sabato 1 maggio 2021

L'ETEROLOGA DIFESA DA UNA CONGERIE DI PAZZI DELLA CONSULTA

Non è giustificabile l’inseminazione artificiale eterologa con donazione anonima di ovuli perché il nascituro, non potendo avere conoscenza del padre o della madre naturale, verrebbe danneggiato in quanto privato del suo diritto naturale di conoscere il patrimonio genetico di ambedue i genitori in relazione alla necessità di una anamnesi medica che faccia riferimento ad esso per conoscere eventuali malattie ereditarie. Si aggiunga il danno psicologico, in alternativa alla menzogna perpetua, avallata dalla Corte Costituzionale, derivante dalla scoperta da parte del figlio, di non poter conoscere il suo vero padre o la sua vera madre, con le conseguenti turbe psicologiche che durerebbero per tutta la vita. E ciò in conseguenza dell’egoismo di chi vuole un figlio ad ogni costo, accampando un falso diritto alla paternità o alla maternità. I parrucconi della Corte Costituzionale non si rendono conto delle gravi conseguenze che hanno causato. E pretendono che la legge si adegui alla loro pazzia. Un bambino che nasca con due padri (di cui uno solo è quello biologico) e da una donna prestatasi a donare un suo ovulo per fecondare un'altra donna o da una donna prestatasi a farsi fecondare per poi privarsi del suo figlio per donarlo ad una coppia di omosessuali è destinato ad essere vittima innocente di una società occidentale ormai malata irrimediamilmente perché permette tale depravazione in violazione della famiglia considerata come "società naturale" (art. 29 della Costituzione). E questi della Consulta pretendono di cambiare la legge per soddisfare gli appetiti insani di individui anormali che danno sfogo al loro egoismo per abolire la distinzione tra normale e anormale. 

Inoltre deve essere vietato alla madre di abbandonare in ospedale sotto la garanzia dell’anonimato il neonato, dovendosi sempre garantire al figlio la possibilità di conoscere la sua vera madre se egli lo richiedesse o fosse necessario sul piano di un anamnesi medica. Per lo stesso motivo la madre deve essere costretta dalla legge ad indicare il padre del neonato da sottoporre alla prova del DNA, anche se ciò non comporterebbe da parte del padre e della madre naturali l’onere di provvedere materialmente al neonato abbandonato, da affidare successivamente ad altra coppia, potendo nell’adozione avere anche una vita migliore. Ciò vale anche per quegli scellerati che si prestano a farsi donatori anonimi di sperma impedendo al nascituro di conoscere chi sia il vero padre, quello biologico. Siamo alla più grave depravazione del concetto di famiglia. Si sappia chi sono quelli della Corte Costituzionale. E' formata da 15 componenti che eleggono sempre come presidente il più anziano in modo che possa andare in pensione con una retribuzione maggiore. Infatti il presidente dura in carica sempre poco tempo, in modo da dare anche ad altri la possibilità di andare in pensione con una pensione più alta. E sono questi disonesti che vorrebbero dare lezioni di morale e di legalità agli altri stabilendo che cosa sia incostituzionale per cambiare la legge.        

18 ore fa — "Sì al riconoscimento alla nascita da parte di due mamme”, sentenza a Cagliari. Cagliari - L'Unione Sarda.it.

1 commento:

RIC ha detto...

quello che non comprendo e' che il parlamento fa le leggi che devono essere senpre conforme alla costituzione , la cui interpretazione/manipolazione e' affidata ad una cerchia ristrettissima
di persone non elette .