domenica 2 febbraio 2020

LA GIUSTIZIA DI BONAFEDE PONE IL CARRO DI FRONTE AI BUOI

Vuole riformare la giustizia penale eliminando la prescrizione dopo il primo grado del giudizio. Questo imbecille catapultato dai 5 Stalle dovrebbe sparire con tutto il governo. Egli non ha affrontato, come tutti i suoi predecessori, la lunghezza dei processi, soprattutto civili nel rispetto del II comma dell'art. 111 della Costituzione ("La legge ne assicura la ragionevole durata"). Questo comma è stato sempre violato. Sto sopportando da 22 anni una causa civile e ora sono in Cassazione per una vendita illegittima fatta da un liquidatore di nomina dichiarata illegittima ("ABNORME"). Ci voleva molto per dedurne che la (s)vendita era conseguentemente illegittima? Una vera riforma della giustizia dovrebbe introdurre la responsabilità civile personale per i giudici che facciano sentenze aberranti. Per quanto riguarda i tempi della giustizia basterebbe tener conto della legge Pinto, che vuole che chi ha subito un lungo processo oltre i tempi ragionevoli sia risarcito, sia che abbia vinto e sia che abbia perso. La legge Pinto prevede che il primo grado non possa durare più di tre anni, il secondo grado (Corte d'Appello) non più di due anni e il terzo grado (in Cassazione) non più  di un anno. Quando avviene la violazione dei tempi suddetti  si ha diritto ad un risarcimento danni calcolato per ogni anno in più rispetto a quelli previsti. Con la situazione attuale è del tutto impossibile rispettare questi tempi. Una riforma della giustizia dovrebbe prima di tutto risolvere in diverso modo le cause di scarso valore sia nel penale (per esempio nelle cause per diffamazione) che nel civile. Queste cause non dovrebbero essere trattate nei tribunali con giudizi ordinari giungendo persino in Cassazione (per cui bisogna attendere persino più di tre anni). Le cause minori debbono essere trattate da giudici onorari (pagati secondo il numero di sentenze che fanno) e non da giudici togati, cioè di carriera. Così si eviterebbe l'affollamento dei tribunali delle Corti d'Appello e della Cassazione. E ad ogni modo non serve il sistema telematicio per sveltire i tempi. Bisogna aumentare l'organico dei giudici e trasferire i giudici dalle sedi meno affollate a quelle più affollate per carico di lavoro. 
Ho fatto domanda di prelievo (cioè di abbreviamento dei tempi) in Cassazione ma ancora dopo un anno e mezzo non è stata ancora stabilita l'udienza di discussione.


LEGGE 24 marzo 2001, n. 89(1). Previsione di equa ...


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(2) La presente legge era stata modificata dal Capo I (artt. 1, 2 e 3) del D.L. 11 ... Capo I è stato soppresso dalla legge di conversione 14 novembre 2002, n. 259.     
2-bis. Si considera rispettato il termine ragionevole di cui al comma 1 se il processo non eccede la durata di tre anni in primo grado, di due anni in secondo grado, di un anno nel giudizio di legittimità. 

1 commento:

bambilu ha detto...

è risaputo che i "giudici" sono "avvocati". Cane non mangia cane...pensate se padre può mangiare figlio.