martedì 8 dicembre 2020

LA FAVOLA DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE

E' possibile che solo in Italia l'8 dicembre sia giorno festivo? Si festeggia la favola dell'immacolata concezione senza che gli stessi cristiani sappiano che cosa significhi "immacolata concezione". Credono quasi tutti che si tratti del concepimento di Gesù che lasciò la madre vergine e perciò immacolata. Non è così. Questa balla della verginità di Maria è successiva ad un'altra balla. La madre di Maria, Anna, fu sospesa temporaneamente dal peccato originale quando concepì sessualmente la figlia perché altrimenti le avrebbe trasmesso il peccato originale, che a sua volta avrebbe trasmesso al figlio, che doveva nascere immune dal peccato originale visto che il suo compito era quello di redimere l'umanità dal peccato originale con il sacrificio della croce e istituendo con il battesimo la liberazione del singolo da tale peccato. Poi Anna (sant'Anna) ricadde nel peccato originale quando partorì altri figli. Che barzelletta! "Teologia da macellai" definì il sacrificio della croce la teologa ex cattolica Uta Ranke-Heinemann (Così non sia. Introduzione al dubbio di fede). Il Natale commemora anche questa grossa balla. Ignoranti che il giorno di Natale festeggiate la favola di Gesù nato dalla vergine Maria! Vi rendete conto che da Maria avrebbe dovuto nascere una femmina per partenogenesi perché la madre è portatrice del cromosoma XX e per la nascita del maschio è necessario che prevalga il cromosoma XY del padre? E se lo sapete che cavolo festeggiate?Siete ridicoli.            

9 commenti:

Sergio ha detto...

È incredibile in quante sciocchezze ha creduto l'umanità (e non pochi ci credono ancora). Ma Bergoglio non ci crede più, bisogna dargliene atto. Per questo sta trasformando la Chiesa. Visto che è assurdo credere ancora alle "balle di Nicea" e ai dogmi mariani di Pio IX e Pio XII punta sulla fratellanza universale e l'alleanza con le altre religioni per resistere ancora. Ha cancellato perfino l'inferno (che cosa penserà Dante di cui l'anno prossimo si celebrerà un altro anniversario?). Se uno pensa che un Dio d'immensa bontà tiene pronto un luogo di sofferenze eterne per le sue povere creature colpevoli di qualche peccatuccio (anche una bestemmia ti mandava all'inferno!) non si può non esclamare proprio con Dante: non è possibile, "per la contraddizion che nol consente".
Gesù dice: "Quando il Figlio dell'uomo tornerà troverà ancora la fede?" Ma fede in che cosa? Nella balla della resurrezione e in tutte le altre balle? Ci sono oggi preti che dicono apertamente di non recitare più il Credo perché non ci credono. Logicamente dovrebbero togliersi l'abito e guadagnarsi la vita onestamente come la maggior parte della gente. Ma restano aggrappati alla greppia. Anche Bergoglio è ambiguo: dice e non dice. Non può affacciarsi alla loggia di S. Pietro e proclamare: basta, sono tutte balle, godetevi la vita (anche l'omosessualità è un dono di Dio). Fondi un partito, il partito immigrazionista antitaliano, e poi vediamo quanti voti prende.
P.S. Perché Bergoglio non visita il suo paese, l'Argentina, paese immenso con appena quaranta milioni di abitanti? Io penso che teme di essere arrestato. Un Bergoglio in manette sarebbe uno spettacolo, davvero da ridere. E se lo meriterebbe pure.

Pietro Melis ha detto...

Grazie delle sue osservazioni erudite. Ero certo che questo articolo avrebbe avuto un suo commento. Quanto a Bergoglio ho già scritto (non mi ricordo quando) che questo individuo, collaboratore della feroce dittatura argentina del dittatore Videla maggiore responsabile dei deparacidos, non ha il coraggio di tornare in Argentina perché come minimo verrebbe fischiato e insultato e avrebbe bisogno di una scorta. Ha fatto vari viaggi ed ora si appresta ad andare in Iraq tra i musulmani con la scusa di fare visita ai 400mila cristiani, che sotto Saddam Hussein, loro protettore, erano un milione e mezzo. Saddam Hussein aveva come ministro degli esteri e vice primo ministro Tareq Aziz, cattolico di rito caldeo. Colpa di quel criminale di Bush jr che invase l'Iraq dicendo falsamente (come poi riconobbe troppo tardi l'allora primo ministro Tony Blair) che Saddam Hussein aveva armi di sterminio di massa. Ma mai Bergoglio tornerebbe in Argentina, al contrario dei suoi predessori. Il polacco Giovanni Paolo II per due volte tornò in Polonia e il tedesco Benedetto XVI in Germania (famoso il coraggioso discorso di Ratisbona). Soffriamo tutti e due di insonnia?

Mauro b. ha detto...

Dogma relativamente recente, frutto della mente malata di quel criminale di Pio nono. Grande tsgliatore di capocce, incarnazione perfetta del papa re. Doveva essere un via vai di arcangeli, più o meno alati, negli abituri delle vergini da marito.... Altra puttanata, ulteriore fregnaccia gravante sulle nostre spalle stanche e logore. Non avendo, nella materia, la cultura del Prof. Melis, né quella del primo commentatore, mi fermerei qui. Sacrificium intellectum, altrimenti uno si scompiscia dalle risate....

Sergio ha detto...

Ma come mai gente intelligente e persino geniale ha potuto in passato credere cose che a noi paiono assurde e ridicole? Penso a Dante, Galilei e tanti altri. Il fatto è che anche il genio nulla o quasi nulla può contro lo Zeitgeist (lo spirito del tempo). Dante non poteva dubitare del peccato originale e dell'opera di redenzione di Cristo, pur essendo persona straordinariamente intelligente. Vero è che il dubbio è costitutivo di ogni fede (si ha fede perché non si sa ma si spera), ma nella pratica poi il credente, dunque anche Dante, ritiene ciò in cui crede vero e se viene assalito dal dubbio attribuisce questo assalto al demonio. Per la Chiesa non è peccato avere dubbi di fede: sono tentazioni del demonio che però bisogna naturalmente combattere. Il peccato comincia col coltivare il dubbio perché può far perdere la fede.
Noi non credenti del XXI. secolo non abbiamo grandi meriti nel rinnegare o rifiutare la fede cristiana - perché l'altezza dei tempi c'invoglia, anzi ci spinge a non prestar fede a cose per noi palesamente assurde. Inoltre il potere civile ha "mollato" il potere religioso, anche se non del tutto, per cui la Chiesa non ha più l'autorità e soprattutto la forza per imporre la sua visione. Noi possiamo oggi farci apertamente beffe della religione senza rischiare molto, per non dire nulla. Ben diverse stanno le cose per l'islam: offendere il Corano e il suo profeta è pericolosissimo, può costare la vita (è stato così anche nel cristianesimo, ma abbiamo per fortuna superato quella fase).
L'alleanza delle fedi coltivata già da Wojtyla potrebbe forse contribuire al ritorno della religione come strumentum regni. All'Unione Europea la religione potrebbe ancora servire. Anzi, sono quasi sicuro che l'UE sta facilitando la diffusione dell'islam in Europa proprio in vista di un recupero della religione come mezzo di controllo. Da una parte si esalta la libertà di espressione, dall'altra si mette in guardia dall'offendere il sentimento religioso. Ma chi giudicherà dell'offesa? Ovviamente coloro che si riterranno offesi, cioè i credenti. E agli occhi dei credenti, suscettibilissimi, tutto può significare offesa, a loro insindacabile giudizio.

Sergio ha detto...

Pardon: instrumentum regni.

Pietro Melis ha detto...

Macron ha fatto chiudere alcune moschee perché ritenute estremiste ("radicalizzate") Il rettore della grande moschea di Parigi Chems-Eddine Hafiz, che prima aveva condannato le vignette di Charlie Hebdo, adesso si è associato a Macron. Ma è un impostore. Ho sempre scritto che è falsa la distinzione tra islamici moderati e islamici estremisti perché non esiste un Corano moderato. E' la predicazione del Corano che dovrebbe essere considerato fuori legge perché contrario agli ordinamenti di uno Stato laico e democratico.Leggere il mio florilegio del Corano scrivendo su Google: pietro melis il terrorismo nel Corano. E' posta fuori legge la predicazione del Mein Kampf di Hitler. Perché la predicazione del Corano non viene posta fuori legge? Semplice: perché si ha paura del terrorismo islamico. L'Europa è ormai un continente scristianizzato e di questo approfitta la pazzia islamica. Perché bisogna essere pazzi per credere nelle cagate pazzesche del Corano. Dietro questo libro di merda vi sono un miliardo e 300 milioni di pazzi che vi credono. Nel Corano si dice che nessuna frase può essere tolta o modificata perché si precisa che è un libro eterno in quanto dettato DIRETTAMENTE da Allah. Pertanto solo gli impostori possono distinguere tra islamici moderati e islamici estremisti. Il Corano è istigatore della violenza sino a giustificare l'omicidio di massa per gli infedeli. Peggio del Mein Kampf. Il terrorismo islamico è la migliore attuazione della predicazione del Corano. Ai politici non può entrare in testa per paura della reazione del terrorismo. Gli islamici si sono già rivoltati contro la chiusura di alcune moschee ordinata da Macron. La realtà è che dovrebbero essere chiuse TUTTE.

Mauro b. ha detto...

Il cristianesimo è fallito, sta portando i libri in tribunale. Il liquidatore è il gesuita padre Bergoglio s.j. Non è un problema per loro riciclarsi, tutte le chiese cristiane si possono trasformare in moschee, con pochi ritocchi. Si adattano, si adeguano, dai tempi di Babilonia. Forse anche prima.

Pietro Melis ha detto...

Non bastano pochi ritocchi. Dovrebbero coprire tutte le statue e tutti i dipinti. E coprire anche i pavimenti.Sarebbe più facile trasformare le moschee in chiese. Mi sono sempre domandato come facciano i culinaria (Oriana Fallaci) a "pregare" stando distesi o inginocchiati tutti per terra non essendoci banchi su cui sedersi. E i disabili e i vecchi? Le donne debbono stare in altro luogo della moschea per rimanere molto distanziate dagli uomini. Follia!

Mauro b. ha detto...

Oriana Fallaci non aveva sbagliato, fino ad ora. Spero di sbagliare io per i miei cari, per i miei compatrioti, per me stesso, per il tempo che ancora mi resta.