Si è detto sino alla noia che Mattarella poteva mettere il veto su Savona all'economia perché è lui che nomina anche i ministri dopo avere nominato il primo ministro. Dunque il presidente della Repubblica avrebbe un potere di veto sulle nomine in base ad un certo programma di cui fossero portatori alcuni ministri PROPOSTI da presidente del Consiglio nominato se questo programma fosse contrario alla Costituzione. Tutto ciò è assurdo. Supponiamo che una certa maggioranza parlamentare avesse proposto una compagine di ministri tutti anti euro e avente nel programma la modifica della Costituzione, a iniziare dall'articolo 75 che vieta di sottoporre a referendum i trattati internazionali (articolo con cui ci è stato imposto l'euro dall'alto con il popoloche l'ha dovuto subire passivamente). Ricordo che la piccola Danimarca (facente parte dell'UE) ha bocciato con referendum l'ingresso nella zona euro. E allora mi spieghino gli ignoranti o i disonesti perché dovesse essere un destino l'ingresso dell'Italia nella zona euro se la ricca Danimarca (ma anche la ricca Svezia) si è tenuta la corona. Questo nessuno me l'ha mai spiegato. Supponiamo dunque che si fosse presentata all'ABUSIVO Mattarella una simile compagine avente la volontà di cambiare la Costituzione in base all'art. 138 della stessa Costituzione. Come poteva l'ABUSIVO del Quirinale rifiutare la nomina di Savona all'economia dicendo che la nomina di Savona (ammesso che avesse intenzione di porre in atto il piano B) era in contrasto con l' art. 75 della Costituzione con cui era stato imposto l'euro? Contro l'art. 75 la compagine anti euro avrebbe potuto dire: noi non siamo contro la Costituzione perché la vogliamo rispettare in base all'art. 138 incominciando a modificare l'art. 75. E che cosa avrebbe potuto replicare l'ABUSIVO del Quirinale, eletto da un parlamento che ha perso la maggioranza e che dunque oggi rappresenta una minoranza? NULLA. Salvini avrebbe potuto imporre Savona rendendo impossibile qualsiasi altro governo, compreso quello di Cottarelli che l'ABUSIVO aveva preparato. Si dice che la politica è l'arte del compromesso. Sì, per coloro che non hanno palle. Chi ha vinto? L'ABUSIVO è riuscito ad impedire che Savona andasse all'economia ma per non farla troppo sporca non si è opposto alla nomina di Savona alle politiche comunitarie, cioè ai rapporti con UE, tutto sommato essendo questo ministero il cavallo di Troia per Salvini per poter ricattare l'UE dall'interno stesso dell'UE. E sicuramente sarà Savona il ministro ombra dell'economia nella riunione del Consiglio dei ministri.
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3 commenti:
Avanti Savo(n)a!
Eccellente Professore,
le Sue sono argomentazioni e osservazioni ineccepibili e praticamente inconfutabili.
Il punto è che sono poco conosciute.
Mi permetto suggerirLe di mandarle anche a qualche giornale.
Cordiali saluti. Giancarlo Matta
La Magistratura è il cancro dell'Italia. Lei è d'accordo con me, vero?
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