunicare ANCHE direttamente di lasciarmi il loro indirizzo email CHE NON PUBBLICHERO'