lunedì 10 maggio 2021

RIFORMA DELLA GIUSTIZIA PER PUNIRE LA PROTERVIA DEI GIUDICI

Dopo avere ascoltato Quarta Repubblica. Da applausi Piero Sansonetti e Alessandro Cattaneo sulla giustizia.

Ben venga finalmente un referendum voluto dalla LEGA per riformare, anzi, rivoluzionare, la giustizia. La palude del parlamento non ha mai avuto il coraggio di riformare la giustizia. 

1) Bisogna costringere i giudici ad emettere una sentenza entro termini PERENTORI per evitare che uno debba attendere l'arbitrio dei tempi dei giudici per cui non vi sono tempi certi da rispettare. Ciò vale soprattutto per la giustizia civile. Mio caso specifico: è da 22 anni che sta durando una causa civile con sentenze assurde in Tribunale e in Corte d'Appello. Sentenze scriteriate con fondato sospetto di collusione dei giudici con il liquidatore. Mi ha detto uno dei miei avvocati: non vi è da sperare nulla di buono perché i giudici non hanno il coraggio di porsi contro il liquidatore (pur revocato nella nomina) in quanto è in stretta confidenza con tutti i giudici che passano a turno per la presidenza della sezione fallimentare dl Tribunale. Bisogna sperare solo nella Cassazione. E' dal 2018 che è stato inoltrato il ricorso in Cassazione e ancora non è stato fissato il giorno dell'udienza.

2) Bisogna riformare il processo civile eliminando tutte le lungaggini. All'atto di citazione si risponde con la replica. Poi al massimo una sola udienza per l'escussione dei testi ma con un breve rinvio (il cui tempo deve essere stabilito da una riforma del C.P.C.). Dopo di che la comparsa conclusionale e quella di replica sempre imponendo termini perentori da rispettare. 

3) Bisogna che finisca l'impunibilità dei giudici quando facciano sentenze dettate da ignoranza o vizi logici inescusabili. Come previsto da una legge mai applicata. Fanno carriera per sola anzianità. Conosco un giudice che è da tutta la vita in Tribunale. Quando lo vidi nel lontano 1997 aveva tutti i capelli neri. L'ho rivisto l'altro giorno sempre in Tribunale e aveva tutti i capelli bianchi. Costui se ne può fregare di una promozione in Corte d'Appello perché andrà comunque in pensione con la pensione di consigliere della Cassazione grazie alla sua anzianità. ASSURDO. Gli esami previsti ogni quattro anni sono una buffonata. Essi consistono nell'esame delle sentenze presentate dallo stesso "esaminando", cioè di quelle non riformate. E naturalmente vengono tutti promossi, con conseguente aumento dello stipendio ogni quattro anni. I corvi tra loro non si mangiano. 

4) La riforma deve condannare i giudici che abbiano emesso sentenze  con errori inescusabili costringendoli a pagare di tasca propria. E invece, nel caso in cui uno finisca in galera e poi venga assolto, il risarcimento dei danni dovutigli sono sempre a carico dello Stato. Nei casi più gravi debbono essere licenziati perché un giudice IGNORANTE O SRAGIONANTE rimane irrecuperabile. Sono una categoria AUTOREFERENZIALE che si sottrae al principio che chi causa un danno deve risarcire la vittima del danno. 

Ma come possono i giudici essere disposti a condannare altri giudici? Impossibile. Si sentono parte di una corporazione intoccabile. Il referendum deve tener conto della necessità di istituire una Corte costituita da giuristi (studiosi del diritto) e non da altri giudici (manovali del diritto). Altrimenti vi sarebbe un conflitto di interessi. I giudici debbono cessare di sentirsi padroni della nostra vita decidendo come vogliono e rimanendo impuniti.  Debbono sentire sopra la loro testa una Corte formata da giuristi perché non si sentano più padroni arroganti della giustizia. Deve cessare la loro protervia. Esiste a Strasburgo una Corte Europea dei diritti dell'uomo che può riformare anche una sentenza della Cassazione. Ma i suoi tempi sono così lunghi che sono stati necessari ben 8 anni perché chiedesse spiegazioni al governo italiano sul processo subito da Berlusconi che gli costò la perdita della carica di senatore e l'assegnazione ai servizi sociali invece del carcere. E il governo italiano, con tutta calma, dovrà rispondere a settembre. Senza nemmeno considerare gli 85 anni di Berluscini. E ciò nonostante l'UE abbia chiesto all'Italia la riforma della giustizia quale condizione dei finanziamenti del Ricovery Fund. Perchè allora perché affidarsi ad una Corte straniera (con problemi di traduzione e relative lungaggini) invece di istituire una corrispondente Corte nazionale (costituita, ripeto, da giuristi) che possa riformare le sentenze della Cassazione? La magistratura italiana è il cancro che rende mortalmente malata la giustizia in Italia con gravi riflessi anche nell'economia perché gli investitori stranieri si guardano bene dall'investire in Italia per non incappare nella fogna della giustizia italiana. Si è detto in trasmissione che in Inghilterra, per esempio, una causa civile dura in tutto 180 giorni. Evidentemente è la legge che in Italia permette che una causa civile anche solo in Tribunale possa durare persino 7 anni. Bisogna riformare totalmente il C.P.C. imponendo tempi PERENTORI ai giudici.            

Cliccare sull'immagine per sentire tutta la trasmissione. Iniziare da ore 01:22:30 per la giustizia.  

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