Blog del prof. Pietro Melis: CONTRO FACEBOOK. IDENTITA' ETNICA

mercoledì 27 settembre 2017

CONTRO FACEBOOK. IDENTITA' ETNICA

Ho sempre respinto l'idea di registrarmi su Facebook, il cui proprietario è l'ebreo Zucherberg. Ivi vige la dittatura del pensiero politico corretto. Chiedere poi l'amicizia a degli sconosciuti è una cosa senza senso. Ne sa qualcosa il noto vignettista Alfio Krancic, che è emigrato sul russo VK dopo avere subito varie sospensioni a causa della sua opposizione all'immigrazione, ultima la sospensione per una vignetta sulla negra Kienge. Io non riesco a riconoscere come italiano un negro. E continuo a dire "negro" perché così ho imparato sul libro di scuola dove si legge delle diverse razze della Terra. Ivi ho letto che esiste il tipo negroide, e non neroide, come si dovrebbe dire sostituendo "nero" (politicamente corretto) a "negro". Gli imbecilli non possono accorgersi di essere tali quando usano l'espressione "uomo di colore", non accorgendosi che tale espressione si ritorce contro di loro per l'accentuazione della differenza. Con "uomo di colore" intendono il negro. Ma, se si vede il colore della pelle degli indiani (dell'India), come poter evitare di dire che sono anch'essi "uomini colore" per l'oscurità della pelle? Eppure non sono negri. A parte ciò il dire "uomo di colore" è la vera espressione discriminatoria nei riguardi dei negri. E questi imbecilli certamente non hanno mai saputo che vi fu un movimento africano che ebbe come ispiratore il primo presidente del Senegal Leopold Senghor che fece della "negritude" la bandiera del riscatto dei negri dalla colonizzazione europea.
L'identità di un popolo si riconosce anche dalla sua sua fisionomia. Un cinese rimarrà sempre cinese perché gli occhi a mandorla non fanno parte dell'identità etnica di un popolo non cinese. Come non fa parte dell'identità etnica di un europeo la pelle nera. L'ideologia malata della società multirazziale è destinata ad essere perdente perché non vi potrà essere mai integrazione con diverse etnie. Gli Stati Uniti, dopo più secoli, sono la miglior dimostrazione che continueranno ad esistere conflitti razziali. E si vorrebbe trasformare anche l'Europa in un mescolamento di razze secondo lo scellerato piano Kalergi. Il successo in Germania dell'Alternativa per la Germania dovrà servire come primo segnale contro la politica del meticciamento.
Diego Fusaro‏ @DiegoFusaro

Il "Nuovo Ordine Mondiale" non tollera Stati nazionali e famiglie, lingue nazionali e culture. Vuole vedere ovunque il medesimo

09:22 - 21 giu 2017

2 commenti:

Sergio ha detto...: In linea di massima sono d'accordo con Lei e apprezzo il suo commento. Ma con un ma. Ormai il meticciamento - che è voluto dalle élite mondialiste, dalla Chiesa, dai massoni, vedi anche le esplicite parole di Scalfari - è un fenomeno pressoché inarrestabile, anche o soprattutto per l'esplosione demografica in corso, esplosione che è negata da politici, economisti, filosofi e ovviamente dalla Chiesa (c'é da mangiare per tutti, anche per 15 miliardi di essere umani - dicono che è solo una questione di equità e distribuzione delle ricchezze o dei beni della terra). E da bere? L'oro blu scarseggia sempre più, sarà presto più prezioso del petrolio. Tutti questi miliardi premono alle frontiere dei paesi ricchi o ritenuti tali (in realtà anche in Italia ci sono milioni di poveri, come pure nel resto della "ricca" Europa: decine di milioni di disoccupati in Italia, Spagna, Francia, Inghilterra, persino in Germania - non parliamo poi dei paesi dell'est ex socialisti). Premono ed entreranno, con le buone o con le cattive e con l'appoggio della Chiesa e delle élite mondialiste. Ci sarà perciò un rimescolamento delle etnie e delle rispettive culture. Non che io veda di buon occhio questo fenomeno: la Kjenge è brutta e non corrisponde al mio ideale di bellezza, preferisco la Venere di Botticelli (oltre che brutta è anche razzista: entra in paese da clandestina e ci rinfaccia di essere razzisti invece di ringraziarci dell'accoglienza e della sistemazione economica che ha trovato in Italia: è ormai una donna se non ricca molto benestante, con le prebende che si becca come parlamentare italiana e europea - se ne torni in Congo e dia un paio di ceffoni a quel porco di suo padre che ha generato 38 figli, immagino con parecchie donne). Quanto all'Alternativa per la Germania (AfD) vedremo: ho seri dubbi che possano crescere (il 12,6% raggiunto in queste elezioni sarà verosimilmente il tetto massimo per questa formazione politica). Già all'indomani delle elezioni c'è stato una spaccatura con quella sciocca di Frauke Petri che si fa eleggere per l'AfD e ventiquattr'ore dopo sbatte la porta: i politici sono davvero persone serie ... Ormai chi si oppone all'invasione e alla diffusione dell'islam è tacciato di razzista, fascista e islamofobo da tutti gli altri partiti. È incredibile che si paventi il ritorno del fascismo o del nazismo nel 2017. Chi non accoglie con gioia è razzista e fascista! Come se la "ricca" Boldrini o un qualsivoglia altro imbecille di sinistra e comunista accogliesse in casa sua a tempo indeterminato sconosciuti da mantenere. Questa balla poi che non si possono costruire od elevare muri che sono anzi da abbattere! Come se la Boldrini e gente come lei non avesse messo il filo spinato e la dinamite intorno alla sua prima e seconda casa e il proprio conto in banca! Fanno i froci col culo degli altri, come si dice. E vivono tutti alla grande, ben pasciuti con i nostri soldi. Tutti i noti comunisti o ex comunisti d'Italia sono oggi ben sistemati e benestanti (persino un citrullo come Veltroni dichiara 300'000 euro di reddito, come l'odiosa semianalfabeta Fedeli - assurta a ministro dell'istruzione!). Insomma, sono meno ottimista di Lei.; 27 settembre 2017 alle ore 05:02
Aizen ha detto...: rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist! rasist! racist! racist!

questo ti dicono quando si portano ragionamenti corretti come il suo; 27 settembre 2017 alle ore 08:24