martedì 11 agosto 2020

FORZA PARAGONE

Bisogna fare uscire l'Italia dalla dittatura dell'UE e di quella disgrazia dell'euro che ci ha impoverito essendo il marco travestito da euro. Nel 1999 tutte le monete nazionali che accettarono l'euro dovettero accettare un cambio FISSO rispetto al marco. Così fu stabilito il valore dell'euro in Italia in base al valore che aveva il marco rispetto alla lira: un marco valeva 990 lire. Ho sempre proposto una nuova lira pari al valore NOMINALE dell'euro (1936,27 vecchie lire). In realtà l'euro vale al massimo solo 1000 vecchie lire. L'euro ha fatto aumentare tutti i prezzi. Con una nuova lira (che sarebbe svalutata al massimo del 20%) l'economia italiana con le sue esportazioni porrebbe in crisi la Germania che non sarebbe più competitiva. E sarebbe la fine della disgrazia dell'euro. L'Italia butta via almeno 7 miliardi ogni anno nei fondi comuni europei ricevendo da essi molto meno di quanto dia a beneficio degli Stati ex comunisti, che ricevono molto di più rispetto a quanto versano. Inoltre gli Stati ex comunisti hanno conservato la moneta nazionale avvantaggiandosi con essa. E mi si spieghi perché anche Stati ricchi come la Danimarca, la Svezia e l'Inghilterra (ma oggi con il Brexit) pur stando nell'UE abbiano conservato la moneta nazionale. Mi si spieghi come mai la Svizzera (che non fa parte dell'UE) abbia avuto interesse a tenersi il franco svizzero. Con una nuova lira nel mercato interno nulla cambierebbe perché le imprese sarebbero costrette ad adeguare i prezzi alla minore capacità di acquisto della nuova lira, pena la loro chiusura, mentre sarebbero avvantaggiate nelle esportazioni.
8 ore fa - Gianluigi Paragone scala le vette dei sondaggi. A poche settimane dall'annuncio ufficiale del suo nuovo partito, Italexit, l'Istituto ... Sondaggio dell'Istituto Piepoli, Italexit di Gianluigi Paragone al 4%: il botto in poche settimane.

    2 commenti:

    RIC ha detto...

    SAREBBE UN SOGNO FNTASTICO !!!La Germania iniziò a stampare una moneta libera dal debito e dagli interessi ed è questo che spiega la sua travolgente ascesa dalla depressione alla condizione di potenza mondiale in soli 5 anni. La Germania finanziò il proprio governo e tutte le operazioni belliche senza aver bisogno di oro né debito e fu necessaria l’unione di tutto il mondo capitalistico e comunista per distruggere il potere della Germania e riportare l’Europa sotto il tallone dei banchieri.
    https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2016/02/15/lipotesi-moneta-fiscale-in-italia-il-miglior-precedente-e-tedesco/?refresh_ce=1

    Pietro Melis ha detto...

    GRAZIE DELL'INDICAZIONE