sabato 22 settembre 2018

TAGLIO PENSIONI: LEGALITA' E LEGITTIMITA'

E' la differenza che aveva studiato Carl Schmitt (Legalità e legittimità; Il problema della legalità) rilevando che non basta la formalità di una legge per renderla legittima poiché la legittimità afferisce alla sostanza e non alla forma. Al di sopra della legge, che può essere ingiusta, esiste la legittimità. Schmitt aveva cercato di risolvere il conflitto tra legalità e legittimità ponendo al di sopra della legge la Costituzione. Ma come può ritenersi a sua volta legittima una Costituzione se anch'essa è un corpo di leggi superiori? Sembra che da questo conflitto non si possa uscire. Prendiamo la vexata quaestio delle pensioni. Quale criterio può essere impiegato per distinguere le  pensioni legali da quelle legittime se la stessa Costituzione dice che bisogna salvaguardare i diritti acquisiti? Si vede bene che è la stessa Costituzione che bisognerebbe riformare.    
La legittimità può derivare  (come pensò Max Weber in La politica come professione) solo da un consenso assai diffuso nei riguardi della validità di un potere, tale da portare ad una democrazia plebiscitaria senza che questa cada sotto un potere carismatico quale è stato quello delle dittature fascista e nazista. 
Come dunque stabilire se una pensione sia legale e tuttavia illegittima? Che sia legale è facilmente compresibile. Basta che la legge la giustifichi. Ma come fare perché cessi di essere solo legale per diventare anche legittima? Qual è il maggiore ostacolo alla legittimità? E' la Corte Costituzionale. E' essa che con la scusa della legalità vuole salvare determinati privilegi rappresentati dagli stessi parrucconi che siedono nella Consulta. Se le loro pensioni da legali diventassero anche legittime non dovrebbe essere più permesso di andare in pensione con pensioni proporzionate ai loro super stipendi che appaiono veramente scandalosi e che vengono pagati anche da quei lavoratori o pensionati che vivono al livello della sussistenza o della povertà. Dovrebbe agire contro i parrucconi difensori della legalità costituzionale una legittimità contraria alla legalità se pur supportata dalla Costituzione che si vorrebbe impiegare per difendere i diritti acquisiti, mentre è la stessa Costituzione che dovrebbe essere riformata introducendo il principio di legittimità che ha come base una volontà democratica fondata su un comune senso della giustizia, che deve escludere stipendi e pensioni che vadano a danno della comunità. Stipendi di giudici che arrivano oltre i 400.000 euro l'anno e pensioni calcolate in base a tali stipendi dovrebbero cadere sotto la mannaia della legittimità in quanto contraria agli interessi della maggioranza della popolazione. Chi difende i diritti acquisiti si affida all'inconsistente argomento dell'affidamento, secondo cui si dovrebbe rispettare chi ha programmato un certo tenore di vita. Quale tenore? Se ha programmato un tenore di vita con la pensione ha sbagliato di grosso. Doveva programmarlo quando era in età lavorativa investendo i risparmi per avere un reddito magggiore da pensionato senza gravare sullo Stato, cioè su tutti i cittadini. Non dopo a danno della comunità, costituita anche dagli indigenti.       
Qual è lo stipendio o la pensione che oggi possa ritenersi sufficiente per avere una vita decorosa senza sfarzo e senza lusso che siano a carico di tutti i contribuenti? Il governo attuale ritiene che la pensione massima non debba superare i 5000 euro (altri dicono 4000). Ritengo che ciò sia giusto. Se uno è riuscito ad arricchirsi nel commercio o con la professione privata investendo i propri soldi in rendite private e vuole avere una pensione alta non ha da fare che una sola cosa: pagarsi una pensione privata durante l'attività lavorativa senza pesare sulla spesa pubblica. Oltre un determinato stipendio o una determinata pensione a carico dello Stato si ha la violazione della legittimità in quanto causa un danno a tutto il resto della comunità, che è la grande maggioranza. Giunti ad una certa età è bene che chi ha goduto di alto stipendio (anch'esso in violazione della legittimità) incominci da pensionato a pensare alla bara invece di continuare a pretendere di vivere da parassita a danno degli altri. Se ha mancato di risparmiare per investire i soldi in una rendita privata e non pubblica, peggio per lui. 
Ecco chi saranno i maggiori nemici  della riduzione delle pensioni: sono coloro che per difendere i loro interessi di casta, che sono privilegi, come più in generale quelli dei magistrati, dichiareranno anticostituzionale la riduzione delle pensioni ad un massimo di 4000 o 5000 euro netti. I 15 parrucconi della Corte Costituzionale costano circa 64 milioni l'anno, oltre a tutti  i benefici extra di cui godono. Bisogna riformare la Costituzione perché spariscano i privilegi acquisiti. Questi parrucconi, sedicenti difensori della legittimità della Costituzione, che durano in carica 9 anni, mettono in atto uno sporco e disonesto gioco. Avendo uno stipendio lordo di 360.000 euro l'anno, nominano presidente della Corte il più anziano in modo che, avendo uno stipendio ancora più alto (432.000 euro), dopo pochi mesi possa andare in pensione  con una pensione più alta, ancorata all'ultimo stipendio e permetta ad altri di avere anch'essi lo stipendio più alto come presidenti della Corte. Una corsa a staffetta. Che schifo. Che la mannaia della legittimità faccia piazza pulita dei loro sporchi interessi.  

Lo stipendio dei giudici ed i "risparmi" di Zanon - Il Populista

www.ilpopulista.it/news/11.../lo-stipendio-dei-giudici-ed-i-risparmi-di-zanon.html
11 apr 2018 - Si sa, quando lo stipendio è quello che è ci si deve arrangiare. Sino all'aprile del 2014 i giudici della Corte costituzionale percepivano 467 mila ... 

Quanto guadagna giudice della corte costituzionale - Lettera43.it

https://www.lettera43.it/it/guide/politica/2015/05/...della-corte-costituzionale/21384/
27 mag 2015 - La Corte costituzionale della Repubblica Italiana è formata da quindici ... Lo stipendio di un giudice italiano è molto elevato: ammonta al triplo ...        

11 set 2015 - Tra le tante spese fuori controllo dei conti pubblici italiani spicca la voce relativa alla Corte Costituzionale, per cui il Belpaese spende cifre ...

11 set 2015 - Tra le tante spese fuori controllo dei conti pubblici italiani spicca la voce relativa alla Corte Costituzionale, per cui il Belpaese spende cifre ...

Salvano solo i privilegi della casta dei magistrati. 


Blocco stipendi, la Consulta salva solo i magistrati - Panorama

https://www.panorama.it/news/...di.../magistrati-stipendi-privilegi-corte-costituzionale/
Malgrado il redattore della sentenza si chiami Giancarlo Coraggio, evidentemente la Corte costituzionale non ha avuto proprio l'animo di pubblicizzarla al ...

1 commento:

Alessio ha detto...

In effetti sì, sarebbe giustissimo porre un limite a questi stipendi e pensioni esorbitanti e scandalosi: è pura logica, infatti è ovvio che se lo Stato deve sborsare e sprecare tutti quei soldi per fasce ristrette della popolazione ecco che il dilatarsi della spesa pubblica sfavorisce i cittadini nel suo complesso, essi avranno servizi e opportunità minori rispetto alle risorse potenziali.
Inoltre ritengo che si tenda a stabilire una gerarchia sociale troppo rigida riguardo all'importanza di determinati lavori rispetto ad altri, gerarchia a cui corrisponde un'eccessiva differenze di stipendi: un dirigente (d'azienda, di scuola, ecc.) fa sicuramente un lavoro importante, ma rimane il fatto che se non ci fossero i dipendenti la sua utilità cadrebbe come un castello di carte, di conseguenza non mi sembra giusto predisporre un così alto gap di stipendi come accade attualmente.