Caro Andrea Chessa, giusto ciò che dici circa la pazzia di sostituire i sardi con gli invasori dall'Africa e dall'Asia, per di più quasi tutti islamici, cioè subanimali. Ma i sardi disoccupati o con pensioni da fame dovrebbero ribellarsi e pretendere quei 37 euro che si dice costino ogni giorno questi invasori. Che assaltino quel covo di parassiti del Consiglio regionale e pretandano la stessa assistenza economica. E ciò vale per tutta l'Italia di questo sgoverno con a capo un malato di autismo da ricoverare in clinica psichiatrica, come ho scritto altre volte. "Ogni popolo ha il governo che si merita" (Aristotele, Politica, VIII).
CAMERATESCA-MENTE
chessaandrea.blogspot.com/
È
 la nuova moda dei cretini, specialmente quelli di sinistra, e oramai, 
purtroppo, la sperimentiamo ogni giorno sulla nostra pelle: quella di privilegiare orde di stranieri e di parassiti che con la fuga dalle guerre hanno ben poco a che fare, a scapito degli italiani.
In
 Sardegna, la moda dell’ultima stronzata – perché, perdonatemi, in altro
 modo non si può assolutamente definire – l’ha lanciata alla fine del 
mese scorso il Presidente del Consiglio Regionale sardo, Gianfranco 
Ganau: “La Sardegna è una Regione scarsamente popolata e che tra 30 anni perderà ulteriormente quasi mezzo milione di abitanti. I migranti potrebbero costituire una valida risorsa per combattere lo spopolamento e per creare una società multietnica e multi religiosa”.
Ma
 si sa, le disgrazie non vengono mai da sole, specialmente se un intero 
esercito di malati di mente governa il Consiglio regionale e scrive 
anche sui giornali, come quell’altro stronzetto di sinistra radical 
chic, tal Beppe Severgnini, che dal suo attico di New York dispensa 
scoregge che gli escono dai denti e che ci vengono spacciate per pillole
 di altissima saggezza ed erudizione: il Severgnini pensa che, visto 
che la Sardegna ha una alta percentuale di terreni incolti, sia il caso 
di assegnargli agli immigrati, che così potranno lavorarla.
Assistiamo
 quotidianamente al razzismo all’incontrario che i nostri stessi 
governanti attuano contro gli italiani per favorire un esercito di 
clandestini, di irregolari e di parassiti, a scapito della nostra 
economia, del nostro Stato sociale, della nostra stessa unità culturale 
(ammesso che tra questa pletora di imbecilli ci sia ancora qualche cosa 
da difendere, di culturale). Ora, in particolare, dobbiamo pure 
sorbirci luridi massoni e stronzetti radical chic che dalle loro ville e
 dai loro attici a New York scambiano la Sardegna per una enorme terra 
di conquista dove stipare orde di immigrati, completamente 
disinteressati ai bisogni ed alla sorte del popolo sardo. 
In un Paese normale avremmo una
 classe politica seria e più attenta ai bisogni dei propri cittadini che
 non a raccattare l’applauso di qualche miserabile con la tessera del 
PD. 
Andate
 a dire che volete ripopolare la Sardegna con gli immigrati a tutte 
quelle persone, giovani specialmente, che ogni anno sono costrette ad 
emigrare via dalla propria terra, per cercare di sfuggire alla piaga della disoccupazione e della povertà che affligge la Sardegna. Andatelo a dire a tutti i poveri, i disoccupati, coloro che cercano disperatamente un lavoro
 e sono quotidianamente tartassati ed umiliati da uno Stato che spreme 
come dei limoni i propri cittadini per tutelare masse di criminali e di 
parassiti che hanno eletto l’Italia a propria terra di conquista. Andatelo a dire a tutti coloro che vorrebbero lavorarla, la terra sarda, ma che non possono
 perché non hanno i soldi per accedere ad un finanziamento bancario. 
Andatelo a dire agli abitanti del Sulcis, la regione più povera di tutta
 Italia. Andatelo a dire ai manifestanti che ieri, nel Sulcis, sono 
stati massacrati dalla Polizia in difesa della più grande esercitazione 
militare degli ultimi anni, la “Trident Juncture”, una di quelle 
esercitazioni che ogni estate fanno scappare i turisti terrorizzati 
dalle splendide spiagge sarde di Porto Pino e dintorni, perché sembra di
 stare dentro un bombardamento. 
Scendete dal vostro attico a New York o dal vostro ufficio in Regione, e andateglielo a dire in faccia. Miserabili bastardi…
 
4 commenti:
Totalmente d'accordo con lei. Stiamo riempiendo l'Italia dei peggio fetenti, parassiti, criminali, approfittatori, beduini di merda e non solo. Stiamo aprendo le porte alla più schifosa feccia dell'umanità per far arricchire le più viscide cooperative cattocomuniste ed i più squallidi omuncoli italiani traditori vigliacchi di questo paese. I politici mafiosi e i sinistri uomini di merda che popolano queste terre si permettono di fare i finocchi col culo del popolo italiano. Speriamo che muoiano tutti: maledetti bastardi!.
Solo Putin e la Russia ci possono salvare. Purtroppo pensare che gli italiani abbiano uno scatto d'orgoglio e mettano fine a questo scempio è pura utopia, pertanto dobbiamo sperare nello zar russo e nella santa madre Russia, solo da lì può arrivare la nostra salvezza.
Maledetti siano in eterno i nostri politici (in particolare quelli del PD), e maledetti tutti i loro ruffiani e servi leccaculi che appestano il suolo italico. Maledetti anche tutti i fottuti immigrati che ci invadono e ci distruggono rovinando per sempre il più bel paese del mondo. Che brucino all'inferno per l'eternità tutti questi schifosi sudici fetenti che hanno fatto dell'Italia una terra di conquista per i più infimi soggetti provenienti da ogni fottuto angolo della terra.
W Putin!!! Possa guidarci verso il riscatto e verso la vittoria!!!
Sono in ritardo da giugno nella consegna all'editore del mio libro ROBA DA SARDI. VE LA DO IO LA SARDEGNA. Propongo (utopicamente) l'indipendenza della Sardegna mandando affanculo l'Italia. Ma questo è possibile nel sogno che faccio e che descrivo. Salvo solo una minoranza di sardi capaci di porre fine all'assistenzialismo con una alleanza politica e militare della Sardegna con la Russia, oggi unico baluardo contro uno schifo di Europa meticciata. La Sardegna, cacciando via gli invasori, appropriandosi senza indennizzo delle maggiori imprese turistiche che hanno investito altrove i loro profitti, diverrebbe la regione più ricca d'Europa dato il rapporto ottimale tra superficie e popolazione. Sbattere fuori tutti gli islamici, tutti i negri, favorire l'immigrazione di cervelli nell'economia e nella finanza per insegnare ai sardi come si coltiva la terra e come si investono i capitali, e appropriarsi anche della Costa Smeralda togliendola al Qatar finanziatore occulto dei tagliagole dell'Isis. Ma mi attirerò l'antipatia di quasi tutti i sardi perché ancora vittimisti mentre la storia (espongo la Storia di Sardegna e la Storia della Sardegna moderna di Giuseppe Manno)dimostra che i sardi nelle loro divisioni sono vittime di se stessi e si sono sempre odiati fra loro. Il Manno dice che la pastorizia è stata la maggiore disgrazia del cielo sardo. Lotte tra un Giudicato e gli altri. Sardi che dentro l'esercito aragonese di Martino il giovane combatterono contro il Giudicato d'Arborea, che, ultimo Giudicato indipendente, era riuscito ad unificare quasi tutta la Sardegna cacciandone gli invasori. Così furono gli stessi sardi a favorire l'occupazione aragonese causando la scomparsa del Giudicato d'Arborea dopo la battaglia di Sanluri del 1409, in cui morirono 5000 sardi. Nel '700 vi furono le lotte intestine tra il partito di Pitzolo e quello di Angioy filofrancese che fece uccidere il moderato Pitzolo filopiemontese. Ancora oggi vi sono odi intestini e invidie tra i sardi. Se uno migliora invece di imitarlo gli mettono una bomba.
Ma gioia bella ... non la commenta nessuno?
Giusto uno ogni tanto se va bene ...
Non le manco un po'? :-*
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