giovedì 26 novembre 2015

IL BLA BLA BLA DEL PAPA IN AFRICA. E' UNO SCELLERATO

Parla della magnifica natura in Africa, della necessità di un equilibrio tra uomo e ambiente, della necessità di lasciare il petrolio e il carbone dove si trova e di ricorrere a energie rinnovabili, di combattere la corruzione e la povertà che favorisce anche il bracconaggio  sino all'uccisione di elefanti per vendere l'avorio di contrabbando. Tutte cose giuste che non tengono conto della maggiore causa della povertà in Africa. Prima di tutto non è vero che la natura in Africa sia magnifica. Si pensi alla vasta aerea desertica del Sahara del tutto inospitale e non coltivabile. Otto milioni di anni fa si chiuse lo sbocco del mediterraneo nell'oceano atlantico, con la conseguenza di una estrema siccità che portò la vasta zona del Sahara, prima  coperta da foreste e da una vegetazione lussureggiante, a divenire l'attuale deserto. Quando si riaprì per caso lo stretto di Gilbilterra il danno era stato già fatto. E divenne irreversibile. E poi le aride pianure della savana. Ciò dimostra che l'evoluzione dell'ambiente sulla Terra esclude qualsiasi disegno intelligente della natura. E poi passiamo alle cause della povertà. Questa è dovuta al fatto che in Africa vi sono governi corrotti che usano le ricchezze di un Stato per favorire una minoranza legata alla cricca di governi che si reggono sul potere delle armi vendute dal "democratico" Occidente, che così alimenta la corruzione in Africa. E poi, soprattutto, il papa ha taciuto della maggiore causa della povertà in Africa, che è l'esplosione demografica. A Nairobi il 5% del territorio cittadino è occupato da 60% della popolazione (circa 4 milioni) che vive in baracche o slams, dove vi è fame e mancanza di istruzione e di assistenza sanitaria. E il 70% della popolazione del Kenya è costituito da ventenni. INCREDIBILE. SILENZIO COLPEVOLE su questo fatto. Non vi sarà alcun progresso sino a quando nemmeno un papa avrà il coraggio di affrontare la necessità di una limitazone  delle nascite con l'uso dei preservativi. Dice soltanto che vi è una avanzata di nuovi deserti dovuti all'egoismo. Cazzate a non finire. Parlare di una necessità di una giustizia e aggiungere che bisogna difendere la vita ancor prima che appaia significa essere degli scellerati. Il migliore rimedio contro la povertà consiste nel non far nascere altri poveri. O almeno nell'imporre un limite alle nascite, come in Cina. Uno o due al massimo. Premiando il figlio unico. E questo papa, che vuole essere un ambientalista, quando vai a grattare sotto la vuota retorica dei suoi discorsi, si rivela solo uno scellerato.             

5 commenti:

Francesco ha detto...

Viene persino il dubbio che questo (non) papa abbia l'obiettivo di distruggere la Chiesa. Da miscredente la cosa potrebbe anche lasciarmi indifferente, ma politicamente la troverei grave. Mi chiedo quali meccanismi abbiano portato all'elezione di questo, come lei giustamente sottolinea, scellerato.

Sergio ha detto...

La mia modesta opinione è che stiamo assistendo all'agonia del cristianesimo, ormai in coma profondo. E pur essendo agnostico questa fine non mi lascia indifferente o non ne gioisco, pur essendo stato da giovane - e poi anche più tardi con la restaurazione di Wojtyla - molto anticlericale. Muore anche qualcosa di noi che "non possiamo non dirci cristiani". Così hanno detto Russel e Croce. Ma siamo anche figli dell'Illuminismo "che ha spalancato all'uomo le vie del firmamento".

Credo che Bergoglio e anche molti altri alti papaveri della Chiesa si siano resi conto che ormai "non ci crede più nessuno" alle cosiddette verità di fede, ai dogmi, all'aldilà. È infatti abbastanza singolare che né il papa né gli atei devoti e clericali (Ferrara, Scalfari, Pera, Cacciari ecc.) affrontino il problema dell'impossibilità della fede ai nostri giorni. L'attenzione è posta esclusivamente su questioni assolutamente marginali, per non dire ridicole (come la comunione ai divorziati) o anche di un certo rilievo (la questione ecologica, la salvaguardia del pianeta ovvero della creazione) ma che non si possono certo affrontare con la fede. Conosciamo i pericoli a cui andiamo incontro e anche in parte i mezzi per ovviarvi, a cominciare dalla stabilizzazione della popolazione mondiale, in vista poi della sua riduzione ("rientro dolce" ai due - tre miliardi di esseri umani ecocompatibili). Solo che la Chiesa di questo - liberazione della sessualità dalla procreazione - non vuole, non può ancora sentire parlare. E la ragione è ovvia. La questione sessuale è ormai l'ultima diga contro il dilagare della miscredenza.
Perciò Bergoglio chiama al dialogo con tutte le altre religioni, per salvare il salvabile. Con la sua azione Bergoglio ha relativizzato e distrutto quel che restava del cristianesimo, rinunciando al proselitismo e riconoscendo che "extra ecclesiam nulla salus" non vale più, il cristianesimo è una religione come le altre, con qualche sua peculiarità (ma da non ostentare troppo, se no gli altri si offendono). L'ultima carta per la Chiesa cattolica è l'alleanza delle fedi con cui può ancora pretendere rispetto, il rispetto dei sentimenti religiosi, come fanno tutt'oggi gli islamici. Se gli tocchi Maometto sei morto (come un tempo - nemmeno troppo lontano, solo alcuni secoli fa, Galileo muore nel 1642) poteva succederti nell'Europa e nel mondo cristiano. Non ha detto Bergoglio che se gli offendi la mamma devi aspettarti un pugno in faccia? Alla faccia del "porgi l'altra guancia". Comincio a pensare che l'importazione dell'islam in Europa sia molto ben vista a Bruxelles: ce la facciamo tutti addosso con questi pazzi in casa, la paura fa novanta, e sudditi impauriti piacciono molto ai potenti.

Anonimo ha detto...

Concordo.
Sono cattolico, questo papa mi sembra ingenuo. Brava persona, probabilmente ha consiglieri incapaci. Alcuni di essi sono persino dei malfattori (vedi le recenti vicende, che durano peraltro da anni, come ha detto Bergoglio dal ritorno dall'africa). Lo scopo di Ratzinger era combattere il relativismo. Adesso invece siamo all'invocazione del relativismo. Come cazzo e' possibile che ogni religione e' uguale? non e' vero. Per me Dio non e' Allah. Posto di credere in Dio, non posso credere che Dio sia Allah sulle nuvole. Sostanzialmente dopo Cristo non c'e' nulla. Chi viene dopo di lui, o dice le stesse cose, o e' un falsario. Per me Maometto e' un falsario. Quindi non c'e' niente in comune con questi personaggi obsoleti. Vanno bannati, limitati, va impedito ai musulmani di stare in europa. Ovviamente questo è impossibile, sarebbe una manovra nazista, e quindi ce l'avremo nel culo noi.

Werther Simoni ha detto...

Sarò conciso: a prescindere dal fatto che condivido tutto il pensiero del prof.Melis, fin qui espresso, aggiungo che le religioni (in particolare quella cristiana) sono e saranno sempre il più grande disastro dell' umanità, la vergogna dell' umanità...un vero e proprio obbrobrio. L' uomo non uscirà mai dalla sua misera condizione fino a quando non le avrà cancellate totalmente dalla faccia del Pianeta! Credere in un dio è roba da "minus habens". Questo è tutto.

Werther Simoni ha detto...

Personalmente non sopporto che mi si definisca "cristiano", "ebreo", "musulmano" ecc. Io mi definisco "Persona", "uomo", un semplice cittadino del mondo!
Tutte queste "etichette" sono state inventate dagli uomini per soggiogare altri uomini, per asservirli al loro potere, per schiavizzarli e massacrarli. La misera storia dell' Umanità ne è un esempio eclatante, chi non lo vede è stupido!!
Avete mai visto atei fare guerre a chicchessia sul Pianeta ? Io sono Ateo e me ne vanto!! Gli animali non umani sono più intelligenti di noi: loro non hanno mai inventato "ideologie religiose o politiche"; gli esseri umani sono schiavi dell' ignoranza e dell' imbecillità, schiavi di se stessi che creano i loro luridi problemi e poi li vogliono combattere (razzismo, guerre, ingiustizie e l' elenco potrebbe continuare all' infinito)... Memento moris...