L'abusivo del Quirinale (abusivo perché eletto da una maggioranza ormai inesistente) ha avuto la faccia tosta di commemorare la tragedia delle foibe tacendone le cause e la verità storica .Il presidente Mattarella domenica al Quirinale ha
detto che le foibe furono
«Una sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono, per superficialità o per calcolo, il dovuto rilievo. Esistono ancora piccole sacche di deprecabile negazionismo militante, oggi il vero avversario da battere, più forte e più insidioso, è quello dell'indifferenza. Questa penosa circostanza pesò ancor più sulle spalle dei profughi».
Mentitore. Chi non dice quali furono le cause delle foibe è un negazionista che accusa di negazionismo coloro che ne negano l'esistenza. Non un solo riferimento ai comunisti italiani che appoggiavano l'invasione dell'Istria da parte dei comunisti jugoslavi. Nessun riferimento all'eccidio che subirono le Brigate non comuniste Osoppo che cercavano di difendere i confini italiani. Oggi vi sono i nipotastri dei comunisti di allora rappresentati per esempio da quella figura moralmente spregevole dell'odontotecnico Zingaretti. Che cosa teme lo Zingaro del PD? Nella sua marcia verso il PCI teme di essere scomunicato dall’associazione partigiani se si azzarda a parlare del massacro degli italiani al confine orientale? Il 22 novembre 1944, il Partito Comunista Italiano (e non il CLNAI, unico comando in grado di impartire legittimamente ordini sull'impiego operativo delle forze partigiane) aveva dato l'ordine ai partigiani italiani della zona di passare alle dipendenze del IX Corpus jugoslavo, secondo le parole di Togliatti in una lettera a Vincenzo Bianco, rappresentante del PCI nel IX Corpus jugoslavo). Ma le Brigate Osoppo si opposero agli ordini del PCI e furono massacrate dalle armate jugoslave. Ma questo il Mattarella si è ben guardato dal dirlo.
Ecco l'intera dichiarazione di chi da mentitore, pur parlando di "pulizia etnica" a danno degli italiani, nasconde le responsabilità dei comunisti italiani alleati dei massacratori comunisti jugoslavi. Tanto per salvare questo governo composto dagli eredi dei comunisti italiani massacratori di italiani non comunisti. Non un solo accenno al nemico dell'Italia che fu Togliatti alleato del dittatore jugoslavo Tito.
«Una sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono, per superficialità o per calcolo, il dovuto rilievo. Esistono ancora piccole sacche di deprecabile negazionismo militante, oggi il vero avversario da battere, più forte e più insidioso, è quello dell'indifferenza. Questa penosa circostanza pesò ancor più sulle spalle dei profughi».
Mentitore. Chi non dice quali furono le cause delle foibe è un negazionista che accusa di negazionismo coloro che ne negano l'esistenza. Non un solo riferimento ai comunisti italiani che appoggiavano l'invasione dell'Istria da parte dei comunisti jugoslavi. Nessun riferimento all'eccidio che subirono le Brigate non comuniste Osoppo che cercavano di difendere i confini italiani. Oggi vi sono i nipotastri dei comunisti di allora rappresentati per esempio da quella figura moralmente spregevole dell'odontotecnico Zingaretti. Che cosa teme lo Zingaro del PD? Nella sua marcia verso il PCI teme di essere scomunicato dall’associazione partigiani se si azzarda a parlare del massacro degli italiani al confine orientale? Il 22 novembre 1944, il Partito Comunista Italiano (e non il CLNAI, unico comando in grado di impartire legittimamente ordini sull'impiego operativo delle forze partigiane) aveva dato l'ordine ai partigiani italiani della zona di passare alle dipendenze del IX Corpus jugoslavo, secondo le parole di Togliatti in una lettera a Vincenzo Bianco, rappresentante del PCI nel IX Corpus jugoslavo). Ma le Brigate Osoppo si opposero agli ordini del PCI e furono massacrate dalle armate jugoslave. Ma questo il Mattarella si è ben guardato dal dirlo.
Ecco l'intera dichiarazione di chi da mentitore, pur parlando di "pulizia etnica" a danno degli italiani, nasconde le responsabilità dei comunisti italiani alleati dei massacratori comunisti jugoslavi. Tanto per salvare questo governo composto dagli eredi dei comunisti italiani massacratori di italiani non comunisti. Non un solo accenno al nemico dell'Italia che fu Togliatti alleato del dittatore jugoslavo Tito.
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