sabato 5 dicembre 2020

LE FREGNACCE CHE SI SENTONO SUL NATALE. QUALI I SUOI VALORI PIU' ALTI

"Non si possono separare i nonni dai nipoti e chiuderli in casa nella notte più bella dell'anno" (detto da Salvini). Che fregnaccia! Che cagata pazzesca! Bisognerebbe incriminarlo per induzione al contagio. Ma se i nonni non fossero dei rincoglioniti sarebbero essi i primi a rifiutare visite da familiari in quanto non conviventi. La si smetta una buona volta di santificare questa brutta festa in origine pagana, festa dell'ignoranza e dell'ipocrisia. Sono proprio gli anziani i più esposti al maledetto Covid. E poi perché il ricongiungimento familiare per coloro che lavorano o abitano in altra città? Come se non vi fossero o non vi fossero state altre occasioni al di là di questo fottuto Natale. Sembra che in tali condizioni vada affacciandosi (giustamente) la richiesta di pena di morte per i folli negazionisti, che, incuranti del fatto che anche oggi vi sia stato un migliaio di morti per il Covid, negano la necessità dell'uso di mascherine. Questo governo, colpevole anche sotto questo aspetto, oltre che per il fatto di lasciare i porti aperti all'invasione di clandestini dall'Africa, avrebbe dovuto imporre ai medici di base e alle farmacie la possibilità di fare test rapidi rinofaringei. Pur non avendo mai avuto dei sintomi ho chiesto ad un laboratorio di fare un test rapido. Niente da fare se non si ha l'autorizzazione del medico di base, il quale mi ha rifiutato l'autorizzazione del tampone se non ho alcun sintomo evidente. Ma questi medici di base non sanno che vi sono anche gli asintomatici? Sembra che ora servano solo a fare ricette. Bisogna prendere appuntamento telefonico anche per ritirare ricette. Assurdo. I test rapidi dovrebbero essere gratuiti a spese dello Stato visto che ha il dovere di prevenire altri contagi. Ha detto giustamente Enrico Vanzina che i valori più alti del Natale sono quelli della glicemia, del colesterolo e così via.

E vai con le abbuffate! Accorciatevi la vita col Natale.          


2 commenti:

marcorighi1979@gmail.com ha detto...

è una festa consumistica. lo stesso babbo natale, in origine santa claus, è stato col tempo "adottato" dalla coca cola per fini commerciali. da lì il suo costume rosso. questo per dire che tutto è ridicolo del natale, compresi i suoi simboli come babbo natale, che non a caso è sovrappeso.

Mauro b. ha detto...

Miscugli e alligazioni, riminiscenze scolastiche. Non c'entra molto con il Natale, ma ancor meno c'entra mescolare con questa festa il panzone barba bianca con divisa Coca Cola. Essendo io sulla settantina, ricordo che a noi del Natale non ce ne fregava un tubo. Ci regalavano i calzettoni, le camiciole guanti e golfini.. Aspettavamo invece la Befana, il 6 gennaio. La vecchiaccia ci portava i balocchi!

Adesso ci tocca il Natale covid, magari i vecchietti tremano di ansia e timore. Ansia di rivedere i nipoti, timore di essere contagiati. Timore o terrore anche di essere svaligiati dai pargoli che sovente ci scambiano, più che altro, per dei bancomat aperti h24.