lunedì 1 novembre 2021

MARIO DRAGHI: "L'UOMO SENZA QUALITA'" (ROBERT MUSIL)

Mandato da Berlusconi a ricoprire la direzione della BCE dopo avere trafficato con varie banche facendo i propri interessi cooperando alla salvezza dal fallimento della banca ebraica  Goldman Sachs con i soldi dello Stato rimase sempre un faccendiere nel campo finanziario. Terminato il suo mandato fu nominato capo del governo dal grigio e abusivo Mattarella perché nel grigiore della politica italiana era un monoculus rex in terra coecorum (uno mancante di un occhio diventa re in una terra di ciechi). E ora lo si vorrebbe mandare al Quirinale. Gli si attribuiscono meriti che non ha. E' diventato capo del governo solo perché nessuno dei parlamentari voleva la crisi di governo per non perdere la poltrona e lo stipendio. Partiti che tra loro bisticciavano completamente perché aventi programmi opposti. Ma la poltrona era più importante. "Ei fe' silenzio ed arbitro s'assise in mezzo a lor", volendo sfruttare un verso del 5 maggio del Manzoni. E da grande faccendiere riuscì ad imbarcare nel governo partiti che avevano programmi opposti ma avevano un maggiore interesse per la poltrona. Cosa mai prima successa. Da grande marpione lascia piena libertà di bisticcio sapendo che poi le decisioni le prenderà solo lui. E'il tipico uomo senza qualità di governo e sembra averne perché le parti opposte, anche se ne avessero, non potrebbero manifastarle perché opposte. E' l'uomo pandemico perché portato al governo anche dall'emergenza della pandemia che ha posto in secondo ordine tutte le altre questioni. Per questo si è circondato al governo di autentiche nullità, perché nessuno gli potesse fare ombra.    Si pensi che si fa anche il nome di Pierferdinando Casini per il Quirinale se Draghi rimanesse al governo. Casini: uno che sopravvissuto come vecchio DC  a tutti i peggiori cambiamenti degli ultimi 30 anni non ha mai avuto un mestiere nella sua vita. Nato nel 1953 è in parlamento dal 1983 e la politica è stato il suo unico mestiere passando con disinvoltura da destra a sinistra. Fuori della politica sarebbe stato un disoccupato incapace di svolgere un qualsiasi mestiere.   

4 commenti:

RIC ha detto...

Diciamo che l' esperienza sul Royal Yacht Britannia lo ha messo in evidenza di fronte ai giocatori di Monopoli con gli stati del mondo come pedine.Come un AD di una quasiasi multinazionale deve raggiungere i risultati che nelle varie private stanze si prendono decisioni da imporre nei vari G-20 o qualsiasi altro " RADUNO " di personaggi con grembiulino e compasso.

Pietro Melis ha detto...

Mi ripromettevo di aggiungere la riunione sul Royal Yacht Britannia di cui già sapevo ma attendevo di avere approfondite documentazioni.

RIC ha detto...

Diciamo che sulla nave , fuori acque territoriali , per non incombere in considerazioni poco patriottiche, si sventettero alle imprese private mondiali le strutture economiche portanti italiane. Tutto al ribasso ovviamente...Strano che a nessuno fra quei bastardi venne in mente di comperare tutta la sanita' italiana...le strade , i fiumi , l' INPS...
Segua la CIRIO ... e le acrobazie del mortadella ..

Mauro b. ha detto...

Diavolo di terza categoria il Mario, drago senza scaglie, eppercio' viscido più dei serpenti. Veleggiava il Britannia, da uno dei porti di Roma, verso il Giglio. Acque internazionali, dove era più facile sottoscrivere iniqui trattati. Al largo delle coste tutto è del Papa di Roma, in virtù dell'antica legge dell'ammiragliato. Ci salvarono dalle acque, siamo di loro proprietà, insieme al resto.

Mediatori della svendita i Windsor, tedeschi e non inglesi, fedeli servitori del papato. Da sempre. Più i nostri gaglioffi nazionali, mezzi uomini, ominicchi, quaqquaraqqua'.

Non molti anni dopo la nave italiana comandata dal codardo Schettino, si incagliava sugli scogli del Giglio. Coincidenza?