Questo papa è un vero anticristo avendo fatto sprofondare la Chiesa nel totale relativismo. Ha detto che ogni religione deve essere rispettata (nel senso che dovrebbe esserle riconosciuta una dignità). Dunque debbono essere rispettati anche quei pazzi seguaci della sanguinaria dea Kalì. Debbono essere rispettati anche quegli altri pazzi ancor più sanguinari della dea indù Gadhimai che nel Nepal viene onorata con un massacro di animali. Questo papa dovrebbe imparare a riflettere (ammesso che sia capace di farlo) prima di aprire bocca e dar fiato. Si ricordi che Gesù disse: chi non è con me è contro di me. Ma non per questo predicò un massacro contro quelli non avessero creduto in lui. Dopo la resurrezione disse: Andate e predicate per tutte le nazioni. Chi crederà e si farà battezzare sarà salvo. Altrimenti sarà condannato. Ma non per questo disse che dovevano essere perseguitati e condannati in vita coloro che non avessero creduto. E chi non crede nell'aldilà può anche fregarsene della condanna nell'aldilà. A parte tutte le contraddizioni delle frasi di Gesù, che disse anche: chi non è contro di me è con me. Dunque basta non essere contro di lui (cioè non perseguitare i cristiani) per essere con lui. Queste cose il papa anticristo vada ad insegnarle agli islamici prima di dire stronzate. In realtà la pace tra le religioni non può consistere in un dialogo interreligioso, essendoci contrasti insanabili. La pace religiosa può aversi solo a condizione che ogni religione sia indifferente alle altre. Senza alcun dialogo. Ognuna predichi ciò che vuole avendo però come limite invalicabile il rispetto della vita di chi crede in altra religione o non crede in alcuna religione.
Questo papa ha aggiunto un'altra imbecillità per giustificare il rispetto di ogni religione. Ha fatto l'esempio di uno che offenda la madre di un altro, che per giusta reazione, secondo lui, avrebbe diritto di dargli un pugno. Non ha tenuto conto che in questo caso la madre è un essere esistente, mentre chi offende una divinità non offende un parente ma offenderebbe una entità la cui esistenza non è dimostrabile. Dunque non offenderebbe alcuna persona, cioè un soggetto giuridico, ma solo la sensibilità di crede in questa divinità. Ma la sensibilità non è un soggetto giuridico che possa essere tutelato dalla legge. Altrimenti bisognerebbe stabilire quale sensibilità sia degna di rispetto e quale non lo sia. Chi credesse nella dea Kalì o nella dea Gadhimai dovrebbe essere tutelato anch'egli nella sua pazzesca sensibilità? E quale tribunale potrebbe stabilire quale sensibilità dovrebbe essere tutelata dalla legge? Il fatto è che lo Stato deve essere laico e non deve intromettersi in alcuna religione. Pertanto si deve astenere dal vietare l'offesa ad una religione, che per lo Stato non deve esistere.
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Questo papa ha aggiunto un'altra imbecillità per giustificare il rispetto di ogni religione. Ha fatto l'esempio di uno che offenda la madre di un altro, che per giusta reazione, secondo lui, avrebbe diritto di dargli un pugno. Non ha tenuto conto che in questo caso la madre è un essere esistente, mentre chi offende una divinità non offende un parente ma offenderebbe una entità la cui esistenza non è dimostrabile. Dunque non offenderebbe alcuna persona, cioè un soggetto giuridico, ma solo la sensibilità di crede in questa divinità. Ma la sensibilità non è un soggetto giuridico che possa essere tutelato dalla legge. Altrimenti bisognerebbe stabilire quale sensibilità sia degna di rispetto e quale non lo sia. Chi credesse nella dea Kalì o nella dea Gadhimai dovrebbe essere tutelato anch'egli nella sua pazzesca sensibilità? E quale tribunale potrebbe stabilire quale sensibilità dovrebbe essere tutelata dalla legge? Il fatto è che lo Stato deve essere laico e non deve intromettersi in alcuna religione. Pertanto si deve astenere dal vietare l'offesa ad una religione, che per lo Stato non deve esistere.
Nepal, il massacro di animali per la festa hindu - Corriere.it
www.corriere.it/.../animali/.../nepal-massacro-animali-la-festa-hindu-f9dca8...28 nov 2014 - Anche e soprattutto per questo motivo il numero di animali sacrificati in ... e la morte di questi animali la dea indù Gadhimai, ottenendo così in ..Nepal, massacro di animali in nome della dea Indù
www.stopcensura.com/.../nepal-massacro-di-animali-in-nome-della.html02 dic 2014 - Nepal, massacro di animali in nome della dea Indù ... mattanza a colpi di ascia, solo per compiacere la dea in questione, ed ottenere in cambio .Nepal, il rito di sangue: la strage di animali - Il Secolo XIX
www.ilsecoloxix.it/p/.../2014/.../ARVt6HiC-animali_sangue_strage.shtml28 nov 2014 - I devoti indù in Nepal iniziano così la macellazione di centinaia di ... anni, è fatta dai fedeli per placare la dea indù del potere e portare fortuna e .In Nepal sacrificio di massa, migliaia di animali uccisi - Asia ...
www.ansa.it › Mondo › Asia29 nov 2014 - Animali. Sacrificio rituale di massa in Nepal, dove sono stati ... dono alla dea: "offro una capra a Gadhimai - ha spiegato - per proteggere la mia famiglia. .... tutti vegetariani o vegani diventiamo,quando a fare stragi di animali .. Nepal, allarme animalisti: Torna il massacro rituale degli ...
www.lapresse.it › Mondo › Asia14 ago 2014 - Roma, 14 ago. (LaPresse) - Un sacrificio di centinaia di migliaia di animali per tranquillizzare la dea hindu Gadhimai. E' quello che succede ..re clic qui per disattivare Google Instant.
4 commenti:
Concordo in tutto, ma mi permetto di farle notare che secondo il Codice Penale italiano, all'articolo 727, è proprio la sensibilità di chi guarda che viene tutelata.
Cioè, almeno fino a qualche anno fa, non venivano puniti i maltrattamenti ai danni di animali come se questi fossero soggetti di diritto, ma per rispetto agli astanti.
Ora per fortuna le cose sono cambiate, in modo direttamente proporzionale all'aumentata sensibilità della gente verso il benessere animale.
I codici civile e penale sono stati scritti durante il fascismo. Persino il nazismo andava oltre l'art. 727 dicendo gli animali, pur non essendo soggetti di diritto, tuttavia erano soggetti di dovere da parte degli uomini che dovevano provvedere ad essi perché non fossero considerati più oggetti di cui disporre liberamente. Hitler promuovendo la legge a tutela degli animali e dell'ambiente, disse che non dovevano esserci più atti di crudeltà verso gli animali. La cosa può sembrare paradossale ma è verità storica.
Che però contrasta, a mio modo di vedere, con la notizia in base alla quale Hitler avrebbe reso illegali le associazioni zoofile. C'è poi la controversia sul suo presunto vegetarismo, una controversia che non accenna a placarsi.
Le associazioni animalistiche non furono affatto cancellate. Risulta documentato da un testo in tedesco che ho tradotto per una tesi di laurea di una mia studentessa. Testo di commento alla legge sulla protezione degli animali e dell'ambiente. In uno Stato centralista non potevano essere concesse libertà a varie associazioni animalistiche, che furono costrette ad unificarsi nell'unica associazione animalistica nazionale con sede a Francoforte. Quanto a Hitler, oltre ai motivi di coerenza con il suo animalismo, pare che avesse anche un ribrezzo istintivo per la carne e che gli stessi medici gliel' avevano sconsigliata perché soffriva di disturbi intestinali. Come risulta dal grosso libro di David Irving "La guerra di Hitler".
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