giovedì 17 dicembre 2020

ALCUNI DUBBI SU IMMAGINI DI SCHELETRI VIVI E MORTI NEI LAGER NAZISTI

Non sono un negazionista. Ma vedendo tali immagini mi è venuto necessario domandarmi come essi siano sopravvissuti come scheletri, sia vivi che morti, alle camere a gas. Perché in tutti e due i casi essi, pur non essendo in condizioni di lavorare, furono lasciati vivi come scheletri (e tali furono ritrovati nei lager all'arrivo dei sovietici) oppure morirono per altre cause, come fame o tifo.E questo perché i bombardamenti angloamericani colpivano anche strade e ferrovie per rendere difficile il rifornimento di generi alimentari per tutti i tedeschi, ma ne fecero le spese anche gli internati nei lager. Notare che si vede un forno crematorio con dentro un cadavere. Ma un forno crematorio non avrebbe dovuto bruciare anche le ossa (come avviene nelle cremazioni)? Da notare infine che tutti i campi di concentramento esistenti in Germania (come Dachau in Baviera e Bergen-Belsen in Sassonia) non furono mai riconosciuti come campi di sterminio con camere a gas ma campi di detenzione. Anna Frank e la sorella Margot arrivarono ad Auschwitz il 3 settembre del 1944 ma un mese dopo furono trasferite a Bergen-Belsen dove morirono entrambe di tifo tra il mese di febbraio e il mese di marzo del 1945, l'una a un mese di distanza dall'altra perché Anna era stata contagiata dalla sorella. Come mai non morirono ad Auschwitz? La madre morì ad Auschwitz per depressione e inedia il 6 gennaio, mentre il padre Otto fu trovato vivo ad Auschvitz il 27 gennaio 1945 quando vi arrivarono i sovietici. Altri due ebrei, Kleiman e Kugler,  arrestati in Olanda insieme con la famiglia Frank, uscirono vivi da Auschwitz. Kleiman, addirittura, fu liberato dalla Croce Rossa perché soffriva di ulcera, mentre Kugler passò da un lager all'altro riuscendo poi a fuggire.  Qualcuno mi spieghi tutto ciò se vi trova una logica. E mi si spieghi come mai i testimoni al processo di Norimberga riuscirono a sopravvivere, quasi che per assurdo fossero stati lasciati in vita perché fungessero da testimoni. A pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca. Vedere il video andando a ore 1 e 18 minuti

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18 mar 2019 · Caricato da presidente forte
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10 commenti:

RIC ha detto...

quando su una farsa si coestuisce uno stato con il denaro altrui....

https://www.altreinfo.org/una-storia-diversa/1530/il-piano-morgenthau-olocausto-genocidio-delpopolo-tedesco/


https://www.altreinfo.org/una-storia-diversa/15668/2-processo-di-norimberga-anomalie-e-contraddizioni-del-processo-leggi-retroattive-e-violazioni-dei-diritti-fondamentali-curzio-nitoglia/

https://www.altreinfo.org/una-storia-diversa/16429/robert-kempner-geniale-propagandista-che-diede-alla-soluzione-finale-il-significato-di-sterminio-del-popolo-ebraico-paolo-germani/

saluti.

Alessio ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Pietro Melis ha detto...

Non pubblicherò più commenti di uno che continua a presentarsi come sconosciuto (Unknown)non potendosi capire nemmeno se sia uomo o donna. L'avevo avvisata.

Pietro Melis ha detto...

Sono un dubitazionista. Sollevo dei dubbi a cui la storia ufficiale non mi dà risposte. Perché ai negazionisti non si dà il permesso di apparire in pubblico. Verrebbero massacrati, e non soltanto verbalmente. Io rivendico la libertà di pensiero anche se non si è d'accordo con un certo pensiero. I veri negazionisti sono quelli che negano la libertà di pensiero, che non è propaganda. Tale appare quella della storia ufficiale che non ammette il contraddittorio.Io rivendico il contraddittorio. Solo questo. Altrimenti sono costretto ad avere dei dubbi.La storia ufficiale non mi dà spiegazioni ai miei dubbi.

Mauro b. ha detto...

Avevo due parenti alla lontana. Erano stati internati uno a Dachau, l'altro a Mauthausen. Non erano ebrei, ma "politici". Verso la fine degli anni 50 ero un bambino. Mi ricordo i loro racconti di prigionia. Storie raccapriccianti. Nessuno dei due sapeva degli ebrei, i campi erano divisi in sezioni. Morirono ancor giovani all'inizio degli anni 60, forse per i postumi della prigionia.

Gli ebrei, seppi dopo, erano per la maggior parte concentrati nei campi di Treblinka e di Auschwitz-Birchenau. Qui si consumo' l'olocausto propriamente detto, in gran parte.

Si può negare, si può dubitare. La storia la scrivono i vincitori, come sappiamo. Io non nego né dubito. Ritengo il massacro sia avvenuto. Si può magari disquisire sui numeri, ma poi....

La storia la scrivono i vincitori. Dopo il 1945 I campi non furono dismessi. Anzi. Ospitarono prigionieri tedeschi,militari e civili "coinvolti" nel deposto regime. Ricominciò il carosello di cadaveri ambulanti, esecuzioni sommarie, forni fumanti. Si parla di un milione e mezzo di tedeschi eliminati. Sfugge il conto delle vittime negli ex campi situati in Polonia, Cecoslovacchia, eccetera. Gli ultimi prigionieri di guerra tedeschi in Russia, furono rimpatriati nel 1957....

Quindi l'abominio non si arrestò, ma ebbe un seguìto. Mi sembra una prova schiacciante, purtroppo.

Pietro Melis ha detto...

Ho da 12 anni un testo di Richard Harwoord (peudoniomo per ragioni di sicurezza) intitolato "La leggenda di Auschwitz", oggi edito da LE RUNE. Ne può trovare un'esposizione in
Richard E. Harwood. Ne sono morti davvero sei milioni? - PDF ...
docplayer.it › 72887-Richard-e-harwood-ne-sono-mort...
Seconda edizione, a Genova, 2000 : Ne sono morti davvero sei milioni? : breve introduzione al revisionismo olocaustico / Richard Harwood.1a. ed. italiana ...

Pietro Melis ha detto...

Può inoltre leggere quanto ho scritto nel mio sito ORDINELIBERALE.ORG (collegato al blog) trandolo da un capitolo del mio libro "Scontro tra culture e metacultura scientifica. L'Occidente e il diritto naturale"
OLOCAUSTO È paradossale che gli Ebrei abbiano ...
www.ordineliberale.org › docs › olocausto
PDF
Se è valida la comica interpretazione della storia da parte degli ebrei credenti, la ... tra cui l'inglese Richard Harwood (La leggenda di Auschwitz), ...

Pietro Melis ha detto...

Può leggere anche il mio lungo post sulla mia vicenda giudiziaria

INGIUSTIZIA E' FATTA. Presidente ... - Blog del prof. Pietro Melis
pietromelis.blogspot.com › 2011/04 › ingiustizia-e-fatta...
7 apr 2011 — INGIUSTIZIA E' FATTA. Presidente della Corte d'Appello di Cagliari una sragionante e/o ignorante: GRAZIA CORRADINI. Ma maggiore colpevole è ...

Mauro b. ha detto...

Grazie delle dritte professore

Pietro Melis ha detto...

Richard Harwood in "La leggenda di Auschwitz" riporta la foto di un forno crematorio a Dachau rilevando che esso fu costruito dagli americani dopo la guerra. Infatti nella fretta si erano dimenticati di costruire il camino per la fuoriuscita del fumo