sabato 23 gennaio 2021

PERCHE' DIFENDERE GLI ANIMALI

 

PERCHE’ DIFENDIAMO GLI ANIMALI

Franco Libero Manco

 

 

difendiamo gli animali

perché vittime innocenti ed indifese cui è negato non solo il diritto alla libertà e all’esistenza ma la stessa capacità di soffrire e di avere sentimenti;

perché vengono loro negati i diritti naturali a non essere imprigionati, sfruttati e schiavizzati, torturati come fossero oggetti senz’anima;

perché sono esseri come noi di forma diversa; perché il dolore e la sofferenza sono realtà universali; perché come noi amano la vita ed hanno paura della morte;

perché non possiamo consentire sia fatto agli animali ciò che non vorremmo fosse fatto a noi umani;

perché l’indifferenza verso la sofferenza e l’angoscia degli animali rende l’uomo peggiore sul piano morale, civile e spirituale;

perché sono la stragrande maggioranza dei  viventi;

perché sono nostri compagni di viaggio: non si possono tutelare gli interessi di alcuni componenti e sterminare il resto della famiglia;

perché un’ingiustizia non è più o meno grave a seconda della vittima;

perché l’evoluzione etica, morale, civile e spirituale deve necessariamente ampliarsi a tutti i viventi e includere masse sempre più vaste della famiglia dei viventi;

perché è giusto, doveroso; un imperativo  morale difendere i più deboli;

perché non è lecito interferire nella vita delle altre specie, come noi non vorremmo che un’altra specie interferisse nella nostra vita;

perché gli animali hanno contribuito col loro dolore, il loro sangue e la loro vita al benessere dell’uomo e quindi l’uomo ha il dovere di  tutelarli ed essergli grato;

perché tutelando gli animali l’uomo tutela  se stesso e l’ambiente naturale;

perché il rispetto per gli animali rende l’uomo migliore sul piano civile, morale e spirituale;

perché non possiamo invocare la pace, la giustizia e la libertà se quotidianamente con le nostre scelte egoistiche neghiamo la libertà e la vita agli animali;

perché se l’uomo fosse educato alla valorizzazione del diverso e al rispetto del piccolo non potrebbe che essere positivamente incline anche al rispetto e del suo simile;

perché smettendo di sfruttare gli animali e mangiare la loro carne l’uomo tutela se stesso dalle malattie, dalla violenza anche tra gli esseri umani, dalla fame nel mondo, dalla distruzione delle foreste, dall’inquinamento dell’ambiente, dallo sperpero di risorse naturali;

perché il disprezzo della vita e del dolore dell’animale inclina l’uomo all’insensibilità verso la condizione del prossimo e perché lo specismo apre la strada al razzismo, al sessismo…

perché, a differenza dell’uomo, l’animale è sempre innocente;

perché se fossi nato animale vorrei essere salvato dalla violenza dell’uomo;

perché…

2 commenti:

Salvo ha detto...

Caro prof.
Non riesco a spiegarmi come sia possibile che tutto questo continui ad accadere. Come è possibile che esiista questa indifferenza, questa bassezza morale, questa insensibilità al diritto naturale che pervade tutti gli esseri viventi.
Ho l'anima logorata per questo. L uomo per questo, fa davvero schifo

Davide ha detto...

salve prof,

avevo già provato a postarlo ma non è andato a buon fine evidentemente. Copio e incollo da libro di Joan Wester Anderson dove una testimone afferma di aver rincontrato i suoi pet in una dimensione post morte. <>