sabato 1 febbraio 2020

BREXIT: LA BRAN BRETAGNA NON E' PIU' SCHIAVA DELL'UE

Mi sono sempre domandato come la minoranza degli inglesi non abbia mai capito che l'appartenenza all'Unione Europea era per essi una palla al piede, non traendo da essa alcun vantaggio. Un' Unione Europea che andava contro gli interessi economici della Gran Bretagna, che ha sempre dovuto partecipare ai finanziamenti dei fondi comuni europei foraggiando altri Stati, pur conservando con la sterlina la sovranità monetaria. Uscendo dall'UE non sarà più costretta a subire la libera circolazione degli appartenenti all'UE, compresi quelli gli invasori dall'Africa a cui la follia o l'utopia degli Stati dell'UE ha permesso di circolare liberamente portando ad un meticciamento della popolazione inglese. D'ora in avanti anche i cittadini dell'UE potranno entrare soltanto come turisti con regolare passaporto e non potranno più pretendere di usufruire da parassiti di una assistenza economica e sanitaria a danno della finanza pubblica. La Gran Bretagna potrà istituire delle zone franche, proibite dall'UE, e porre così in ginocchio anche l'economia tedesca favorendo l'ingresso di imprese straniere con minori costi di mano d'opera. I suoi prodotti diverranno competitivi mentre, d'altra parte, potrà porre dei dazi sui prodotti provenienti dagli Stati dell'UE. Inoltre i suoi rapporti commerciali privilegiati con gli USA aggraveranno ancor più l'economia dell'UE, prefigurandone finalmente la sua fine. Una costruzione europea nata da una pura utopia o follia che non ha tenuto conto delle diverse economie degli Stati componenti l'UE. Bisogna ringraziare la Gran Bretagna per aver posto le premesse della fine dell'UE, e soprattutto della moneta artificiale della zona euro, con un euro che è la maschera del marco che ha causato il ristagno economico di tutti gli Stati della zona euro perché ha imperdito la flessibilità della moneta rendendo impossibile la sua corrispondenza all'economia reale di uno Stato. L'Italia, per esempio, non poteva e non doveva permettersi di finanziare ogni anno i fondi comunitari a vantaggio degli Stati dell'UE che furbescamente  ne fanno parte ricevendo molto di più di quanti diano ai fondi comunitari. Ogni anno l'Italia perde almeno sette miliardi di euro a vantaggio degli Stati ex comunisti che furbescamente hanno conservato la loro moneta nazionale (Ungheria, Polonia, Romania, Repubblica ceca) che ha permesso loro di favorire la delocalizzazione nei loro territori delle imprese degli Stati economicamente più forti con la conseguenza di indebolirli riducendo il loro PIL, mentre quello della Gran Bretagna, libera dalla schiavitù dell'UE non potrà non aumentare il suo PIL. L'UE non potrà pertanto resistere a lungo alla alleanza economica tra Gran Bretagna e USA.  

Loro sono usciti: e noi quando?

Fonte: Radio Radio

          

 

 

 

 

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